Nuovo Bonus INPS 1800 per lavoratori stagionali: come funziona

Per affrontare l'emergenza sanitaria ed economica in corso sono in programma diversi interventi di sostegno definiti dal Governo per venire incontro alle esigenze del maggior numero possibile di cittadini italiani. Tra le novità in arrivo c'è anche un nuovo Bonus INPS da 1.800 Euro riservato a lavoratori stagionali ed altre figure professionali particolarmente colpite dall'emergenza.

Nuovo Bonus INPS 1800 per lavoratori stagionali: come funziona

In questo momento, per combattere l’emergenza economica legata alla pandemia in corso, stanno arrivando diversi interventi di sostegno da parte del Governo. Le categorie per cui sono previsti forme di sostegno sono diverse. L’emergenza è diffusa ed è, infatti, necessario intervenire su più fronti. Tra le novità previste c’è anche un nuovo Bonus INPS  da 1.800 Euro.

Tale bonus, in particolare, è previsto per i lavoratori stagionali particolarmente colpiti dalla situazione d’emergenza di questi in mesi in Italia. L’INPS sta provvedendo all’erogazione del bonus che arriverà a tutti gli aventi diritto che hanno presentato domanda nel minor tempo possibile.

In questi mesi, INPS ha curato l’erogazione di diversi bonus ed i ritardi non sono mancati. Secondo il bollettino dello scorso 10 ottobre, le misure adottate per far fronte all’emergenza sanitaria ed economica legata al COVID-19 riguardano oltre 14 milioni di cittadini. Più di 4 milioni di cittadini hanno beneficiato del Bonus 600 Euro.

Considerando la nuova crescita dei contagi e le possibili ripercussioni sull’economia nazionale, nel corso dei prossimi mesi sono attesi nuovi bonus per diverse categorie che saranno ancora una volta colpite dai provvedimenti necessari per la tutela della salute. Maggiori dettagli sui futuri bonus arriveranno nelle prossime settimane.

Ecco i dettagli sul bonus riservato a lavoratori stagionali ed altre figure professionali.

Bonus INPS di 1.800 Euro: per chi è disponibile

Il Bonus INPS da 1.800 Euro è frutto della somma di tre bonus relativi alle Indennità COVID-10 dei mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Ogni bonus ha un importo di 600 Euro. Nella circolare n.69 dell’INPS, risalente alla fine dello scorso mese di maggio, vengono specificati, nei dettagli, le caratteristiche del bonus e la platea di beneficiari. I bonus, per chi ha fatto domanda, sono attualmente in fase di erogazione.

Come riportato dal sito INPS, il Bonus INPS da 1.800 Euro è disponibile per le seguenti categorie professionali:

  • lavoratori stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali
  • lavoratori intermittenti, sia con obbligo di risposta alla chiamata e indennità di disponibilità, sia senza obbligo di risposta alla chiamata e senza indennità di disponibilità
  • lavoratori autonomi occasionali, privi di partita IVA e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie
  • lavoratori incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita IVA attiva, iscritti alla Gestione Separata e che non siano iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie

Per quanto riguarda i lavoratori stagionali (non appartenenti ai settori del turismo e degli stabilimenti terminali), l’indennità prevista è disponibile nel caso in cui l’ultimo rapporto di lavoro riconosciuto sia terminato nel periodo compreso tra “il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che detta cessazione sia avvenuta con un datore di lavoro rientrante nei settori produttivi diversi dal settore del turismo e degli stabilimenti termali“.

I lavoratori stagionali che hanno già presentato la domanda per il Bonus INPS nel mese di marzo 2020, registrando il respingimento della richiesta (per la non appartenenza del datore di lavoro ai settori del turismo e degli stabilimenti termali) non devono presentare un’altra domanda. La domanda respinta a marzo, infatti, viene riesaminata dall’INPS che erogherà l’indennità prevista, per un totale di 1.800 Euro, per tutti i lavori che rispettano i requisiti.

Indennità COVID-19: termini di presentazione della domanda

I termini per la presentazione dell’Indennità COVID-19 (pari a 1.800 Euro per quasi tutte le categorie) sono scaduti lo scorso 2 settembre 2020 per quasi tutte le categorie. Come detto, per i lavoratori stagionali non appartenenti al settore del turismo e degli stabilimenti termali vale la domanda presentata a marzo 2020 e respinta successivamente.

Attualmente, l’Indennità COVID-19 per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020 può essere richiesta (tramite il sito INPS) da pescatori autonomi (compresi i soci delle cooperative), i lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali e i lavoratori autonomi o collaboratori delle “zone rosse”. Per maggiori dettagli è consigliabile fare riferimento al sito INPS ed, in particolare, alla sezione legata all’Indennità COVID-19.