Il momento buono per cambiare offerta
Non c’è che dire, Iliad e Ho. Mobile hanno cambiato radicalmente il panorama della telefonia mobile in Italia, a tutto vantaggio dei clienti: quest’estate si è aperta una nuova stagione per quanto riguarda le modalità con cui comunichiamo, fatta di tanti GB a disposizione, minuti e SMS illimitati e nessun vincolo, il tutto di fronte a prezzi irrisori, o perlomeno molto più bassi di quelli a cui eravamo abituati fino a pochi mesi fa.
Ecco perché potrebbe essere questo il momento giusto per rompere gli indugi e cambiare provider di telefonia, scegliendone uno più conveniente, più economico e in grado di dare qualche servizio in più. Per farlo, però, è necessario avere le idee ben chiare, perché sono tante le variabili da tenere in considerazione quando si decide di “pensionare” l’operatore a cui ormai si era legati da tanti anni.
Addio alle penali e ai vincoli
Per prima cosa, chi non cambia operatore da qualche anno noterà che, di fatto, la vecchia distinzione tra abbonamenti e ricaricabili è praticamente scomparsa. Oggi si punta molto sull’assenza di vincoli, anche grazie al lavoro del Garante delle Comunicazioni, che oltre a obbligare gli operatori a proporre nuovamente tariffe a 30 giorni (e non a 28, con la ben nota “tredicesima” da pagare in più ogni anno) ha fatto molto per eliminare i costi nascosti e le penali che erano all’ordine del giorno in passato, fatte apposta per scoraggiare gli utenti orientati a cambiare fornitore del servizio.
Adesso invece non c’è alcun ostacolo – a parte il costo di attivazione della SIM, raramente superiore a una decina di euro – alla pratica di provare un servizio, esaminare le sue caratteristiche (e soprattutto la ricezione dove si abita e si lavora) e poi, se non si è soddisfatti, disdire il tutto dopo solo un mese e scegliere un altro operatore, e così via. Insomma, è necessario come un tempo dare un’occhiata alle clausole nascoste, ma a meno che nell’offerta non sia incluso un dispositivo pagato a rate (come uno smartphone e un modem Wi-Fi Mobile, nel qual caso di solito bisogna rimanere con l’operatore per almeno un anno) quasi sempre si può stare sicuri che non ci saranno penali a disdire il servizio. Fra coloro che hanno scelto questa strada ci sono Iliad, Ho. Mobile e Fastweb Mobile.
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Tanti GB per navigare, ma attenzi alla ricezione
In secondo luogo, scegliere il proprio gestore di telefonia mobile dipende strettamente dall’uso che si vuole fare del proprio smartphone. Soprattutto per telefonare? Allora è difficile battere le ultime tariffe con minuti illimitati, come appunto Iliad e Ho. Mobile, che propongono le offerte con il canone in assoluto più basso visto negli ultimi anni. Collegarsi a Internet? Anche qui, i nuovi arrivati arrivano a proporre addirittura 40 GB, ma attenzione alle offerte fisso/mobile.
Ad esempio, chi sceglie Wind Infostrada per la sua fibra ottica potrebbe scegliere di passare a Wind anche per quanto riguarda il suo cellulare, considerando che in questo modo riceverebbe una scheda con ben 100 GB di traffico incluso da dividere tra i telefoni di famiglia che hanno attiva un’offerta di questo operatore. Anche Vodafone include una scheda per Internet mobile, anche se con una ricarica più bassa: 1 GB a ogni rinnovo mensile.
Dove Ho. Mobile e Iliad rischiano di essere meno convenienti è invece quando si prende in esame la qualità della ricezione. Iliad ha acquistato buona parte della sua struttura di trasmissione da Wind e da Tre, mentre Ho. Mobile è un MVNO – cioè un operatore virtuale mobile – di Vodafone; questo significa che il servizio non è esattamente identico a quello della “classica” Vodafone, che darà comunque la precedenza ai suoi vecchi clienti. La cosa migliore, considerando l’assenza di vincoli, è appunto provare: un mese dovrebbe essere più che sufficiente per rendersi conto se dove ci si trova un o l’altro servizio garantiscono tre o quattro tacche sempre presenti, sia per le conversazioni vocali che per quanto riguarda la connessione a Internet.
I costi e il canone
La scelta dell’operatore di telefonia mobile riguarda poi, com’è giusto che sia, il canone. Tutti vogliamo spendere il meno possibile, ma attenzione; è proprio qui che bisogna esaminare con maggiore attenzione il contratto proposto, perché anche se i costi nascosti sono stati in gran parte eliminati permangono alcune “clausole in piccolo” che potrebbero ingannare, e delle quali ci si accorge troppo tardi. Ad esempio, Fastweb Mobile pubblicizza i suoi prezzi evidenziando l’offerta valida per chi ha già un’offerta fissa di Fastweb a casa, in caso contrario il canone è di qualche euro più alto. Attenzione poi alle tariffe a tempo, che propongono prezzi stracciati solo per 6 o 12 mesi.
Le promozioni di Iliad e Ho. Mobile
Ecco infine le offerte di Iliad e di Ho. Mobile, attualmente le meno costose disponibili sul mercato italiano.
L’offerta Iliad si divide in due, una valida ancora per 100.000 utenti (è la prima, quella che in poche settimane è già arrivata a quota un milione) e un’altra disponibile per 500.000 utenti. La prima dà diritto, a 5,99 euro al mese per sempre, con prezzo di attivazione una tantum della SIM pari a 9,99 euro, a minuti illimitati verso fissi e mobili in Italia e verso fissi e mobili internazionali di oltre 60 destinazioni, sms illimitati, 30 GB in 4G e 4G+, minuti e SMS illimitati + 2 GB dedicati in Europa. La seconda, invece, è identica alla precedente tranne per i GB di traffico in Italia, 40 invece di 30, e i GB di traffico all’estero, 3 invece di 2; in questo caso il canone è di 6,99 euro al mese.
Ho. Mobile, invece, mette a disposizione dei suoi clienti una tariffa a 6,99 euro al mese, anche qui con zero extra costi, che dà diritto a 30 giga di navigazione Internet con il 4G, più minuti illimitati di conversazione e SMS illimitati.