Pensioni ottobre 2021: quando arriva l’accredito

Quale sarà il calendario delle pensioni di ottobre 2021? Subirà delle anticipazioni come è accaduto per gli altri mesi, oppure no? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito nel caso in cui si rientrasse fra i pensionati che si recano ancora presso un ufficio postale per ricevere la pensione mensile in contanti

Pensioni ottobre 2021: quando arriva l’accredito

Pensioni ottobre 2021: arriveranno in anticipo com’è accaduto nei mesi precedenti o sarà nuovamente ristabilito il calendario standard di erogazione delle pensioni, anche nel caso in cui si ricevano in contanti?

Considerato che lo stato di emergenza legato al covid-19 è stato esteso fino alla fine dell’anno, anche il pagamento delle pensioni di ottobre sarà previsto in anticipo sulla base di un calendario ben preciso. 

Ai senso dell’ordinanza della protezione civile n. n. 778 del 18 maggio 2021, ricordiamo che:

  • le pensioni di giugno 2021 sono state erogate in contanti dal 26 maggio al 1° giugno 2021;
  • le pensioni di luglio 2021 sono state erogate nel periodo compreso fra il 25 giugno e il 1° luglio 2021;
  • le pensioni relative al mese di agosto 2021 sono state invece erogate dal 27 luglio al 31 luglio 2021. 

Scopriamo insieme quale sarà il calendario per il pagamento delle pensioni in posta stabilito per il mese di ottobre 2021

Calendario pensioni ottobre 2021

Le pensioni di ottobre 2021 saranno erogate in contanti alla posta sulla base di uno specifico calendario, in riferimento a quanto previsto dall’ordinanza della protezione civile n. 787 del 23 agosto 2021. 

In particolare, il pagamento delle pensioni di ottobre avverrà nel periodo compreso fra il 27 settembre 2021 e il 1° ottobre 2021. Sono inoltre già state rese note le date durante le quali saranno erogate le pensioni di novembre 2021, ovvero dal 25 ottobre 2021 al 30 ottobre 2021.

Ecco l’articolo 1 dell’ordinanza in questione:

Anticipazione del termine di pagamento delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto nazionale previdenza sociale

1. Allo scopo di consentire a Poste italiane S.p.a. la gestione dell’accesso ai propri sportelli dei titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto nazionale previdenza sociale, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-19, salvaguardando i diritti dei titolari delle prestazioni medesime, il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, di cui all’art. 1, comma 302, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive integrazioni e modificazioni:

a) di competenza del mese di settembre 2021, è anticipato dal 26 agosto al 1° settembre 2021;

b) di competenza del mese di ottobre 2021, è anticipato dal 27 settembre al 1° ottobre 2021;

c) di competenza del mese di novembre 2021, è anticipato dal 25 ottobre al 30 ottobre 2021.

2. Resta fermo che, ad ogni altro effetto, il diritto al rateo mensile delle sopra citate prestazioni si perfeziona comunque il primo giorno del mese di competenza dello stesso.

3. Poste italiane S.p.a. adotta misure di programmazione dell’accesso agli sportelli dei soggetti titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni di cui al comma 1 idonee a favorire il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19, anche attraverso la programmazione dell’accesso agli sportelli dei predetti soggetti nell’arco dei giorni lavorativi precedenti al mese di competenza delle prestazioni medesime.

4. In relazione ai pagamenti di cui al comma 1, si applicano le vigenti disposizioni in materia di riaccredito connesse al decesso del beneficiario della prestazione o al verificarsi di altra causa di estinzione del diritto alla prestazione, nonché le disposizioni che regolano il recupero dei trattamenti indebitamente erogati. 

