Pensioni novembre 2021: quando arriva l'accredito

Sono ancora tanti i pensionati che ancora oggi ricevono la pensione in contanti e che devono recarsi presso l’ufficio postale di riferimento, ogni  mese, al fine di ritirare il proprio assegno pensionistico. Quali saranno le regole relative alle pensioni di novembre 2021? Ecco come dovrebbe funzionare il calendario delle anticipazioni. 

Pensioni novembre 2021: quando arriva l'accredito

Pensioni novembre 2021: come funzionerà il calendario di erogazione dell’assegno pensionistico? Le pensioni saranno erogate in anticipo, com’è accaduto nei mesi precedenti, o sarà nuovamente ristabilito il calendario standard di erogazione delle pensioni?

Lo stato di emergenza legato al covid-19 è stato esteso fino alla data del 31 dicembre 2021. Di conseguenza, anche il pagamento delle pensioni di novembre sarà previsto in anticipo sulla base di un calendario ben preciso. 

Scopriamo insieme quali saranno le date fissate per il pagamento delle pensioni in contanti stabilito per il mese di novembre 2021

Calendario pensioni novembre 2021

Le pensioni di novembre 2021 saranno erogate in contanti alla posta sulla base di uno specifico calendario, in riferimento a quanto previsto dall’ordinanza della protezione civile n. 787 del 23 agosto 2021. 

In particolare, così come il pagamento delle pensioni di ottobre è avvenuto nel periodo compreso fra il 27 settembre 2021 e il 1° ottobre 2021, le date durante le quali saranno erogate le pensioni di novembre 2021 saranno comprese tra il 25 ottobre 2021 al 30 ottobre 2021.

Ecco l’articolo 1 dell’ordinanza in questione:

Anticipazione del termine di pagamento delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto nazionale previdenza sociale

  1. Allo scopo di consentire a Poste italiane S.p.a. la gestione dell’accesso ai propri sportelli dei titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto nazionale previdenza sociale, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-19, salvaguardando i diritti dei titolari delle prestazioni medesime, il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, di cui all’art. 1, comma 302, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive integrazioni e modificazioni:
  2. a) di competenza del mese di settembre 2021, è anticipato dal 26 agosto al 1° settembre 2021;
  3. b) di competenza del mese di ottobre 2021, è anticipato dal 27 settembre al 1° ottobre 2021;
  4. c) di competenza del mese di novembre 2021, è anticipato dal 25 ottobre al 30 ottobre 2021.
  5. Resta fermo che, ad ogni altro effetto, il diritto al rateo mensile delle sopra citate prestazioni si perfeziona comunque il primo giorno del mese di competenza dello stesso.
  6. Poste italiane S.p.a. adotta misure di programmazione dell’accesso agli sportelli dei soggetti titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni di cui al comma 1 idonee a favorire il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19, anche attraverso la programmazione dell’accesso agli sportelli dei predetti soggetti nell’arco dei giorni lavorativi precedenti al mese di competenza delle prestazioni medesime.
  7. In relazione ai pagamenti di cui al comma 1, si applicano le vigenti disposizioni in materia di riaccredito connesse al decesso del beneficiario della prestazione o al verificarsi di altra causa di estinzione del diritto alla prestazione, nonché le disposizioni che regolano il recupero dei trattamenti indebitamente erogati. à

Pensioni novembre 2021: come saranno suddivisi i giorni?

Nonostante si sia già a conoscenza di quelle che sono le date in cui sarà prevista l’erogazione delle pensioni di novembre 2021 in contanti, ovvero in anticipo, non è stata ancora resa nota la suddivisione sulla base dell’iniziale dei cognomi

Si ricorda, pertanto, quella che è stata la suddivisione relativa al mese di ottobre 2021, per la quale i pensionati sono stati distribuiti nelle date indicate di seguito proprio sulla base dell’iniziale del loro cognome:

