I migliori conti zero spese a Maggio 2020

Uno degli aspetti più evidenti della rivoluzione digitale nelle nostre vite è il rapporto col denaro: i conti correnti online a zero spese sono da tempo una realtà, facili da gestire direttamente con lo smartphone. Ma la situazione economica è cambiata e in più di un caso i canoni stanno tornando: ecco quindi quali sono le promozioni più interessanti per evitare i costi nascosti sui propri risparmi a maggio 2020.

I migliori conti zero spese a Maggio 2020

La situazione attuale dei conti correnti in Italia

I conti correnti a zero spese sono ormai da anni la regola presso la grande maggioranza delle banche e degli istituti finanziari. Rispetto a qualche tempo fa, però, le condizioni economiche sono un po’ cambiate: le banche hanno meno margine e in molti casi sono parecchio indebitate con la BCE. Questo deficit di capitale si può ritorcere contro i clienti, e la crisi economica dovuta alla pandemia non migliorerà le cose.

Ciò significa che – lo si è già visto nei mesi scorsi – alcune banche hanno cominciato a reintrodurre il canone mensile che avevano eliminato in passato. L’esempio più eclatante è Fineco, ma andando a indagare sono diverse le banche che, in un modo o nell’altro, hanno fatto in modo che i propri correntisti (già costretti a dire addio a qualsiasi forma di interesse sul capitale nel conto, a meno che il patrimonio non venga trasferito in una linea vincolata o in un conto deposito) tornassero a pagare qualcosa.

Conto zero spese: quando lo è veramente?

Si fa presto a dire “zero spese”, ma non mancano le occasioni in cui una qualifica del genere è, se non proprio fasulla, quantomeno imprecisa. La spesa più significativa per un conto corrente è il canone (mensile o annuale), ma non è l’unica. Esistono diverse operazioni che possono avere un costo, a seconda della tipologia della banca e del cliente a cui è rivolto il conto corrente.

Ad esempio, un conto rivolto a chi preferisce operare soprattutto online – tramite web banking o app – potrà avere un canone mensile pari a zero ma magari far pagare una piccola commissione, in media 2 euro, per le operazioni eseguite allo sportello, e quindi non essere adatto per un uso misto. In altri casi i conti correnti possono non applicare commissioni per il ritiro del contante presso le macchine ATM (i Bancomat) in Italia, ma essere onerosi quando si fa la stessa cosa all’estero.

Insomma, il canone è sicuramente un elemento importantissimo ma bisogna prestare attenzione a tutti i “costi nascosti”: il modo migliore per farlo è studiare con attenzione l’Icc, ovvero l’Indicatore complessivo dei costi, che dall’8 gennaio 2020 ha sostituito il vecchio Isc, Indicatore sintetico di costi. La differenza, in realtà minima, è che ora sono inglobate anche le spese di rilascio delle carta di pagamento e non più soltanto il loro canone.

Che cos’è l’Icc e come funziona

L’Icc è lo strumento più utile, in un contesto in cui i conti correnti davvero “zero spese” sono sempre più rari, per comprendere quali sono le vere spese di tenuta del conto. L’Icc si trova sul nuovo foglio Fid, o Documento informativo sulle spese, che si è affiancato al vecchio Foglio informativo, destinato ora soprattutto a riportare una per una tutte le spese di commissione.

Il valore dell’Icc è dato dalla somma dei costi annuali, fissi e variabili, del conto corrente, modellati su sei profili tipo di utilizzo per i conti con sistema di tariffazione forfetario e su un solo profilo per i conti con sistema di tariffazione a consumo. Per il sistema di tariffazione forfetario i sei profili previsti sono i seguenti:

  • Giovani
  • Famiglie con bassa operatività
  • Famiglie con media operatività
  • Famiglie con elevata operatività
  • Pensionati con bassa operatività
  • Pensionati con media operatività

Dopo aver individuato la propria categoria di riferimento, andare a vedere l’Icc previsto permette di avere un indicatore affidabile di quanto si spenderà per quel conto corrente, al di là di tutti i proclami di “conti zero spese” che possono essere veritieri oppure no. Attenzione anche all’imposta di bollo: è infatti dovuta da tutti i titolari di conto corrente che sul proprio conto hanno una giacenza superiore ai 5mila euro e ammonta a 34,20 euro per le persone fisiche. Alcune banche si fanno carico del pagamento del bollo a fini promozionali, ma in genere solo per il primo anno.

I migliori conti zero spese di maggio

Fatte queste premesse, vediamo ora quali sono i conti correnti con le condizioni più vantaggiose per la loro sottoscrizione nel mese di maggio 2020, tra quelli che si definiscono “zero spese”: tra buoni omaggio per i nuovi correntisti e linee vincolate con tassi di interesse promozionali e possibilità di svincolo del capitale in qualsiasi momento, la scelta è ampia, sempre ricordando che solo un’analisi approfondita dei documenti informativi può chiarire ogni dubbio residuo.

