Pensioni Febbraio 2022: quando arriva l'accredito

Non è ancora stato annunciato dal solito comunicato della Protezione civile, ma probabilmente anche le pensioni di Febbraio saranno accreditate in anticipo. Prima del Covid il ritiro degli assegni e l'accredito sul conto corrente avvenivano con modalità diverse, da quando è iniziata la pandemia i pensionati che vogliono ritirare l'assegno in Poste devono seguire un preciso calendario (creato per evitare assembramenti) e sono state semplificate le procedure per l'accredito diretto su conto corrente.

Pensioni Febbraio 2022: quando arriva l'accredito

Con ogni probabilità, vista la curva dei contagi e la proroga dello stato di emergenza, anche le pensioni di Febbraio 2022 subiranno delle modifiche rispetto alle date di accredito. Dall’inizio dell’emergenza Covid i cittadini sono stati incentivati ad attivare il servizio di accredito automatico sul conto degli assegni pensionistici e l’INPS da Aprile 2020 ha semplificato le procedure eliminando l’obbligo di presentare la domanda cartacea.

La collaborazione tra INPS e Poste è stata realizzata grazie all’utilizzo delle banche dati condivise, questi strumenti digitali hanno permesso di verificare i dati dei beneficiari senza necessità del documento validato dalla banca. Il monitoraggio delle informazioni è avvenuto con un incrocio dei dati  e questo ha permesso di snellire e velocizzare il processo delle richieste.

Per poter ovviare alle lunghe file che si creavano di fronte gli uffici postali il primo giorno di accredito delle pensioni inoltre è stato adottato un differente calendario per i ritiri degli assegni. Ogni mese Protezione civile e Poste Italiane diffondono una precisa programmazione per i beneficiari per recarsi presso le Poste.

Per il momento le ipotesi di pagamento degli assegni pensionistici per chi risiede in Italia (per chi è all’estero le procedure possono essere differenti) per il 2022 sono:

  • 1 Febbraio 2022
  • 1 Marzo 2022
  • 1 Aprile 2022
  • 2 Maggio 2022
  • 1 Giugno 2022
  • 1 Luglio 2022
  • 1 Agosto 2022
  • 1 Settembre 2022
  • 3 Ottobre 2022
  • 2 Novembre 2022
  • 1 Dicembre 2022

Queste sono le date per l’accredito bancario, per chi invece ritira l’assegno in Poste Italiane i ritiri possono subire anticipi anche maggiori. Per esempio a Gennaio 2021 gli assegni per i pensionati che si sono rivolti direttamente agli sportelli postali hanno avuto accesso alle pensioni tra il 27 e il 31 Dicembre. Non è ancora stato rilasciato il nuovo calendario con l’apposita ordinanza.

Il testo dei provvedimenti sugli anticipi, ormai diffuso regolarmente verso la metà del mese, recita: “Allo scopo di consentire a Poste Italiane S.p.A. la gestione dell’accesso ai propri sportelli dei titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-19, salvaguardando i diritti dei titolari delle prestazioni medesime, il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, di cui all’articolo 1, comma 302, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive integrazioni e modificazioni, di competenza del mese di gennaio 2022, è anticipato dal ___ al ___”.

Segue poi un elenco con le date per poter ritirare la pensione fisicamente alle Poste. Se anche a Febbraio gli anticipi seguiranno le direttive già diffuse per i mesi precedenti ecco quali potrebbero essere le ipotetiche date:

  • mercoledì, 26 Gennaio 2022 – cognomi A e B
  • giovedì, 27 Gennaio  2022 – cognomi C e D
  • venerdì, 28 Gennaio 2022 – cognomi dalla E alla K
  • sabato, 29 Gennaio 2022 cognomi dalla L alla O
  • lunedì, 31 Gennaio  2022 – cognomi dalla P alla R
  • martedì, 1 Febbraio 2022 – cognomi dalla S alla Z

Per poter evitare alle persone più fragili di recarsi presso uffici affollati, aumentando così il pericolo di contagio, è stato però predisposto anche un servizio ulteriore. Chi ha più di 75 anni può inoltrare la richiesta di consegna presso il proprio domicilio della pensione o delle indennità per l’accompagnamento (se si è riconosciuti come invalidi civili). Ad occuparsi di questo particolare e delicato compito sono gli uomini dell’Arma dei Carabinieri, le forse dell’ordine hanno infatti stipulato un accordo con Poste Italiane.

Gli aumenti e le revisioni pensionistiche 2022

Il 2022 si apre con delle novità in campo pensionistico, già te ne sarai accorto ricevendo l’assegno di Gennaio. Quest’anno infatti sono stati introdotti degli adeguamenti per poter rimodulare le pensioni rispetto all’inflazione. L’operazione è una procedura standard che ogni tanto viene effettuata per assicurarsi che gli importi percepiti dai pensionati non risentano troppo del rialzo dei prezzi.

