Modem obbligatorio: rinviata la libertà a fine anno

Sarà necessario attendere sino al 2019 per poter essere liberi di accedere ad Internet da casa utilizzando un dispositivo di propria scelta. L'AGCOM ha, infatti, spostato a fine anno la fine del "modem obbligatorio". Ecco tutti gli aggiornamenti su di un caso che, negli ultimi mesi, è finito in più occasioni in prima pagina. 

Modem obbligatorio: rinviata la libertà a fine anno

L’AGCOM, l’Autorità Garante delle Comunicazioni, ha spostato alla fine di dicembre l’introduzione della norma sul “modem libero” che imporrà ai provider di telefonia fissa di permettere agli utenti di scegliere, in totale libertà, il dispositivo da utilizzare per poter accedere alla banda larga da casa. In precedenza, la fine del “modem obbligatorio”, ovvero dell’obbligo per gli utenti di utilizzare il modem fornito (spesso a pagamento) dagli operatori per accedere ad Internet, era in programma per il mese di novembre.

La scelta di spostare il termine di introduzione della norma sul “modem libero” è stata accolta da forti proteste, in particolari dalle associazioni di consumatori e dalle aziende di settore, in quanto gli utenti sarebbero più propensi ad acquistare un nuovo modem durante il periodo di shopping pre-natalizio.
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Un aspetto resta comunque chiaro. Fino a quando gli utenti non saranno liberi di poter utilizzare il modem  che preferiscono, ma saranno obbligati a dover utilizzare un dispositivo scelto dal provider, subiranno un danno economico, diretto o indiretto, e, in generale, una sostanziale limitazione dei servizi disponibili. 

In futuro potrebbero esserci ulteriori proroghe per singoli operatori 

Il “modem libero” potrebbe essere ancora lontano dal diventare una realtà completa del settore della telefonia fissa. AGCOM, infatti, prevede la possibilità di concedere deroghe a singoli operatori che richiederanno di rimandare, ulteriormente, l’entrata in vigore di questa nuova norma fornendo adeguate motivazioni di supporto alla richiesta.

La scelta dell’Autorità di posticipare l’entrata in vigore della nuova normativa sul modem libero viene così commentata da Ivo Tarantino, responsabile relazioni esterne Altroconsumo: “Decisamente non ci fa piacere che siamo i consumatori a pagare per i problemi degli operatori ad adeguarsi alle decisioni delle autorità. Sono i principali operatori telefonici infatti ad aver chiesto e ottenuto da Agcom questa deroga a adeguarsi alla normativa, sostenendo di avere bisogno tecnicamente di più tempo per riuscirci”