Alla tua domanda: “Posso pagare con carta” dal 2023 i negozianti e i professionisti non potranno più risponderti di no. Il Parlamento ha infatti approvato un nuovo provvedimento proprio nei giorni scorsi, il Decreto 152/2021 all’articolo 19/ter stabilisce nuove regole rispetto all’obbligo di accettare i pagamenti elettronici con POS. Il nuovo atto del Governo è solo un nuovo adeguamento a quanto stabilito già nel 2014 sull’accettare i pagamenti con le carte.
Finora, nonostante l’obbligo di accettare bancomat e carte fosse già in vigore, non erano previste delle sanzioni per quegli esercenti e professionisti che si rifiutavano di accettare i pagamenti POS dei clienti. L’azione fa parte di diverse strategie adottate dagli ultimi Governi per incentivare l’uso degli strumenti tracciabili e per ridurre i pagamenti in contanti.
Le sanzioni per chi non accetta pagamenti elettronici
Sono ormai molti anni, dal 2014, che vige in Italia l’obbligo di avere il POS e di accettare i pagamenti con le carte, ma l’assenza di una sanzione per chi non rispettava la norma in vigore ha portato molti esercenti e professionisti a ignorarla. Quante volte ti è capitato di sentirti dire che non potevi pagare con il POS?
Da quando il Governo ha messo in atto le sue azioni per incentivare l’uso delle carte come strumento di pagamento sono aumentate le transazioni con le carte. Dal 2014 al 2021 le operazioni con POS sono passate da 657 milioni a 1,6 miliardi, le somme transate sono raddoppiate da 40 miliardi di euro a 80 miliardi di euro.
Secondo quanto dichiarato a Wired da Ivano Asaro, direttore dell’Osservatorio Innovative payments della School of management del Politecnico di Milano: “In pochi anni è stato fatto un grosso lavoro. Prima molti contratti prevedevano una commissione fissa più una a percentuale, ma oggi molte banche hanno tolto le quote fisse, lasciando solo quelle variabili che possono essere più o meno alte”.
Bonus bancomat
Per quanto riguarda invece il bonus bancomat, ecco quali sono gli aggiornamenti su questa misura. Per incentivare i negozianti e i professionisti ad accettare i pagamenti con carte l’iniziativa del Governo ha stabilito l’azzeramento delle commissioni per gli esercenti quando i clienti pagano con POS. Questa misura è in vigore dal 1° Luglio 2021 al 30 Giugno 2022.
Per chi non si è ancora attrezzato con un dispositivo per i pagamenti POS può ottenere uno sconto sulle spese per l’acquisto o il noleggio dei dispositivi. L’importo della tua detrazione fiscale applicata dipenderà dal dispositivo che decidi di usare e dai tuoi incassi. Se gli incassi dell’attività in un anno rientrano tra i 200 mila euro e 1 milione di euro, il bonus sarà pari al 40%, per profitti fino a 5 milioni di euro il contributo sarà del 10%. Lo sconto massimo che si può ottenere è del 70% ed è pari a 160 euro, il bonus si applica alle attività con incassi fino a 200 mila euro.
Come funzionano i pagamenti POS carta di credito
I commercianti pagano un canone e delle commissioni su ogni transazione effettuata con il POS. Sul sito della società Axerve, gruppo che si occupa di pagamenti POS e di e-commerce, sono riportati i risultati di una ricerca che mostra quali siano i costi medi stimati per avere un POS per un esercente.
La spesa da sostenere per un’attività per il POS può andare da 2 mila a 5.400 euro circa in un anno, quasi il 2% dei guadagni effettivi dei negozianti vengono spesi per questo strumento. I costi complessivi possono anche essere maggiori, non esistono stime precise però perché rispetto alla spesa totale vanno considerate sia voci fisse che variabili. Il canone per esempio rientra nei costi fissi, così come l’installazione e il contributo minimo per transazione; tra i costi variabili invece ci sono le spese di commissione a percentuale imposte gli istituti.
Per gli utenti che vogliono pagare con le carte è invece necessario innanzitutto scegliere se usare una carta di debito o di credito, le prime sono carte che attingono al conto corrente mentre quelli a credito sono strumenti di pagamento i cui importi possono essere rimborsati a credito. Le carte di credito possono essere richieste da utenti maggiorenni, residenti in Italia e con un conto corrente attivo.
I documenti da presentare quando fai domanda per attivare una carta ad un emittente che non sia la tua banca sono:
- copia e numero documento d’identità
- codice fiscale
- documentazione relativa al reddito (busta paga, pensione o dichiarazione dei redditi)
- residenza
- permesso di soggiorno (per stranieri)
I migliori strumenti per i pagamenti elettronici
Per legge gli emittenti e gli esercenti non possono caricare i costi del POS sui clienti, anche se non sono previste commissioni quanto effettui un acquisto questo non significa che non esistano carte più convenienti di altre per te. Per trovare la carta più adatta alle tue abitudini di spesa e prelievo puoi utilizzare il comparatore di SOStariffe.it. Tra gli elementi che possono fare la differenza per gli utenti ci sono il costo del canone o il plafond (ci sono carte con limiti di spesa fino a 3 mila euro o personalizzabili), le condizioni su prelievi e anticipi di contante e per gli acquisti in valuta straniera.
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Ecco quali sono le caratteristiche migliori carte di credito disponibili a Settembre:
Carte | Tipologia | Canone | Limiti spesa e prelievo | Commissioni | Servizi | Requisiti |
DOTS | carta di debito con IBAN | gratuito | 999 euro al mese prelievo massimo 250 euro al giorno | prelievo in Italia e in UE gratis prelievi zona extra UE 3,45 euro | App per gestire i tuoi risparmi carte virtuale buono di benvenuto da 10 euro | Maggiore età e un indirizzo di residenza in Italia |
Carta N26 | carta conto | gratuita | 5.000 euro al mese 2.500 euro di prelievo (sempre di importi presenti sul conto) | prelievi 2 euro per ogni operazioni in Italia e in UE | App puoi pagare con lo smartphone carta virtuale | Apertura conto N26 |
Tinaba | carta conto | gratuito | 12.500 euro al mese | soglia massima prelievo giornaliera 250 euro2 euro minimo per ogni prelievo | App estratto conto online gratuito puoi pagare con Google Pay e Samsung Pay | Maggiore età e residenza in Italia |
Widiba Carta Classic | carta di credito | 20 euro l’anno | 1.500 euro al mese | 2 euro per ogni prelievo in Italia o all’estero | Notifiche Push delle operazioni Estratto conto online gratis (cartaceo ti costa 1 euro) | Accredito sul conto mensile di almeno 800 euro o una giacenza media di 3 mila euro |
Widiba Carta Gold | carta di credito | 50 euro l’anno | 3.000 euro al mese Nessun limite | minimo 2 euro per ogni prelievo o il 4% dell’importo | Notifiche Push SMS di avviso delle operazione compiute | Addebito minimo di 800 euro su conto corrente o patrimonio da 3.000 euro |
American Express Carta Verde | carta di credito | 75 euro l’anno gratis se spendi almeno 3.600 euro in un anno | personalizzabile | 2,5 euro su pagamenti in valuta straniera 1,25 euro commissione minima su prelievo da ATM o 3,9% dell’importo prelevato | Global Assist per consulenza medica nei viaggi all’estero sconti per i tuoi soggiorni assicurazione per infortuni durante i tuoi viaggi | Reddito minimo 11 mila euro l’anno 18 anni |
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