I nuovi tre modelli di Apple
Diciamo la verità: quasi nessuno è rimasto particolarmente impressionato dall’iPhone XS, il diretto successore dell’iPhone X del 2017. Non che i cambiamenti non ci siano, ma come quasi sempre capita con i modelli “S”, un anno sì uno no, non si tratta di un redesign completo ma di modifiche hardware abbastanza impercettibili.
Maggiori consensi sono arrivati dall’iPhone XS Max, che sicuramente avrà largo seguito tra chi attendeva un phablet Apple di nuova generazione, ma l’unico modello per la telefonia mobile che sembra poter rivaleggiare con l’Apple Watch Series 4 in quanto a popolarità sembra proprio essere il terzo incomodo, l’iPhone XR – e a riconoscerlo è la stessa Apple.
Prezzo più basso e tanti colori
L’iPhone XR, come ormai sanno più o meno tutti, è una sorta di iPhone X con schermo LCD da 6,1” e in varie colorazioni, ma con un’etichetta del prezzo meno da infarto del fratello maggiore, circa 300 euro di meno. Lo smartphone “economico” (per modo di dire, visto che si parla pur sempre di poco meno di 900 euro) secondo le previsioni di Apple potrebbe arrivare a vendere più del 50% degli altri due modelli, e per questo secondo alcuni costruttori gli ordini per dicembre degli XR sarebbero già stati considerevolmente aumentati. Solo a ottobre, Apple produrrà 20 milioni di XR.
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Uno dei mercati per cui è stato pensato l’XR – il più importante, forse – è quello cinese, dove la concorrenza è ancora più agguerrita del resto del mondo. Qui i telefoni Android top di gamma che vanno per la maggiore (con brand qui ancora poco diffusi, come Oppo e Vivo) hanno un prezzo medio di circa di 700 dollari, non distante dai 749 di lancio dell’XR.
Dual SIM per conquistare la Cina
Ma l’asso nella manica per conquistare la Cina sembra essere proprio il supporto per la Dual SIM, praticamente indispensabile negli smartphone orientali, e che potrebbe convincere molti ad abbandonare Andoid per passare a iOS. Il tutto con la speranza da parte di Apple che il successo dell’XR non finisca con il cannibalizzare il fatturato portato delle ammiraglie XS e XS Max, per i quali non ci sarà comunque troppo da stupirsi in caso di vendite inferiori alle attese. Anche perché, a quanto sembra, iOS 12 funziona così bene sui modelli un po’ datati che non pochi tra coloro che, con un iPhone 6S o 7, avevano già prenotato un nuovo XS, potrebbero ripensarci.