Esenzione canone RAI 2020: a chi spetta, scadenze e come chiederla

Con l'inizio del nuovo anno si torna a parlare di canone RAI, la tassa legata al possesso di un televisore in casa che viene addebitata, con sistema rateale, sulla bolletta dell'energia elettrica. In alcuni casi è possibile chiedere l'esenzione dal pagamento del canone RAI 2020 nel caso in cui si rispettino precisi requisiti previsti dalla normativa vigente e recentemente confermati dalla Legge di Bilancio 2020 che ha anche ribadito l'importo della tassa. Ecco, quindi, a ci spetta e come richiedere l'esenzione dal pagamento del canone RAI 2020. 

Esenzione canone RAI 2020: a chi spetta, scadenze e come chiederla

Il canone RAI 2020 è una tassa che va pagata ogni anno da “chiunque detenga uno o più apparecchi atti a adattabili alla ricezione dei programmi televisivi“. A prescindere dal suo effettivo utilizzo, la tassa va pagata in base all’effettiva detenzione dell’apparecchio. E’ obbligatorio pagare il canone se si possiede un televisore in casa anche se non lo si utilizza per guardare i programmi televisivi.

Come stabilito dalla recente Legge di Bilancio, l’importo del canone RAI per il 2020 e per i prossimi anni (sino ad un’eventuale nuova modifica) è fissato in 90 Euro. Il pagamento della tassa avviene tramite l’addebito nella bolletta dell’energia elettrica con un importo pari a 9 Euro al mese per un totale di 10 mesi che andrà a sommarsi a tutte le altre voci da pagare nella bolletta.

In precedenza, prima che il canone RAI venisse addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica, l’importo dell’imposta era maggiore. I contribuenti, in caso di possesso di un televisore, infatti, dovevano provvedere al pagamento di 116 Euro all’anno. L’introduzione del canone in bolletta ha contributo a ridurre l’evasione del canone RAI e, nello stesso tempo, ha creato nuove modalità per poter richiedere l’esenzione.

Nel caso in cui nessun componente del nucleo familiare sia intestatario di una fornitura di energia elettrica residenziale a proprio nome oppure se la società che distribuisce l’energia elettrica non risulta inter-connessa con la rete nazionale, il pagamento del Canone RAI dovrà essere effettuato con modello F24. Per maggiori dettagli in merito a questo tipo di pagamento è possibile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate che rappresenta il punto di riferimento anche per quanto riguarda e richieste di esenzione.

L’esenzione dal pagamento del canone RAI 2020 è un’opzione disponibile per una serie di precise categorie di utenti. Chi rientra in uno dei casi in cui è possibile richiedere di non pagare il canone RAI 2020, rispettando così la normativa in materia, dovrà inviare un’apposita comunicazione, tramite i canali predisposti dall’Agenzia delle Entrate e rispettando le tempistiche previste. Per ottenere l’esenzione completa dal pagamento del canone RAI è necessario procedere con l’invio della richiesta entro la fine del mese di gennaio 2020.

Di seguito vedremo quali sono i contribuenti che possono richiedere l’esenzione dal pagamento del Canone RAI e come fare per evitare di pagare l’imposta prevista per chi possiede un televisore. Da notare, inoltre, che in caso di addebito non dovuto del canone sarà possibile ottenere un risarcimento presentando un’apposita domanda.

A chi spetta l’esenzione dal pagamento del Canone RAI 2020

Come previsto dalla normativa è prevista l’esenzione dal pagamento del canone RAI 2020 per tutti i contribuenti titolari di un’utenza elettrica ad uno domestico residenziale che non siano in possesso di una TV o di una “qualsiasi altra apparecchiatura provvista di sintonizzatore per la ricezione del segnale di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva“.

Bisogna sottolineare che i normali dispositivi in grado di connettersi ad Internet come, ad esempio, PC, notebook, smartphone e tablet non rientrano tra le apparecchiature in grado di ricevere il “segnale di radiodiffusione” e, quindi, non comportano il pagamento del canone RAI nonostante, via streaming, sia possibile accedere ugualmente ai canali televisivi (ad esempio tramite la piattaforma RAI Play è possibile accedere ai canali RAI in diretta).

Per poter richiedere l’esenzione del canone RAI i contribuente non dovrà avere una TV in qualsiasi abitazione in cui sia attiva un’utenza elettrica a suo nome. L’esonero dal pagamento non è automatico ma va richiesto esplicitamente dall’utente seguendo le modalità che verranno indicate successivamente.

