Pagamento Pensioni INPS luglio 2020: tutto sull'erogazione e ritiro in Poste Italiane

Com'è già accaduto già per le pensioni erogate nei mesi precedenti, anche le erogazioni previste per il mese di luglio 2020 subiranno delle anticipazioni e seguiranno un calendario ben preciso, con la suddivisione dei giorni sulla base del cognome degli aventi diritto. Ecco quali sono le date da segnare per il ritiro delle pensioni presso gli uffici postali.

Pagamento Pensioni INPS luglio 2020: tutto sull'erogazione e ritiro in Poste Italiane

Il pagamento delle pensioni INPS per il mese di luglio 2020 è in arrivo: come è già accaduto per le pensioni di aprile, maggio e giugno 2020, anche le pensioni di luglio saranno erogate con un certo anticipo.

Luglio rappresenta inoltre un mese molto importante in quanto è quello in cui in genere si riceve anche la quattordicesima. Chi sono i soggetti che la potranno ottenere sulla base dei requisiti da rispettare?

Di seguito sarà presentato il calendario con le date in cui si riceveranno le pensioni di luglio 2020 che è stato organizzato come nei tre mesi precedenti con suddivisioni basate sull’iniziale del cognome.

Il calendario delle pensioni di luglio 2020

Le modifiche riguardanti i giorni in cui si riceverà la pensione di luglio 2020 riguarderanno i pagamenti degli uffici postali: per quanto riguarda invece le pensioni che vengono erogate in banca, non ci sono previste modifiche. Le pensioni si riceveranno dunque il primo giorno bancabile, che quest’anno corrisponde al 1° luglio 2020.

Le pensioni, gli assegni e le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili seguiranno una distribuzione basata sulle iniziali del cognome dei titolari delle pensioni. I pagamenti avverranno nel periodo compreso fra il 24 e il 30 giugno 2020.

Come confermato dal Comunicato stampa rilasciato dall’INPS il 22 giugno 2020, la suddivisione delle iniziali dei cognomi seguirà il seguente ordine:

  • 24 giugno: saranno erogate le pensioni a chi ha il cognome che inizia con la A e con la B;
  • 25 giugno: saranno erogate le pensioni a chi ha il cognome che inizia con la C e con la D;
  • 26 giugno: saranno erogate le pensioni a chi ha il cognome che inizia con le lettere comprese fra la E e la K;
  • 27 giugno: saranno erogate le pensioni a chi ha il cognome che inizia con le lettere comprese fra la L e la O;
  • 29 giugno: saranno erogate le pensioni a chi ha il cognome che inizia con le lettere comprese fra la P e la R;
  • 30 giugno: saranno erogate le pensioni a chi ha il cognome che inizia con le lettere comprese fra la S e la Z.

Rispetto a una situazione canonica nella quale si verifica il ritiro della pensione, in questo caso i pensionati potranno recarsi presso qualsiasi ufficio postale, anche in uno diverso rispetto a quello in cui vanno di solito, ricordandosi di portare con sé un documento di riconoscimento in corso di validità e il codice fiscale.

Il cedolino della pensione può anche essere scaricato online, direttamente dal sito dell’INPS da tutti i pensionati che volessero conoscere in anticipo il valore dell’importo che riceveranno a inizio mese (o in questo caso fuori dalla norma, alla fine del mese precedente).

Sarà sufficiente navigare della sezione intitolata Cedolino pensione, cliccare su Cedolino pensione servizio, poi si Verifica pagamenti e come step conclusivo su Visualizza cedolino: tale operazione potrà essere compiuta circa 10 giorni prima rispetto a quello in cui si riceve la pensione.

Calendario completo pagamenti pensioni INPS 2020

Il calendario completo dei pagamenti delle pensioni che saranno erogate nel corso di un intero anno viene in genere stabilito in anticipo, tuttavia quest’anno ci sono state diverse variazioni in corso in relazione agli eventi straordinari legati all’emergenza coronavirus nei quali ci siamo trovati in modo del tutto inaspettato.

Di seguito sarà presentato il calendario completo dei giorni in cui sarà possibile ritirare la pensione relativo ai mesi appena trascorsi e a tutto il 2020: sarà illustrato uno split dei giorni dei pagamenti presso gli uffici postali e uno relativo ai pagamenti in banca, che sono leggermente diversi.

