La ricerca di SosTariffe.it
La futura cancellazione di fatto delle tariffe di roaming permetterà di evitare i sovrapprezzi, non di rado clamorosi, per le telefonate, le chiamate e la navigazione all’estero, ma ciò non significa che promozioni particolari elaborate dagli operatori e rivolte a chi viaggia di più non possano comunque essere più convenienti.
Da ricordare, poi, che l’azzeramento delle tariffe di roaming riguarderà solo l’Unione Europea (e con la Brexit di qualche giorno fa bisognerà vedere come funzionerà per il Regno Unito, o anche solo l’Inghilterra). Rimane, quindi, il problema del traffico extraeuropeo, ad esempio quello negli Stati Uniti.
L’ultimo studio di SosTariffe.it ha preso in esame nello specifico la navigazione con Internet mobile dall’estero, proponendo tre diversi profili di consumo – Light, Medium e High – e simulando una settimana di consumo di dati. Quando si è fuori dall’Italia, infatti, alcune applicazioni vengono usate più di altre, non di rado con un consumo ingente del traffico a disposizione: per esempio lo streaming audio e video per quando si è in vacanza, ma anche i programmi di navigazione GPS come Google Maps o, ancora, le videochiamate e i browser, magari per dare un’occhiata alle recensioni su un determinato ristorante o albergo.
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Come si nota dalla seguente tabella, c’è solo un caso in cui risparmia chi non sceglie una promozione pensata dagli operatori mobili per la navigazione all’estero: il profilo Light, corrispondente a una navigazione limitata, e la permanenza in Europa. In tutti gli altri casi, invece, attivare una di queste offerte specifiche per il roaming è più conveniente, addirittura con risparmi superiori al 99% se ci si collega molto dagli Stati Uniti.
A New York, infatti, non potendo godere nemmeno dell’attuale periodo di passaggio dal roaming alla sua cancellazione, in vigore da aprile nella UE, la spesa può essere da capogiro per chi si collega parecchio: una settimana di navigazione poco intensa può portare a spese per 282,28 euro, o addirittura 1415,97 euro (profilo medio) e 3379,85 euro (profilo elevato). Il tutto da rapportare alla promozione media più conveniente per chi si trova nella Grande Mela, con un costo settimanale di 15,05 euro.
I consigli per risparmiare all’estero
Per chi si trova all’estero, il primo consiglio è sicuramente quindi quello di sottoscrivere un’offerta specifica per il roaming, se si ha intenzione di collegarsi molto con il 3G o il 4G.
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In secondo luogo, va da sé, è importante accertarsi da subito se c’è il Wi-Fi libero nell’albergo dove si soggiorna, all’aeroporto, negli uffici, per connessioni a costo zero: se in Italia le reti sono ancora limitate, all’estero, ad esempio a Londra, esistono letteralmente decine di hotspot accessibili ovunque ci si trovi. Da ricordare che alcuni operatori permettono anche di approfittare all’estero del Wi-Fi degli abbonati presso le medesime aziende.
Una controllata alle impostazioni dello smartphone, poi, è doverosa per evitare di incorrere in spese troppo alte e assolutamente evitabili: meglio sincerarsi che il roaming dati sia disattivato, perché basta un aggiornamento in background delle proprie applicazioni, di cui nemmeno ci si accorge, per spendere potenzialmente centinaia di euro. Bene anche approfittare dei servizi offerti dai diversi operatori con SMS che avvertono del superamento di soglie specifiche.
Se proprio non si può fare a meno di collegarsi – del resto, quando si è in vacanza si ha molto più tempo libero, ed è comprensibile – si può usare qualche accorgimento ulteriore per limitare il consumo: molti programmi di streaming, ad esempio, offrono opzioni specifiche per limitare un po’ la qualità video e audio ma con un consumo molto inferiore.