Lista esercenti Bonus Mobilità: dove è possibile spendere il bonus bici e monopattino

I fondi a disposizione del bonus mobilità sono andati esauriti in 24 ore, il sito per richiedere il rimborso delle spese sostenute per comprare bici e monopattini elettrici o per ottenere un voucher è stato letteralmente preso d'assalto. Il Governo ha già comunicato ai cittadini che dal 9 Novembre saranno riaperti i canali per fare richiesto del bonus. Ecco come funziona e dove si può spendere il contributo

Lista esercenti Bonus Mobilità: dove è possibile spendere il bonus bici e monopattino

Nel Decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta il 19 Maggio 2020, il Governo ha istituito insieme ad altre misure di sostegno per le famiglie anche un bonus Mobilità. Il contributo previsto da questa misura è un rimborso pari al 60% della spesa sostenuta per acquistare una bici elettrica o tradizionale, un monopattino, oppure hoverboard o segway.

In alternativa sarà anche possibile utilizzare il contributo per acquistare servizi di mobilità condivisa, bike  o scooter sharing, sono esclusi quelli di car sharing Lo scopo è da un lato incentivare gli acquisti, dall’altro ridurre il numero di persone sui mezzi pubblici.

Click day e nuovi fondi con la Legge di Stabilità

Il click day per la richiesta dei rimborsi degli acquisti sostenuti tra il 4 Maggio 2020 e il 2 Novembre 2020 è stato un mezzo disastro a sentire i cittadini. Code infinite, assegnazione dei rimborsi in base alla fila elettronica e non alla data di acquisto, sito down per diversi minuti. C’è da dire anche che i 215 milioni di euro messi a disposizione dallo Stato sono andati esauriti nel giro delle prime 24 ore.

In un messaggio pubblicato sul sito dal Ministero gli utenti sono invitati a conservare le fatture e la documentazione degli acquisti legati al bonus Mobilità (quindi effettuati tra Maggio e Novembre e secondo i requisiti che vedremo tra poco).

“Il Ministero dell’Ambiente considera strategiche le politiche di incentivo alla mobilità sostenibile ed in particolare alla mobilità dolce che consente di soddisfare le esigenze di mobilità in ambito urbano con minimi o nulli impatti ambientali. Per tali motivi il Ministero dell’Ambiente è impegnato nel reperire ulteriori risorse da appostare per l’annualità 2020 del Programma sperimentale buono mobilità”.

E le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dei suoi ministri hanno confermato che nella Legge di Stabilità si stanno cercando nuove coperture. Il Governo vuole trovare dunque i fondi che consentano di rinnovare il bonus e di rimborsare gli utenti che il 3 Novembre non sono riusciti ad ottenere il contributo.

Pandemia e mobilità green

Proprio mentre la pandemia si aggrava, la calca sui mezzi pubblici è uno dei temi di dibattito tra cittadini e istituzioni. La misura per incentivare mezzi alternativi di spostamento ha come dicevamo una doppia ragione d’essere:

  • limitare gli assembramenti sui mezzi pubblici
  • incentivare l’utilizzo di veicoli meno inquinanti

La crisi sanitaria sta ponendo le grandi metropoli davanti alla necessità di ripensare l’organizzazione della propria viabilità e la sostenibilità del proprio network di mezzi. Si discute un aumento di piste ciclabili, zone pedonali, oltre che un ripensamento dei luoghi e degli orari di lavoro.

Cos’è il bonus mobilità e come funziona

Il rimborso garantito dallo Stato ai cittadini che nei mesi scorsi hanno acquistato un mezzo di trasporto su due ruote elettrico o bici a pedalata assistita sarà pari al 60% del prezzo del mezzo, il tetto massimo del contributo è di 500 euro.

Il bonus prevede due modalità di erogazione, la prima è quella attuata in questi giorni con il rimborso richiesto tramite la piattaforma online per acquisti già effettuati. Per ottenere il contributo è necessario fornite le proprie credenziali di SPID (Sistema Pubblico di identità digitale), sono poi necessari i giustificativi di spesa.

Dal 9 Novembre è anche possibile richiedere un buono digitale di spesa che si potrà utilizzare per l’acquisto diretto presso i negozi che hanno aderito al programma del Ministero. I beneficiari potranno generare il voucher tramite l’apposita applicazione online.

Il funzionamento di questo secondo sistema prevede che il cittadino indichi sull’applicazione web il mezzo o il servizio che vuole acquistare con il contributo statale. Potrà poi presentare il buono all’esercente che preferisce (purché sia nella lista presente sul sito bonus mobilità).

Chi ha diritto al contributo

I requisiti richiesti per ottenere il buono sono:

  • maggiore età del richiedente
  • residenza in un capoluogo di Regione o Provincia o in Città metropolitana
  • oppure, residenza in un comune con una popolazione superiore a 50 mila abitanti

Le città metropolitane in Italia sono:

  • Bari
  • Bologna
  • Cagliari
  • Catania
  • Firenze
  • Genova
  • Messina
  • Milano
  • Napoli
  • Palermo
  • Reggio Calabria
  • Roma
  • Torino
  • Venezia

Dove si può spendere il bonus

I buoni potranno essere spesi sia nei negozi fisici che in quelli online. Per poter individuare l’esercente più vicino a casa vostra è possibile consultare l’elenco completo dei negozi che hanno aderito al progetto sul sito buonomobilita.it del Ministero dell’Ambiente. In pochi giorni si sono registrati più di 500 negozi, ci sono sia piccole attività locali che grandi catene come Autogrill,Decathlon, Euronics, Expert, Mediaworld,  Trony, Unieuro et al.

