Nuovo digitale terrestre: parte il cambio di frequenze dei canali TV

Con l'inizio del 2022 si registra una decisa accelerazione del passaggio al nuovo digitale terrestre che si concluderà soltanto il prossimo anno. In questi primi giorni di gennaio, infatti, prenderà il via il cosiddetto processo di refarming che prevede una riassegnazione delle frequenze di trasmissione e, per gli utenti, la necessità di risintonizzare il proprio TV. Tale processo è già stato ultimato in Sardegna ed ora prende il via in Nord Italia. Ecco i dettagli:

Nuovo digitale terrestre: parte il cambio di frequenze dei canali TV

Il nuovo digitale terrestre si avvicina con l’obiettivo di rivoluzionare il settore TV italiano. L’inizio del 2022 segna l’avvio di un primo passaggio importante di tale processo con il refarming delle frequenze e la risintonizzazione dei canali. Successivamente, verrà effettuato il passaggio dalla codifica Mpeg-2 a Mpeg-4 che garantirà un segnale più leggero ed in alta definizione. Da gennaio 2023 cambierà il protocollo di trasmissione con il passaggio da Dvb-t a Dvb-t2 e la conclusione del percorso che ci porterà verso il nuovo digitale terrestre.

Gennaio 2022 è un mese importante per via dell’avvio, su larga scala, del refarming. Vediamo tutti i dettagli:

Nuovo digitale terrestre: via alla risintonizzazione dei canali in Nord Italia

Dopo il primo “esperimento” andato a buon fine in Sardegna lo scorso mese di novembre, parte anche nelle altre regioni italiane il processo di refarming che prevede la riassegnazione delle frequenze delle emittenti TV sul digitale terrestre. Tale processo sarà graduale e verrà completato per zone. Si partirà dal Nord Italia con Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (esclusa la provincia di Mantova) e le province di Piacenza, Trento e Bolzano. Tale processo si concluderà il 9 marzo 2022.

Nel frattempo, da febbraio 2022 toccherà all’area Nord Est del Paese e, in particolare a Veneto, provincia di Mantova, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna (tranne la provincia di Piacenza). Dal 1° marzo, invece, verranno coinvolte nel refarming le regioni Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche. Dal 1° maggio, infine, la risintonizzazione riguarderà le regioni Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

[caption id="attachment_342010" align="aligncenter" width="1536"]refarming Credits: nuovatvdigitale.mise.gov.it[/caption]

Per quanto riguarda gli altri step di questa procedura, il passaggio al nuovo digitale terrestre entrerà nel vivo nei prossimi mesi. Terminato il refarming delle frequenze, infatti, ci sarà l’evoluzione del sistema di codifica delle immagini da Mpeg-2 a Mpeg-4. Tale procedura, necessaria per migliorare la qualità delle immagini alleggerendo il segnale andando a lasciare libere le frequenze da 700 MHz da assegnare agli operatori di telefonia mobile, si concluderà a giugno 2022.

Il passaggio al nuovo Dvb-t2 è, per il momento, fissato per il 1° gennaio 2023. Maggiori dettagli a riguardo dovrebbero arrivare nel corso dei prossimi mesi. Anche in questo caso, infatti, potrebbe essere organizzato un processo di transizione graduale per macroaree. Ne sapremo di più in futuro.

C’è anche il Bonus TV

Ricordiamo che continua ad essere disponibili il Bonus TV. Si tratta di un’agevolazione che punta a semplificare il passaggio al nuovo digitale terrestre per i cittadini italiani garantendo la possibilità di acquistare un nuovo TV a prezzo scontato. Il Bonus TV è stato recentemente rifinanziato dalla Legge di Bilancio che ha messo a disposizione degli utenti ulteriori fondi extra per affrontare lo switch off nel modo giusto. L’agevolazione potrà essere utilizzata per acquistare un TV o un decoder, da collegare al “vecchio” TV non compatibile, per passare al nuovo digitate terrestre con il supporto allo standard Dvb-t2.

Il Bonus TV è disponibile in due versioni. La prima, Bonus TV Rottamazione, è accessibile a tutti i cittadini a fronte della rottamazione di un TV o di un decoder acquistato prima del 22 dicembre 2018 (verrà richiesta un’autocertificazione da parte dell’acquirente). Il bonus in questione garantisce uno sconto del 20% sul costo d’acquisto di un TV o un decoder compatibile con un limite massimo di 100 euro. Rottamando un TV sarà possibile utilizzare il bonus esclusivamente per l’acquisto del TV. Allo stesso modo, la rottamazione di un decoder permetterà di acquistare un decoder.

C’è poi il Bonus TV ISEE, riservato alle famiglie meno abbienti. Tale bonus garantisce uno sconto di 30 euro, a prescindere dall’importo da pagare per l’acquisto del TV o del decoder. Per accedere al bonus è necessario avere un ISEE inferiore a 20 mila euro. Da notare che i due bonus sono cumulabili, rispettando i rispettivi requisiti. La Legge di Bilancio appena approvata conferma, inoltre, che per i cittadini over 70 con reddito inferiore a 20 mila euro è prevista la consegna gratuita di un decoder compatibile con il nuovo digitale terrestre.