Pensioni ottobre 2021: suddivisione per date e cognomi

Analizzando nel dettaglio il calendario completo relativo al mese di ottobre, si ha che:

  • lunedì 27 settembre potranno andare in posta a ritirare il proprio assegno pensionistico i pensionati con i cognomi dalla A alla C;
  • martedì 28 settembre potranno andare in posta a ritirare il proprio assegno pensionistico i pensionati con i cognomi dalla D alla G;
  • mercoledì 29 settembre potranno andare in posta a ritirare il proprio assegno pensionistico i pensionati con i cognomi dalla H alla M;
  • giovedì 30 settembre potranno andare in posta a ritirare il proprio assegno pensionistico i pensionati con i cognomi dalla N alla R;
  • venerdì 1° ottobre potranno andare in posta a ritirare il proprio assegno pensionistico i pensionati con i cognomi dalla S alla Z

Si può accreditare la pensione sul conto corrente?

La normativa attualmente in vigore prevede che la pensione possa essere ricevuta in 4 modalità differenti (se si esclude la ricezione in contanti), ovvero:

  1. l’accredito sul conto corrente bancario;
  2. l’accredito sul conto corrente postale;
  3. accredito sul libretto di risparmio;
  4. l’accredito su una carta prepagata dotata di IBAN. 

A questo proposito, è bene sapere che la legge n. 22 del 26 aprile 2012, entrata in vigore il 1° luglio di quell’anno, ha previsto che le pensioni che hanno un importo superiore ai 1.000 euro dovranno obbligatoriamente essere ricevute con addebito diretto sul conto corrente (bancario o postale). Nella pratica, dunque, non sarà possibile riscuoterle in posta in contanti. 

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Conto corrente sul quale accreditare la pensione INPS: come sceglierlo

Ci sono due possibilità per ricevere la pensione direttamente sul proprio conto corrente:

  • farne richiesta nel momento in cui si presenta l’apposita domanda all’INPS;
  • farne richiesta in un secondo momento. 

La richiesta di accredito della pensione su un conto corrente dovrà essere accompagnata dal timbro della banca di riferimento e da quella di un funzionario. La pensione sarà accreditata ogni mese, con cadenza mensile, ovvero il primo giorno bancabile del mese. 

Si consiglia, se non si avesse ancora un conto corrente all’attivo di prendere in considerazione l’apertura di un conto corrente per pensionati, e di analizzare le varie proposte disponibili in rete. 

Clicca sul link per saperne di più. 

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Tra le proposte che si possono considerare, è presente il conto corrente della banca digitale Widiba, la quale propone un conto con canone a zero spese per i primi 12 mesi, che potrà essere aperto online anche tramite SPID e che garantisce i pagamenti con Google Pay. 

Troviamo poi il conto corrente Arancio di ING, il quale si caratterizza per:

  • il canone a zero euro;
  • prelievi presso gli ATM di altre banche e bonifici gratuiti nel caso di accredito dello stipendio;
  • i pagamenti con Apple Pay e Google Pay;
  • la gratuità di altri servizi, quali il costo del singolo assegno, la commissione sul carburante. 

Il conto corrente N26 prevede non solo la gratuità del canone annuo, ma anche quella dell’imposta di bollo, che sarà a carico dell’istituto di credito. Clicca sul link per avere maggiori informazioni sui conti correnti per pensionati. 

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Come cambiare conto corrente

Supponiamo, invece, che il pensionato abbia già un conto corrente, ma abbia intenzione di aprirne uno più conveniente al fine di risparmiare. Come funzionerebbe il trasferimento dell’accredito della pensione da un conto all’altro?

La procedura di portabilità del conto corrente è abbastanza semplice, ma richiede passaggi ben precisi e tempi stabiliti dalla legge. Nello specifico, i pensionati saranno tenuti a compilare il modulo TRASF.01, che potrà essere richiesto presso una qualsiasi sede INPS. 

Si precisa, inoltre, che esistono tre differenti tipologie di moduli, ovvero:

  • il TRASF.01B, necessario nel caso in cui si volesse effettuare la portabilità del conto corrente da una banca a un’altra presente in Italia;
  • il TRASF.01E, da compilare nel caso in cui si volesse effettuare la portabilità del conto corrente da una banca a un’altra presente in un Paese estero;
  • il TRASF.01P, da utilizzare qualora cui si volesse effettuare la portabilità del conto corrente da una banca alla posta, quindi da un conto corrente bancario a un conto corrente postale.