Inserendo l’indirizzo del proprio negoziante di fiducia nella schermata di ricerca presente sulla piattaforma è possibile sapere in pochi minuti se è tra quelli che accettano i voucher mobilità. Si può anche acquistare la nuova bicicletta (il buono è valido anche per prodotti usati purché si fornisca regolare fattura) online, il Ministero raccomanda all’utente di fornire la documentazione fiscale relativa alla compera.

Cosa si può acquistare con il buono mobilità

Rivediamo un attimo la lista dei prodotti per cui si possono ottenere i 500 euro di sconto. Il rimborso o il voucher potrà essere speso entro il 31 Dicembre (una volta richiesto il bonus si avrà un mese di tempo, altrimenti il bonus sarà annullato) per:

  • biciclette elettriche o a pedalata assistita, fino a 1000 watt
  • handbike
  • segway o hoverboard
  • biciclette usate
  • monopattini

Tra i beni che potranno essere pagati con il bonus rientrano anche i servizi di mobilità in sharing, cioè quei servizi che forniscono bici, monopattini o scooter da condividere. Per utilizzare questi mezzi si deve essere iscritti all’app del servizio (comunale o privato), tramite il proprio profilo sarà poi possibile sbloccare la bici o lo scooter che si trova più vicino alla propria posizione. Una volta terminato l’utilizzo lo si parcheggerà poi in uno degli appositi spazi segnalati dall’app e sarà pronto per essere usato da un altro utente.

Il contributo anche a chi rottama i vecchi veicoli

Nel Decreto Rilancio è anche prevista un’opzione del bonus con rottamazione dei veicoli ormai vecchi. Questa versione del bonus sarà attiva a partire dal 1° Gennaio 2021 e permetterà di cambiare le proprie bici (o uno degli altri prodotti descritti come compatibili con il bonus) con un mezzo più ecologico ed efficiente. Il buono potrà essere speso entro il 31 Dicembre 2024.

Il veicolo per cui può essere richiesto il contributo deve essere stato rottamato tra Ottobre 2019 e Maggio 2020 o dal 1° Gennaio 2021 e il 31 Dicembre 2021. Il Decreto specifica: “Il bonus potrà essere richiesto a partire dal 1 gennaio 2021 attraverso un’applicazione web. I veicoli la cui rottamazione dà diritto al bonus sono le autovetture fino alla classe Euro3 o motocicli fino alla classe Euro2 ed Euro3 a due tempi”.

Aver già utilizzato il bonus mobilità senza rottamazione non esclude gli utenti dalla platea degli aventi diritto all’altra versione del contributo. Le modalità per poter richiedere e ottenere il buono sono ancora in attesa di definizione da parte del Ministero.

Buono mobilità, cosa sapere

Ricapitando, per essere certi che non vi sfugga nulla. Il buono mobilità non prevede limiti di reddito o altri requisiti legati ad ISEE e patrimonio. La misura è rivolta a tutti i cittadini maggiorenni che entro il 31 Dicembre 2020 (bonus senza rottamazione) o entro il Dicembre 2024 acquistino uno dei seguenti servizi o beni:

  • bici elettrica o a pedalata assistita (fino a 1000 watt)
  • bici tradizionale (nuova o usata)
  • monopattino elettrico o tradizionale
  • segway
  • servizi di mobilità condivisa

Gli acquisti possono essere effettuati online o nei negozi fisici, per controllare quale sia l’esercente più vicino a voi è disponibile un elenco interattivo sul sito del buono mobilità.

Il contributo previsto dallo Stato è del 60% della spesa sostenuta, il tetto massimo per singolo rimborso è di 500 euro. Tra la richiesta dello sconto fatta online e l’acquisto del mezzo non possono trascorrere più di 30 giorni. Il buono è anche disponibile sotto forma di rimborso per chi ha acquistato un mezzo green (tra quelli descritti) tra Maggio e Dicembre 2020.  La scadenza del Dicembre 2024 riguarda invece il successivo contributo per sostituire le vecchi biciclette con modelli più recenti o per passare ai mezzi elettrici.

Il bonus può essere richiesto da chi ha la residenza in una delle 14 città metropolitane italiane, nei capoluoghi di Provincia o di Regione e nei comuni che contano più di 50 mila abitanti. Per sapere se il vostro comune rientra tra quelli del buono è sufficiente collegarvi alla piattaforma del Ministero dell’Ambiente e scrivere il nome del paese.

Per procedere alla richiesta del contributo è necessario essere in possesso del proprio SPID. L’identità digitale può essere richiesta sul sito di Poste Italiane o presso uno dei provider convenzionati.