1. Conto corrente Widiba

Il conto corrente di Widiba è un conto zero spese per i primi 12 mesi per i nuovi clienti, e per sempre se si accreditano lo stipendio o la pensione; per tutti gli altri, il costo è di 5 euro a trimestre.

Non costano nulla nemmeno i bonifici e la carta di debito, mentre il prelievo di contante dagli ATM di tutte le banche d’Italia è gratuito per i prelievi superiori a 100 euro. Infine sono gratuite anche la PEC e la firma digitale.

Il vantaggio più interessante per chi sceglie il conto corrente Widiba entro il 6 maggio è la linea vincolata a 6 mesi con un interesse dell’1,80% lordo annuo, invece dell’abituale 1,50%: basta trasferire il vecchio conto in Widiba entro il 27 maggio e attivare la linea vincolata entro lo stesso giorno.

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2. Conto Webank

Il conto corrente zero spese di Webank ha una lista di servizi gratuiti ancora più ampia rispetto a Widiba: non si paga nulla per il canone, anche dopo il secondo anno e senza addebitare pensione o stipendio, e nemmeno per apertura del conto, bonifici SEPA, prelievi (di qualsiasi entità) presso gli sportelli di tutte le banche italiane; c’è però da pagare 1 euro per la ricarica online della carta prepagata Prep@aid, qualora la si richieda, o 3 euro per le ricariche in contanti allo sportello.

Fino al 20 maggio, i tassi di interesse delle linee vincolate relative a Conto Webank ammontano allo 0,30% lordo annuo sia per i vincoli a 9 mesi che per quelli a 12 e 18 mesi.

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3. Conto Illimity

Il conto corrente di Illimity Bank, banca tutta digitale italiana, ha il canone gratuito per tutti per il primo anno e a vita (invece di costare 8,50 euro al mese) se si rispettano almeno due tra queste tre condizioni:

  • almeno 750 euro di entrata mensile
  • almeno due domiciliazioni sul conto
  • almeno 300 euro di transazioni mensili con carte

Sono gratuiti anche la carta di debito internazionale, il prelievo di contante illimitato e gratuito nel mondo a partire da 100 euro, i bonifici SEPA (anche quelli istantanei). In più ci sono il trasferimento istantaneo tra i correntisti Illimity, i progetti di spesa per accantonare somme attraverso un deposito svincolabile collegato al conto e Illimity Connect, il servizio che permette di dare una visione completa della propria situazione finanziaria, anche da altre banche.

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4. Conto corrente N26

N26 è un conto corrente nato per essere gestito tutto con lo smartphone, ed è davvero zero spese: nessuna né di apertura né di gestione, con prelievi gratuiti e illimitati da qualsiasi ATM nella zona euro, bonifici SEPA gratuiti e pagamenti gratuiti in qualsiasi valuta. N26 organizza tutte le spese mensili in automatico e offre diverse funzionalità aggiuntive, come Spaces (per creare spazi separati dal conto principale per gli obiettivi di risparmio), la carta di debito MasterCard, la possibilità di effettuare bonifici in tempo reale ai contatti che utilizzano N26 con MoneyBeam, i bonifici internazionali in 19 valute grazie a Transferwise.

Per chi vuole ancora di più, il conto corrente N26 è disponibile anche in versioni a pagamento e non zero spese (anche se l’unica è quella per il canone): si tratta di N26 You, carta senza commissioni all’estero e con assicurazione viaggi (medica, ritardo volo e bagaglio, sci e sport invernali, auto, bici, scooter e monopattini elettri in sharing), a 9,90 euro al mese; e di N26 Metal, che oltre a tutto quello che offre N26 You include anche l’assicurazione per il noleggio auto in viaggio e l’assicurazione contro il furto e i danni allo smartphone, a 16,90 euro al mese.

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5. Conto Crédit Agricole Online

L’ultimo conto corrente zero spese preso in esame per il mese di maggio 2020 è quello di Creédit Agricole: anche qui si ha canone gratuito, bonifici SEPA online gratuiti, rilascio carta di debito gratuita (il canone annuo di quella di credito Nexi Classic è di 30,99 euro). Per quanto riguarda invece i prelievi di contante, sono gratuiti quelli su ATM Crédit Agricole e 24 su quelli di altre banche; quelli ulteriori costano 2,10 euro.

Uno dei vantaggi per chi sceglie Crédit Agricole entro il 30 giugno 2020 è la possibilità di ricevere a casa un FitBit Charge 3 Special Edition e l’app Coach Premium gratuita per 3 mesi; in alternativa si può ricevere un bonus di 100 euro sul conto se si accredita lo stipendio o la pensione o si fanno almeno 2 bonifici da 2.500 euro e si attiva la carta di debito.

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