Ci sono poi una lunga serie di altri casi in cui è possibile richiedere l’esenzione dal pagamento del canone RAI 2020. L’agevolazione prevista viene applicata nei seguenti casi:

  • gli anziani con almeno 75 anni di età e reddito non superiore a 8.000 Euro possono richiedere l’esenzione dal pagamento del canone RAI 2020 anche se in possesso di una TV; da notare che l’agevolazione si applica esclusivamente se l’anziano non conviva, oltre che con il coniuge (che viene considerato nel calcolo del reddito), con altri soggetti titolari di reddito proprio con l’eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti
  • gli invalidi civili degenti in una casa di riposo non sono tenuti al pagamento del canone RAI
  • gli agenti diplomatici e consolari (solo per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani in base a specifiche convenzioni internazionali) ed i militari di cittadinanza straniera che appartengono alle Forze Nato non sono tenuti al pagamento del canone RAI
  • i rivenditori ed i negozi in cui si riparano TV non dovranno pagare il canone RAI

Come richiedere l’esenzione

L’esenzione dal canone RAI 2020 non è automatica. Chi rientra in uno dei casi prevista dalla normativa e, quindi, non è tenuto al pagamento della tassa dovrà effettuare un’apposita comunicazione al fine di evitare l’addebito automatico del canone RAI in bolletta. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti italiani diversi moduli utilizzabili per poter richiedere l’esenzione. In particolare, sono disponibili i moduli per:

  • richiedere l’esenzione dal pagamento del canone RAI nel caso in cui non si possegga una televisione
  • richiedere l’esenzione dal pagamento del canone RAI per contribuenti over 75 che rientrano nei requisiti reddituali previsti dalla normativa
  • richiedere l’esenzione dal pagamento del canone RAI per diplomatici e militari

I contribuenti interessati all’invio della richiesta di esonero dal pagamento del canone RAI hanno la possibilità di scegliere tra diversi canali a cui affidarsi per procedere con l’invio del modulo che permette di evitare il pagamento della tassa. Per procedere con la richiesta di esenzione sarà possibile inviare il modulo:

  • direttamente online, sfruttando l’apposito applicativo disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate ed utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel
  • affidandosi ad intermediari abilitati all’invio delle richieste d’esenzione dal pagamento del canone RAI; tra questi intermediari troviamo i CAF e gli studi di commercialisti
  • via raccomandata spedendo il modulo di esenzione canone RAI con allegato una copia del proprio documento d’identità all’indirizzo: Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino
  • via PEC inviando un messaggio di posta elettronica certificata con in allegato il modulo della dichiarazione firmato digitalmente; l’indirizzo PEC a cui fare riferimento è cp22.sat@postacertificata.rai.it

Quali sono le scadenze per richiedere l’esenzione  del canone RAI

Per ottenere l’esonero dal pagamento del canone RAI 2020 è necessario rispettare scadenze ben precise. Il modulo in cui si richiede l’esenzione dal pagamento della tassa di possesso della TV, infatti, dovrà essere inviato entro tempistiche predeterminate al fine di ottenere l’effettivo esonero.

Le scadenze da rispettare per non pagare il canone RAI sono le seguenti:

  • se il modulo viene inviato entro il 31 gennaio 2020 è prevista l’esenzione dal pagamento del canone RAI per tutto l’anno 2020
  • se il modulo viene inviato tra il 1° febbraio ed il 30 giugno è prevista l’esenzione dal pagamento del canone RAI per il secondo semestre del 2020
  • se il modulo viene inviato tra il 1° luglio ed il 31 gennaio 2021 è prevista l’esenzione per tutto il 2021

Rimborso del canone RAI in caso di addebito non dovuto

Può capitare che il canone RAI venga addebitato in bolletta anche se il pagamento non è dovuto dal contribuente. Ritardi nella presentazione della domanda di esenzione, problemi tecnici nell’elaborazione di tale richiesta o qualsiasi altro contrattempo potrebbero causare un addebito non dovuto.

In questi casi, fortunatamente, è possibile presentare un’apposita domanda di rimborso che consentirà al contribuente di riottenere le somme pagate all’interno della bolletta dell’energia elettrica e non dovute in quanto era stata effettuata nei tempi giusti, la richiesta d’esenzione dal canone RAI.

Per maggiori dettagli sulla questione è possibile consultare l’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate. Da qui è possibile scaricare un apposito modulo che potrà essere poi inviato per richiedere il rimborso dell’importo già pagato e non dovuto. Il modulo di rimborso può essere inviato:

  • in via telematica dal titolare dell’utenza elettrica, o dai suoi eredi, utilizzando la specifica applicazione web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate
  • tramite intermediari abilitati, come CAF e commercialisti
  • via raccomandata con in allegato un documento di identità valido da inviare all’indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino