Necessaria, non solo perché obbligatoria, l’assicurazione auto è una spesa che grava sul bilancio personale. Si tratta, spesso, di centinaia di euro ogni anno che è necessario investire per poter stipulare una polizza che copra i rischi della guida.
Inoltre le polizze assicurative sono molte, diverse e ideate per conducenti con esigenze differenti. Pensare che un risparmio – anche minimo – sia cosa impossibile è sbagliato: vediamo come e quando è possibile risparmiare scegliendo la polizza assicurativa più idonea.
I preventivi delle RC Auto proposte dalle diverse compagnie assicurative possono variare anche di molto, ma ci sono alcuni elementi per così dire “standard” che più o meno sempre incidono sul prezzo finale della polizza scelta, e che è bene conoscere con attenzione per poter selezionare la formula più idonea e – magari- risparmiare anche qualcosa.
Uno di questi elementi – certamente fondamentale – è quella che le assicurazioni chiamano “formula di guida“, ossia quell’elemento che indica a chi sarà permesso di guidare il veicolo. Tale formula è necessaria all’assicurazione per sapere chi potrà trovarsi alla guida del mezzo e, in base a ciò, calcolare il cosiddetto “rischio assicurativo”. La formula è molto semplice: più persone possono trovarsi alla guida, più probabilità ci sono che si incorra in sinistri. In maniera particolare se il conducente è inesperto, giovane o neopatentato.
Per questo motivo le polizze assicurative prevedono tre categorie di “formule di guida”: la polizza per guida libera, la polizza per guida esperta e la polizia per guida esclusiva.
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Vediamole una per una.
Polizza per guida Libera
La polizza per guida libera è certamente quella più versatile e che permette ad un numero maggiore di conducenti di disporre dell’automobile. Si tratta di una polizza pensata per quei veicoli che vengono condivisi in famiglia, magari alla presenza di guidatori giovani e inesperti (anche neopatentati) quali potrebbero essere i figli.
Per neopatentato si intende un conducente che ha la patente da meno di tre anni, mentre per guidatore inesperto un guidatore molto giovane e che dunque non ha maturato l’esperienza di guida necessaria per essere considerato un conducente “a basso rischio di sinistri”. L’età con la quale si identifica un guidatore inesperto o giovane varia, in realtà, da una compagnia assicurativa con l’altra: alcune polizze prevedono una guida inesperta per conducenti al di sotto dei 25 anni, altre ritengono sufficiente l’aver compiuto 23 anni.
In ogni caso, la polizza per guida libera copre l’utilizzo del mezzo per chiunque abbia conseguito la patente. Chiaramente questo tipo di polizza prevede un premio assicurativo ingente: è certamente quella “più sicura” ma anche quella più costosa.
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Polizza per guida Esperta
Questa seconda tipologia di polizza, l’assicurazione per la guida esperta, copre tutti quei conducenti che sono ritenuti essere – appunto – guidatori esperti, dunque aventi la patente di guida da un periodo di tempo sufficiente da aver maturato un’esperienza tale perché il rischio di sinistri sia ridotto.
Tale polizza non copre conducenti neopatentati e – come detto nel paragrafo precedente, dedicato alla polizza per guida libera – prevede un limite di età per chi si pone alla guida del mezzo. Un’età che, come si è visto, varia con il variare delle compagnie assicurative, ma che si aggira in genere intorno ai 25 anni.
Questa polizza, dunque, non limita il numero di guidatori che possono utilizzare il mezzo, ma ne limita il minimo di età. Si tratta dunque di una polizza sottoscrivibile per quei veicoli che non vedono l’eventualità di guida da parte di ragazzi o neopatentati e dunque non va bene in famiglie dove ci sono figli guidatori e particolarmente giovani nelle quali l’auto viene condivisa.
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Polizza per guida Esclusiva
Terza e ultima tipologia di polizza (in base all’elemento “formula di guida”) è quella per la guida esclusiva. Si tratta di una polizza assicurativa per la quale è necessario indicare il nome del conducente – unico – che potrà utilizzare l’auto. Certamente è una polizza molto restrittiva dal punto di vista dell’utilizzo, ma anche la polizza che permette il risparmio più evidente. Se il guidatore designato è esperto, il risparmio che si accumula stipulando una polizza di questo tipo può essere assai considerevole.
Tuttavia, se dovesse verificarsi un sinistro e si appurasse che alla guida c’era una persona diversa rispetto a quella indicata nella polizza, il rischio di non vedersi rimborsati è molto alto: l’Assicurazione potrebbe avvalersi del diritto di rivalsa e pagare solo parte del danno, o addirittura rifiutarsi di pagarlo in toto, avvalendosi della cosiddetta “rivalsa totale”. Conviene dunque scegliere tale formula assicurativa solo ed esclusivamente se si è del tutto certi di essere gli unici guidatori che andranno a guidare l’auto, valutando anche il fatto che non sarà possibile né prestare il mezzo a qualcun altro che ne facesse richiesta, né – ad esempio – condividere l’onere della guida per un viaggio lungo da compiere in compagnia.
Inoltre, questa polizza può anche non risultare gran che conveniente se stipulata per un guidatore non esperto: un conducente giovane o un neo patentato che – per sua natura – è considerato dalle compagnie assicurative “a rischio”. In tal caso bisogna calcolare bene l’ammontare del risparmio rispetto a una polizza per la guida libera, ad esempio, e valutare se effettivamente il risparmio vale il limite “esclusivo” imposto dalla polizza al numero di guidatori autorizzati.