Il calendario delle pensioni da ritirare presso gli uffici postali è il seguente:

  • gennaio: le pensioni sono state accreditate il 3 gennaio;
  • febbraio: le pensioni sono state accreditate il 1° febbraio;
  • marzo: le pensioni sono state accreditate il 2 marzo;
  • aprile: le pensioni sono state accreditate in anticipo, dal 26 marzo al 1° aprile;
  • maggio: le pensioni sono state accreditate in anticipo, dal 27 al 30 aprile;
  • giugno: le pensioni sono state accreditate in anticipo dal 26 maggio al 1° giugno;
  • luglio: le pensioni saranno accreditate in anticipo fra il 24 e il 30 giugno;
  • agosto: le pensioni saranno accreditate il 1° agosto;
  • settembre: le pensioni saranno accreditate il 2 settembre;
  • ottobre: le pensioni saranno accreditate il 1° ottobre;
  • novembre: le pensioni saranno accreditate il 2 novembre;
  • dicembre: le pensioni saranno accreditate il 1° dicembre e comprenderanno la tredicesima e il bonus tredicesima pensionati.

Considerato il fatto che non è ancora possibile prevedere in alcun modo l’evoluzione dell’emergenza sanitaria in corso, si consiglia di controllare anche per il mese successivo eventuali nuove comunicazioni da parte dell’INPS perché è possibile che ci siano ulteriori slittamenti.

Il calendario completo relativo agli accrediti delle pensioni in banca è invece il seguente:

  • gennaio: le pensioni sono state accreditate il 3 gennaio;
  • febbraio: le pensioni sono state accreditate il 3 febbraio;
  • marzo: le pensioni sono state accreditate il 2 marzo;
  • aprile: le pensioni sono state accreditate il 1° aprile;
  • maggio: le pensioni sono state accreditate il 4 maggio;
  • giugno: le pensioni saranno accreditate il 1° giugno;
  • luglio: le pensioni saranno accreditate il 1° luglio;
  • agosto: le pensioni saranno accreditate il 3 agosto;
  • settembre: le pensioni saranno accreditate il 2 settembre;
  • ottobre: le pensioni saranno accreditate il 1° ottobre;
  • novembre: le pensioni saranno accreditate il 2 novembre;
  • dicembre: le pensioni saranno accreditate il 1° dicembre e comprenderanno la tredicesima e il bonus tredicesima pensionati.

Il calendario delle erogazioni bancarie non dovrebbe invece subire modifica alcuna rispetto a quanto riportato in elenco.

Come funziona l’erogazione della quattordicesima

Un argomento particolarmente interessante per i pensionati nel mese luglio è quello relativo alla quattordicesima: tale importo extra non spetta in modo automatico a tutti i titolari di pensione, ma dipende da fattori differenti quali l’ammontare del reddito, i contributi maturati e se si era lavoratori autonomi o dipendenti.

Ci sono quindi dei requisiti che devono essere rispettati per poter ricevere la quattordicesima. Il primo è il fattore età: bisogna infatti aver compiuto i 64 anni di età. Non possono ricevere la quattordicesima i soggetti che ricevono già:

  • la pensione di invalidità civile;
  • l’assegno sociale;
  • una rendita INAIL;
  • una pensione di guerra.

Per quanto riguarda i requisiti di reddito, il valore totale individuale non deve essere superiore a 1,5 volte il trattamento minimo annuo, che è pari a 773,97 euro. In questo caso è possibile ricevere somme pari a:

  • 437 euro all’anno nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva fino a 15 anni e di ex autonomi che abbiano versato i contributi fino a 18 anni;
  • 546 euro all’anno nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva tra i 15 e i 25 anni e di ex lavoratori autonomi dai 18 ai 28 anni di contributi versati;
  • 655 euro all’anno nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contributi e di i pensionati ex lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi versati.

Qualora il pensionato avesse un reddito totale che corrisponde a un valore compreso fra 1,5 volte e 2 volte il trattamento minimo annuale, la somma che si potrà ricevere sarà pari a:

  • 336 euro all’anno nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva fino a 15 anni e di ex autonomi che abbiano versato i contributi fino a 18 anni;
  • 420 euro all’anno nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva tra i 15 e i 25 anni e di ex lavoratori autonomi dai 18 ai 28 anni di contributi versati;
  • 504 euro all’anno nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contributi e di i pensionati ex lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi versati.