A Caluso, in Piemonte, c’è una questione che sta attirando l’interesse di cittadini e agricoltori: l’impianto biogas Enel è entrato in funzione, e secondo Vittorio Pieve (amministratore di Agrinord energie S.r.l.), sarà sinonimo nel medio e lungo termine di incredibili vantaggi per l’ambiente e per l’economia locale. Il complesso è già operativo, rifornirà le famiglie, ed è stato costruito nella campagne della frazione Vallo di Caruso.
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Impianto biogas Enel: energia pulita dalla natura
Giova agli agricoltori, tutela l’ambiente e fa risparmiare energia elettrica a 500 famiglie. Il nuovo impianto di Caluso è del tipo a digestione anaerobica. Il suo funzionamento prevede che, anziché bruciare i rifiuti, li digerisca nel vero senso della parola consentendo di smaltire gli scarti delle 3 aziende agricole della zona legate al progetto. Allo stesso tempo però l’impianto provvederà al fabbisogno energetico dei nuclei familiari che sottoscrivono un contratto Enel.
Pieve, uno dei promotori dell’iniziativa, sottolinea come l’impianto biogas Enel all’oggetto, si distingua per l’essere nato in seno ad una concezione ecologica dello smaltimento dei rifiuti e della produzione di energia da fonti rinnovabili. Le aziende coinvolte- sottolinea il portavoce-, sono gestite da giovani agricoltori che cercano di contenere i costi dell’attività con opere a basso impatto ambientale.
500 famiglie rifornite da fonti rinnovabili
L’efficienza dell’impianto biogas Enel è notevole. Il sistema produce 999 km di energia elettrica e termica derivante da biogas, ceduta successivamente alla rete in allaccio Enel energia, che provvede a sua volta a garantire l’approvvigionamento a 500 famiglie. L’investimento ammonta a 4 milioni di Euro ed è tuttora in attesa di contributi per ammortizzare le spese.
Quanto all’inquinamento, le aziende garantiscono il basso impatto ambientale. Gli scarti derivanti dalle attività agricole infatti, come quelli del mais, provengono esclusivamente dai promotori e sono gestiti nel rispetto delle normative. Il progetto prevede anche la realizzazione di una strada di collegamento che si immetterà nella statale 26 per permettere l’accesso all’azienda Margaritelli e migliorare la circolazione viaria. In forse invece, resta la costruzione di due serre per la coltivazione e la vendita di piante, fiori e di un nuovo tipo di pomodoro.
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