Pagamento bollette e Coronavirus: 3 consigli quando si è in difficoltà

L'emergenza sanitaria ha avuto degli effetti diretti ed indiretti sulle bollette di luce e gas. Il più immediato sono stati dei cali nei primi 6 mesi del 2020 delle tariffe di energia e gas, a cui però sono seguiti poi dei pesanti rincari (anche del 15,6% delle materie prime). Per le famiglie in difficoltà ci sono alcuni strumenti e aiuti per avere sconti sulle offerte luce e gas

Pagamento bollette e Coronavirus: 3 consigli quando si è in difficoltà

Una famiglia di 3 persone consuma in media in un anno 1110 m³ di gas per avere acqua calda, cucinare e riscaldare un appartamento da 75 mq. In 12 mesi questo nucleo familiare con una promozioni del Servizio tutelato spenderebbe più di 779 euro l’anno per la propria fornitura di gas.

La stessa famiglia in un anno consuma 2900 kWh di energia per utilizzare, forno, frigo, lavatrice e lavastoviglie. Se il sistema domestica ha una potenza impegnata di 3 KW e i consumi sono distribuiti per il 40% nelle ore diurne e per il 60% nelle ore serali e nei weekend, allora la spesa per chi ha un’offerta con il Servizio a Maggiori tutele si aggirerebbe intorno ai 548 euro.

Famiglie in difficoltà, come ridurre le bollette

In totale quindi la spesa totale per le utenze di luce e gas superano i 1.300 euro l’anno. Una cifra che per molti può essere troppo esosa, soprattutto in questo periodo. Il Covid-19 infatti ha mutato la situazione economica delle famiglie italiane del ceto medio. Lavoratori dipendenti in CIG con lo stipendio ridotto, liberi professionisti con attività azzerata (è il caso per esempio di chi lavora nel mondo dello spettacolo dal vivo) e attività in perdita tra calo degli affari e spese da sostenere per adeguarsi alle norme anti Covid.

Queste sono nuove categorie di persone in difficoltà economiche che si vanno ad aggiungere alle famiglie a basso reddito. Quali strumenti hanno a disposizione questi soggetti per pagare le bollette luce e gas in questo periodo? Ecco una guida con alcuni consigli utili per poter ridurre i conti delle proprie utenze. Per esempio, in Italia è attivo un bonus energia e uno gas, ma degli aventi diritto solo il 36% delle famiglie lo richiede.

1. Bonus gas e luce

I requisiti per poter accedere agli sconti in bolletta sono:

  • ISEE inferiore a 8.265 euro
  • famiglie con almeno 4 figli a carico e con un ISEE inferiore a 20 mila euro annui
  • persone che percepiscono Reddito di cittadinanza o la Pensione di cittadinanza

Per il contributo energia è previsto anche il bonus per disagio fisico, oltre che quello economico. La condizione richiesta per poter ottenere il contributo energia per ragioni di salute è che in casa sia presente un malato che necessità di apparecchi elettromedicali salvavita.

Dal 2021 il Governo, su proposta dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha deciso di automatizzare il riconoscimento del contributo. In questo modo gli aventi diritto non dovranno ripresentare ogni anno la domanda per il bonus. La lista dei moduli da compilare e inoltrare all’ufficio comunale competente o al CAF di zona è molto lunga:

  • attestazione ISEE in corso di validità
  • allegato CF con i componenti del nucleo ISEE
  • documento di identità
  • eventuale allegato D di delega
  • modulo A che si può scaricare dal sito ARERA ed è la richiesta del bonus
  • modulo FN (da inoltrare se si ha una famiglia numerosa) in questo caso l’ISEE massimo sale a 20.000 euro l’anno
  • autocertificazione per i beneficiari di Reddito o pensione di cittadinanza con numero di protocollo delle richiesta

Codice POD e PDR, cosa sono e a cosa servono

Per compilare correttamente ognuno di questi documenti i cittadini devono annotarsi il codice del proprio contatore luce POD e il PDR del contatore gas. Questi due codici si trovano sia sulle bollette che sugli apparecchi. Il POD è facile da riconoscere dato che per i dispositivi italiani inizia con la sigla nazionale, IT, a seguire si trovano 3 cifre, che identificano la società energetica, la lettera E, che indica convenzionalmente energia, ed infine 8 cifre, che servono ad indicare il punto di prelievo nazionale specifico.

Il PDR è composto da 14 cifre, questo codice identifica in modo univoco il punto fisico in cui il gas viene consegnato al cliente finale. A differenza del POD che cambia quando si passa da un fornitore ad un altro, il codice PDR è sempre lo stesso da quando si attiva per la prima volta la propria fornitura gas domestica.