Per questo 2022 è prevista una rimodulazione che consentirà a chi prende fino a 4 volte la pensione minima (quindi parliamo di coloro che hanno diritto ad assegni che non superino i 2.062 euro) di ottenere una perequazione piena (quindi un aumento in linea con l’inflazione all’1,7%). Per i pensionati con assegni che ricadano nelle fasce di importi tra i 2.062 e i 2.577,90 euro otterranno il 90% di aumenti. Per chi invece rientra nel range di pensioni che supera di 5 volte l’importo minimo la rivalutazione sarà del 75% e l’aumento sarà del 75%.

La perequazione, secondo quanto riporta l’INPS: “Si applica a tutti i trattamenti pensionistici erogati dalla previdenza pubblica, dalle gestioni dei lavoratori autonomi, dalle gestioni sostitutive, esonerative, esclusive, integrative ed aggiuntive. Si applica alle pensioni dirette e a quelle ai superstiti (pensione di reversibilità e pensione indiretta), indipendentemente dal fatto che esse siano integrate al trattamento minimo”.

Le modifiche saranno adottate a pieno regime nel 2023, quindi ancora non c’è chiarezza sulle cifre effettive che ogni pensionato riuscirà ad ottenere sul proprio assegno. Sono invece già attivi i nuovi importi minimi e degli assegni sociali. I pensionati che percepiscono gli assegni minimi da Gennaio ricevono 523,83 euro (anziché 515,58 euro), mentre per gli assegni sociali la modifica sarà da 460,28 euro a 468 euro.  Gli assegni sociali sono degli aiuti riconosciuti a chi raggiunge l’età pensionabile (67 anni) ma che non ha raggiunto il numero minimo di anni di contributi versati (fissato in 20 anni).

Il 2022 ha visto anche introdurre modifiche agli assegni per gli invalidi e alle pensioni per vecchiaia, a chi ha diritto alla pensione anticipata e ai superstiti. Ecco quali sono i cambiamenti previsti che gli invalidi e le indennità di accompagnamento, gli assegni nel 2022 avranno i seguenti importi:

  • sordomuti ed invalidi 291,69 euro
  • ciechi parziali 215,35 euro
  • ciechi assoluti 315,45 euro
  • invalidi parziali assegno accompagnamento 525,17 euro
  • accompagnamento per ciechi assoluti 946,80 euro

Accredito sul conto corrente, fare richiesta

Dato che la situazione della pandemia non sembra migliorare, se non hai ancora richiesto all’INPS o alla tua Cassa di previdenza l’accredito diretto della pensione sul conto adesso forse ci stai pensando. Come accennavamo, la procedura è diventata molto più semplice e dovrai accedere al sito dell’INPS ed essere in possesso dello SPID.

Il sistema telematico ti consentirà quindi di modificare il sistema di accredito e l’ente pagatore (non sarà più Poste Italiane) inserendo direttamente il tuo codice IBAN. Ricordati al termine della procedura di stampare la domanda di richiesta di variazione.

Per gli over 60 sono disponibili dei conti ad hoc pensati per i pensionati, sono conti a canone zero e che ti offrono tante funzioni per operare online o in filiale e che includono spesso anche dei servizi di assistenza speciali.

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L’uso online delle funzioni per effettuare bonifici o altre operazioni semplici potrà accrescere la convenienza dei conti, si può usare il profilo online o l’app per fare queste transazioni e per tenere sotto controllo i propri risparmi. Se non sai come scarica l’app o hai difficoltà con gli strumenti telematici potrai sempre ricorrere ai canali di assistenza telefonica o tradizionali.

Aprire un conto corrente per pensionati e richiedere accredito pensione

Dopo che avrai individuato il tuo nuovo conto non dovrai fare altro che procedere all’apertura del nuovo prodotto. Se non hai idea di quale possa essere la soluzione più adatta a te puoi anche richiedere una consulenza con gli esperti di SOStariffe.it. Quando avrai attivato il tuo prodotto potrai indicare i nuovi estremi del conto bancario o del conto corrente postale sul modulo dell’INPS.

L’ente specifica che quando si richiede la modifica dei dati per l’accredito il procedimento può avere tempi di lavorazione differenti. Per la maggior parte dei pensionati occorrono circa 30 giorni prima che il provvedimento di cambiamento sia effettivo, per chi ha diritto alla pensione di vecchiaia i termini invece sono di 90 giorni e per i superstiti possono volerci anche 50 giorni dalla data di ricezione dei documenti.