I conti deposito con migliore rendimento a febbraio 2020

I conti deposito sono rimasti uno strumento dal quale è possibile ricavare degli interessi nel tempo. Hai dei soldi da parte e sei intenzionato a farli fruttare? Ecco qualche informazioni utile sui conti deposito con il miglior rendimento a febbraio 2020.

I conti deposito con migliore rendimento a febbraio 2020

Un conto deposito è un particolare conto bancario che permette di ottenere un rendimento sulle somme che sono state depositate. Si differenzia rispetto a un tradizionale conto corrente per il fatto che non ha costi operativi e consente un numero limitato di operazioni, che in genere sono relative al prelievo e al versamento.

Rappresenta una buona alternativa al conto corrente nella misura in cui permette di investire i propri risparmi al fine di ottenere dei rendimenti: nel normale conto corrente spesso, tra i costi di gestione e quelli legati alle singole operazioni, alla fine il patrimonio messo da parte è comunque soggetto ad erosione. Nel conto deposito tutto questo non si verifica.

I conti deposito non sono tutti uguali, ma sono comunque caratterizzati dall’assoluta sicurezza in merito al deposito del proprio capitale: le somme sono infatti garantite dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, fino a un massimo di 100.000 euro. Ciò significa che, in caso di fallimento della banca, si verrà rimborsati fino alla cifra massima che è possibile coprire, ovvero 100.000 euro.

Quando scegliere un conto deposito

Il conto deposito è una soluzione da prendere in considerazione:

  • qualora si avesse del capitale da parte da investire;
  • qualora non si avesse bisogno di avere a disposizione liquidità immediate.

Il tasso di interesse di un conto deposito corrisponde al rendimento e viene in genere indicato al lordo: in altri termini, bisognerà poi togliere il 26% di tasse che saranno applicate in fase di capitalizzazione dei propri interessi.

I soldi versati sul proprio conto deposito non possono essere persi nella misura in cui i tassi di interesse di un conto deposito non sono paragonabili a un investimento di tipo azionario o obbligazionario. Al termine del periodo di deposito si avrà dunque accesso all’intera somma che è stata investita più gli eventuali interessi maturati.

L’apertura e la chiusura di un conto deposito sono davvero molto semplici:

  • a differenza delle carte di credito, non è richiesta alcuna garanzia;
  • inoltre, in caso di necessità di recesso, è possibile procedere senza incorrere nel pagamento di penali.

Vediamo di seguito quali sono i conti deposito che a febbraio 2020 presentano i tassi di interesse più redditizi.

1. Il conto deposito di Widiba

Il conto deposito di Widiba rappresenta in questo momento quello con il rendimento più elevato: ha un tasso lordo di 1,80%, che corrisponde a un tasso netto di 1,33%. Prevede un vincolo, per un periodo minimo di 6 mesi.

Non si sono spese extra e l’imposta di bollo è gratuita per giacenze che non superino i 5.000 euro. Non è necessario dover associare un conto corrente, quindi si può aprire anche se non si è clienti Widiba, e consente l’eventuale estinzione anticipata.

Volendo fare un esempio, per dare un’idea di quanto è possibile maturare su un vincolo di 6 mesi: per una cifra di 50.000 euro depositati, si possono ottenere interessi attivi pari a 287,44 euro.

2. Il conto deposito di Webank

Un conto deposito che presenta buone possibilità di guadagnare qualcosa grazie agli interessi maturati è quello di Webank: anche in questo caso, non è necessario associare un conto corrente per aprire il conto deposito.

Tra le caratteristiche principali del conto deposito di WeBank ci sono:

  • il tasso lordo allo 0,3%, che corrisponde a un tasso netto dello 0,22%;
  • un vincolo di 9 mesi;
  • il pagamento dell’imposta di bollo, pari a 25,65 euro all’anno;
  • la possibilità di chiudere il conto anticipatamente.

Supponendo di versare sul conto corrente una somma di 50.000 euro, nel periodo relativo al vincolo, ovvero 9 mesi, sarà possibile maturare un interesse pari a 57,78 euro.

Differenza tra un conto deposito vincolato e uno non vincolato

Per capire meglio come funziona un conto deposito, è bene introdurre la differenza tra conto deposito vincolato e conto deposito non vincolato. Il primo è in genere quello che permette di ottenere il rendimento maggiore e richiede di bloccare la somma versata per un determinato periodo di tempo:

  • il periodo minimo corrisponde di solito a un mese;
  • quello massimo è pari a 36 o a 48 mesi.

Maggiore sarà il vincolo, maggiori i rendimenti che sarà possibile ottenere: esiste comunque la possibilità di poter recedere in anticipo dal vincolo previsto, anche se in genere si è costretti a rinunciare agli interessi che sono stati maturati fino a quel momento.

Il conto deposito non vincolato permette, invece, di poter disporre del denaro che è stato versato in qualsiasi momento e si adatta meglio a chi potrebbe avere la necessità di dover prelevare di tanto in tanto delle somme dal conto.

Che tasse si pagano sul conto deposito

Ci sono due tasse che vengono applicate al conto deposito:

  • la classica imposta di bollo;
  • la ritenuta alla fonte, applicata agli interessi, prima ancora che il cliente li riceva in modo effettivo, che è pari al 26%.

La rendicontazione dell’imposta di bollo, così come il calcolo, varia di banca in banca: per questo motivo, prima di procedere con l’apertura di un conto deposito, si consiglia di informarsi su quello che è il suo funzionamento, in modo tale da non restare sorpresi nel momento in cui si dovranno pagare determinate spese.