A quanto ammonta il contributo

Le cifre che si possono risparmiare con questi contributi energia sono pari a:

  • 125 euro per famiglie fino a 2 componenti
  • da 3 a 4 componenti 148 euro
  • più di 4 persone 173 euro

Lo sconto massimo riconosciuto nel 2020 per il bonus gas è di 264 euro per una famiglia con più di 4 componenti e che abita in un comune delle zone climatiche più fredde, ma per averne diritto si deve risiedere in un comune in zona F e avere una famiglia con 4 o più membri. Questo contributo non è uguale per tutti gli utenti, viene calcolato in base al numero di familiari, alla zona in cui si risiede e all’uso del gas (acqua calda e cottura, o acqua calda, cottura e riscaldamento).

2. Passare al libero mercato

Chi non ha diritto ai bonus può risparmiare scegliendo le promozioni del libero mercato, le offerte dei fornitori liberi includono sconti e servizi che permettono di ottimizzare l’uso delle risorse. Per capire quale possa essere la migliore offerta energia e gas per voi potete usare il comparatore di SOStariffe.it.

Questo strumento vi indica le principali caratteristiche delle proposte dei fornitori, indica i prezzi delle materie prime (che possono incidere anche per il 40% sulla bolletta) ed eventuali programmi a premi per chi invita amici a scegliere il fornitore, per chi resta fedele al gestore o per chi sceglie le offerte duale fuel.

Stando ai calcoli dell’algoritmo di SOStariffe.it una famiglia, come quella presa ad esempio, nel mese di Dicembre potrebbe spendere 74 euro in meno l’anno passando dalle tariffe tutelate alla migliore promozione energia del mese. Con la tariffa gas il risparmio annuale può arrivare quasi a 130 euro.

Per effettuare il cambio di operatore gli utenti devono fornire il proprio codice fiscale, i dati personali e una vecchia bolletta, chi sceglie di domiciliare i pagamenti dovrà fornire anche il proprio IBAN o i dati della carta da associare come metodo di versamento.
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3. Piani di rateizzazione delle bollette

Chi non è già passato al libero mercato e non ha diritto ai bonus può optare per la richiesta di dilazione dei pagamenti. Ogni operatore pone dei requisti per concedere la rateizzazione delle bollette gas e luce.  Sul sito dell’Enel sono riportate queste caratteristiche e condizioni per i piani per pagare a rate le proprie forniture energia e gas:

  • rateizzare on line fatture inferiori a 5 mila euro
  • è possibile dilazionare le fatture anche con deposito cauzionale (che dovrà essere versato in una sola soluzione)
  • i clienti con pagamento domiciliato dovranno prima contattare il Servizio Clienti, si dovrà bloccare il versamento automatico, prima della data di scadenza della fattura
  • chi ha un credito può usarlo per pagare quote del piano dilazionato
  • richiedere online un piano di rateizzazione solo se non sono in corso altre richieste di dilazione

Le richieste possono essere fatte online tramite i propri profili online, si può accedere all’area personale e cliccare sull’opzione Le bollette e poi alla sezione Rateizzazione. Questa prassi è pressoché identica per tutti i gestori, si può fare sia online (o con l’app) che contattando il Servizio clienti o recandosi nei punti vendita. I clienti riceveranno la conferma della richiesta al recapito fornito in fase di registrazione e sarà inviato anche il piano di rateizzazione con tutte le istruzioni per il pagamento delle rate.

Nella prima fase dell’emergenza sanitaria negli 11 comuni rientrati nella zona rossa l’ARERA aveva sospeso i pagamenti di luce, gas, acqua e rifiuti fino al 30 Aprile poi fine a fine Maggio. Per questa seconda ondata non è stata diffusa nessuna comunicazione simile. Gli utenti possono provare a contattare il numero dell’Assistenza del proprio fornitore per cercare di capire se esiste la possibilità, vista la situazione straordinaria, di ottenere la sospensione del proprio conto gas o luce.

Chi può dilazionare le fatture luce e gas

Le quote rateizzate possono essere addebitate sulle bollette successive con importi fissi, si potrà quindi procedere al regolare pagamento delle bollette maggiorate. Controllando le fatture quindi si troverà un importo per il consumo di energia e gas più l’importo delle rate richieste. Un’alternativa possibile è di pagare la dilazione con bollettini postali che saranno inviati all’indirizzo del cliente.

In genere la dilazione dei pagamenti è consentita per motivi molto precisi:

  • un conguaglio molto corposo (superiore al doppio dell’addebito più elevato fatturato nelle bollette solite)
  • periodicità anomale dalle fatture
  • malfunzionamenti dei contatori

I clienti del libero mercato devono controllare il contratto della fornitura, i provider infatti possono modificare le condizioni per ottenere la dilazione delle bollette. In tempi di Covid le società hanno invitato gli utenti in difficoltà a contattare il Servizio clienti per poter ottenere la rateizzazione delle fatture, pur non rientrando nelle condizioni contrattuali.