  • lunedì 27 settembre: sono andati in posta a ritirare il proprio assegno pensionistico i pensionati con i cognomi dalla A alla C;
  • martedì 28 settembre: sono andati in posta a ritirare il proprio assegno pensionistico i pensionati con i cognomi dalla D alla G;
  • mercoledì 29 settembre: sono andati in posta a ritirare il proprio assegno pensionistico i pensionati con i cognomi dalla H alla M;
  • giovedì 30 settembre: sono andati in posta a ritirare il proprio assegno pensionistico i pensionati con i cognomi dalla N alla R;
  • venerdì 1° ottobre: sono andati in posta a ritirare il proprio assegno pensionistico i pensionati con i cognomi dalla S alla Z

Pensione e accredito sul conto corrente: come funziona

La normativa attualmente in vigore prevede che, fatta eccezione per la pensione erogata in contanti, la pensione possa essere ricevuta in 4 modalità differenti, ovvero:

  • l’accredito sul conto corrente bancario;
  • l’accredito sul conto corrente postale;
  • accredito sul libretto di risparmio;
  • l’accredito su una carta prepagata dotata di IBAN. 

In merito a quanto appena detto, è bene sapere che la legge n. 22 del 26 aprile 2012, entrata in vigore il 1° luglio di quell’anno, ha stabilito che le pensioni con un importo superiore ai 1.000 euro dovranno obbligatoriamente essere ricevute con addebito diretto sul conto corrente (bancario o postale). Nella pratica, dunque, non sarà possibile riscuoterle in posta in contanti.

Ci sono due opzioni che permettono di ricevere la pensione direttamente sul proprio conto corrente:

  • farne richiesta nel momento in cui si presenta l’apposita domanda all’INPS;
  • farne richiesta in un secondo momento. 

Tale richiesta di accredito della pensione su un conto corrente dovrà essere accompagnata dal timbro della banca di riferimento e da quella di un funzionario. La pensione sarà accreditata ogni mese, con cadenza mensile, ovvero il primo giorno bancabile del mese. 

Si consiglia, se non si avesse ancora un conto corrente all’attivo di prendere in considerazione l’apertura di un conto corrente per pensionati, esaminando le varie proposte disponibili in rete. 

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Quali sono i migliori conti correnti per pensionati del 2021

Se si fosse interessati alla sottoscrizione di un conto corrente per pensionati, si consiglia di valutare la scelta di un conto corrente online. Si tratta di uno strumento con il quale si avrà la certezza di risparmiare sul canone mensile di gestione, molto comodo e facile da utilizzare. 

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Tra le proposte migliori proposte di fine 2021, rientra il conto corrente della banca digitale Widiba, con la quale attivare un conto con canone a zero spese per i primi 12 mesi, che potrà essere aperto online anche tramite SPID e che garantisce i pagamenti con Google Pay. 

Si annovera anche il conto corrente Arancio di ING, il quale si caratterizza per:

  • il canone a zero euro;
  • prelievi presso gli ATM di altre banche e bonifici gratuiti nel caso di accredito dello stipendio;
  • i pagamenti con Apple Pay e Google Pay;
  • la gratuità di altri servizi, quali il costo del singolo assegno, la commissione sul carburante. 

Il conto corrente N26, invece, rappresenta un’ottima soluzione in quanto prevede non solo la gratuità del canone annuo, ma anche quella dell’imposta di bollo, che sarà a carico dell’istituto di credito. 

Procedura per cambiare conto corrente

Nell’ipotesi in cui il pensionato abbia già un conto corrente e avesse intenzione di aprirne uno più conveniente al fine di risparmiare, come funzionerebbe il trasferimento dell’accredito della pensione da un conto all’altro?

La procedura di portabilità del conto corrente è davvero molto semplice, ma richiede passaggi ben precisi da seguire e tempistiche da rispettare. Nello specifico, i pensionati dovranno compilare il modulo TRASF.01, che potrà essere richiesto presso una qualsiasi sede INPS. 

In generale, ci sono 3 differenti tipologie di moduli nel caso di portabilità del conto corrente, ovvero:

  • il TRASF.01B, necessario nel caso in cui si volesse effettuare la portabilità del conto corrente da una banca a un’altra presente in Italia;
  • il TRASF.01E, da compilare nel caso in cui si volesse effettuare la portabilità del conto corrente da una banca a un’altra presente in un Paese estero;
  • il TRASF.01P, da utilizzare qualora cui si volesse effettuare la portabilità del conto corrente da una banca alla posta, quindi da un conto corrente bancario a un conto corrente postale.