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Nella mattinata di oggi, con un comunicato stampa ufficiale, CK Hutchison, azionista di 3 Italia, e VimpelCom, azionista di Wind, hanno annunciato che la transazione per la joint venture in Italia è completa. I due operatori di telefonia mobile, destinati a fondersi in un unico soggetto a partire dal prossimo anno, sono ora controllati dalla joint-venture di CK Hutchison e VimpelCom.
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Con il completamento di questa fase viene, inoltre, annunciato che Maximo Ibarra, attuale CEO di Wind, sarà alla guida della nuova joint venture con a fianco il supporto di Dina Ravera, che ricoprirà il ruolo di Merger Integration Officer, e di Stefano Invernizzi, nel ruolo di CFO. All’attuale CEO di 3 Italia, Vincenzo Novari, viene assegnato l’incarico di Special Adviser di CK Hutchison.
Il processo di fusione tra 3 Italia e Wind permetterà a CK Hutchison e VimpelCom di creare un nuovo operatore in grado di porsi come punto di riferimento del mercato italiano delle telecomunicazioni grazie ad un bacino d’utenti che comprende, ad oggi, 31 milioni di clienti nel mobile e 2,7 milioni di clienti nel fisso. Grazie anche alla già annunciata collaborazione con Enel Open Fiber, il nuovo soggetto sarà un operatore integrato e punterà ad espandersi sempre di più anche nel mercato della fibra ottica.
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Di seguito riportiamo le dichiarazioni ufficiali da parte dei dirigenti di CK Hutchison e VimpelCom:
Canning Fok, Co-Managing Director di CK Hutchison:
Oggi è un grande giorno per lo sviluppo dell’economia digitale in Italia. Questa operazione non solo darà vita ad un operatore nuovo e competitivo, ma genererà investimenti significativi che guideranno lo sviluppo dell’infrastruttura digitale del Paese. Questo porterà benefici ai clienti business e consumer – attraverso una maggiore affidabilità, velocità e copertura di rete – e consentirà all’Italia di rimanere in una posizione all’avanguardia nell’economia digitale globale
Jean-Yves Charlier, Chief Executive Officer di VimpelCom:
Siamo lieti di poter unire WIND e 3 Italia per costruire una rete 4G/LTE di altissimo livello. La nuova azienda, la sua squadra di manager e il suo sistema di governance sono pronti ad aprire una nuova era di servizi di telecomunicazioni in Italia. Nel 2017, non appena le due compagnie integreranno le proprie reti e condivideranno il loro know how tecnologico, i clienti beneficeranno di una migliore qualità del servizio e di una rete dati ancora più performante. Attraverso questo accordo, la nuova azienda prevede di raggiungere, a tendere, sinergie in termini di costi e investimenti per un valore di 700 milioni di euro all’anno