Stando a quanto consegue dalla lettura degli elementi di bilancio di periodo, infatti, Wind ha comunicato che nel periodo gennaio-settembre i buoni risultati sarebbero stati trainati principalmente da una ottima prestazione della crescita del comparto di Internet mobile e, contemporaneamente, dall’attesa stabilizzazione della quota di mercato.
Ne è derivato che i ricavi totali di Wind hanno toccato quota 3,25 miliardi di euro, in calo del 7,4 per cento su base annua, a causa di partite non ricorrenti registrate nel terzo trimestre 2014. Pertanto, al netto di tali partite non ripetibili, i ricavi (-6,1 per cento) sarebbero stati in linea con i trimestri precedenti.
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Per quanto attiene il solo business della telefonia mobile, i ricavi da servizi sono diminuiti del 2,3 per cento, registrando comunque un’attenuazione della flessione nel terzo trimestre, quando la diminuzione è stata pari a 1,5 per cento, sostenuta dai buoni risultati conseguiti nell’Internet mobile, che ha potuto permettere un incremento a doppia cifra sia per quanto concerne i ricavi (+14,9 per cento), sia nel numero di clienti che hanno superato quota 11 milioni (+11,6 per cento). Tirando le somme, Wind ha poi comunicato che i clienti mobili a fine settembre erano 21,3 milioni di unità, con una quota di mercato stabile rispetto all’anno scorso.
Estendendo infine l’analisi al business della telefonia fissa, è emerso che i ricavi da servizi sono scesi dell’8 per cento, denotando comunque un trend in miglioramento dall’inizio dell’anno. I ricavi broadband sono in crescita dell’1,1 per cento, mentre la c.d. “componente unbundling” è in aumento dell’1,6 per cento. I clienti totali del segmento fisso sono pari a 2,8 milioni, con quelli diretti stabili a 2,4 milioni, a chiusura di una discreta panoramica dei principali risultati ottenuti dall’operatore in questo scorcio di esercizio.