Internet Mobile 4G o Fibra ottica: cosa scegliere per navigare

Fino a poco tempo fa – anni, se non addirittura mesi – chiedersi che cosa fosse più conveniente, in termini di prestazioni e di costo, tra Internet fisso (ADSL e fibra ottica) e Internet mobile (3G, 4G e 4G+/4G Plus) sarebbe sembrato assai ingenuo: impossibile paragonare la velocità e il costo tutto sommato ridotto della linea fissa con le connessioni care e piuttosto instabili dei nostri smartphone. Ora, però, la situazione sembra molto mutata.

Internet Mobile 4G o Fibra ottica: cosa scegliere per navigare

Il futuro è del mobile?

Non manca infatti chi considera ormai “da pensionare” la fibra ottica in favore del 4G e delle sue future evoluzioni, soprattutto tenendo conto che l’Italia è tradizionalmente un Paese piuttosto debole per quanto riguarda le infrastrutture fisse ma tutto sommato all’avanguardia per quelle mobili, anche per la diffusione capillare degli smartphone.

In realtà la situazione è un po’ più sfumata, e fibra ottica e 4G possono ancora convivere benissimo, in attesa di vedere quali passi avanti faranno le rispettive tecnologie: in linea di massima, comunque, ci sono usi adatti per una modalità di connessione come per l’altra, e quando si sceglie tra le due alternative è bene, prima, fare mente locale sul proprio profilo di utente.

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Le prestazioni delle diverse tecnologie

Per prima cosa è il caso di fare il punto sulle massime velocità raggiungibili in Italia con l’una e con l’altra tecnologia al momento. Per quanto riguarda la fibra ottica, il top è al momento rappresentato dalla fibra ottica di Vodafone, nelle città di Milano e Bologna, con una connessione fino a 300 Mbit/s.

Più comuni sono i 100 Mbit/s, che si possono raggiungere, oltre che con Vodafone, con TIM a Milano e con le offerte di Fastweb; altre velocità comuni sono i 50 Mbit/s (Tiscali e TIM) e i 30 Mbit/s. Di norma, in upload la banda di queste offerte è di 10 Mbit/s.

Per quanto riguarda invece il 4G, le massime velocità raggiungibili sono quelle del 4G Plus o LTE Advanced di Vodafone (la più diffusa e capillare tra le reti italiane), fino a 220/225 Mbit/s in più di 600 comuni, mentre il 4G standard o LTE, diffuso in più di 5400 comuni, arriva a 100 Mbit/s; da tenere presente che l’upload di queste offerte è superiore, sui 20 Mbit/s, e di solito i test evidenziano eccellenti risultati soprattutto in quest’ambito. Identiche velocità ma diffusione minore per TIM, con il LTE Advanced anche qui a 225 Mbit/s.

In quanto a velocità pura, insomma, Internet mobile sembrerebbe in vantaggio, grazie alla carrier aggregation che combina bande di frequenza diverse tra quelle utilizzate per l’LTE: se la punta massima della fibra ottica è infatti superiore, 300 Mbit/s, al momento questa è riservata a un operatore (Vodafone) e a due città (Milano e Bologna), mentre il 4G Plus o LTE Advanced è diffuso ormai in decine di centri e si sta allargando a vista d’occhio.

Che cosa fare con la banda

Si parla di banda ultralarga per velocità pari o superiori ai 30 Mbit/s, e si tratta delle connessioni necessarie per avere il massimo delle prestazioni attualmente ottenibili dai servizi di rete, come lo streaming video a 4K o i servizi cloud (che necessitano soprattutto di un’alta banda in upload, così come la telepresenza e le videochiamate).

Una velocità di 20 Mbit/s, quella delle più comuni ADSL, è invece sufficiente per la trasmissione di filmati ad alta definizione (sempre che non ci sia troppa discrepanza tra la velocità dichiarata e quella effettivamente riscontrata: potete verificarlo con il Test ADSL di SosTariffe.it, che vi indicherà anche gli operatori più veloci della vostra zona).

Il grosso limite di Internet mobile rispetto a Internet fisso, al netto di tutti i vantaggi (la velocità, la possibilità di collegarsi ovunque ci si trovi, il tethering per usare lo smartphone come modem per il PC con alcuni operatori), è naturalmente costituito dal quantitativo limitato di dati che possono essere scaricati.

Se una connessione casalinga infatti ha di norma Internet illimitato (fatta eccezione per i servizi come Internet satellitare), i dispositivi mobili di solito offrono un quantitativo di GB che può bastare per chi fa un uso abbastanza parco della sua connessione (ad esempio navigazione Internet, invio e ricezione di email, messaggistica, social network e così via) ma di solito è abbastanza risicato per chi invece ricorre in modo intensivo alla rete (uso costante dello smartphone come modem per PC, streaming video, giochi online, telepresenza, cloud e così via).

Per questo motivo sapere esattamente che uso si andrà a fare della propria connessione è importantissimo prima di prendere una decisione relativamente a Internet mobile o Internet fisso. Va ricordato comunque che stanno aumentando le offerte per Internet mobile che garantiscono una grande quantità di dati: ad esempio una promozione valida dal 5 ottobre fino al 12 ottobre è Giga Extra di Vodafone, che solo online dà diritto a ben 15 gigabyte di traffico dati invece di 10 GB a 20 euro al mese, con il mobile Wi-Fi Incluso.
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