ARERA ha comunicato il tradizionale aggiornamento tariffario per i prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale per il primo trimestre del 2019. Per il trimestre che sta per iniziare non sono previsti sostanziali incrementi della spesa per l’energia elettrica, a differenza di quanto registrato nei mesi scorsi, mentre cresce la spesa per il gas.
Nel dettaglio, per quanto riguarda l’energia elettrica si registra una riduzione del -0.085% per la famiglia tipo in tutela (consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui). Per quanto riguarda il gas naturale, invece, è previsto un incremento della spesa pari al +2.3%.
Per una famiglia tipo, nell’anno “scorrevole” (aprile 2018 – marzo 2019), è prevista una spesa per l’elettricità di 560,2 Euro con una crescita del +4.7% rispetto ai precedenti 12 mesi (25 Euro all’anno in più). Per il gas naturale, invece, la bolletta nell’anno scorrevole sarà di 1.150 Euro con un incremento del 10% (pari a 105 Euro in più all’anno). Scopri le migliori offerte luce »
Aggiornamento trimestrale ARERA dei prezzi di elettricità e gas: ecco le cause
Per quanto riguarda l’energia elettrica, l’aggiornamento trimestrale è legato al deciso calo della componente a copertura dei costi per l’approvvigionamento della materia prima (-5.32%) che viene controbilanciato dalla riattivazione degli oneri generali (+5%) che segue il blocco applicato dall’ARERA su questa componente per il secondo semestre del 2018 (questo blocco è servito ad evitare sostanziali incrementi per la bolletta nei mesi scorsi).
Con questo adeguamento, i prossimi eventuali aggiornamenti degli oneri verranno riportati nell’ambito dei normali aggiustamenti legati al possibile variare del fabbisogno o della domanda. Da notare, inoltre, che il deciso calo della componente materia prima per l’elettricità è legato a diversi fattori tra cui troviamo il ripiegamento delle quotazioni internazionali delle commodity energetiche dopo la forte crescita registrata nei mesi estivi e l’arresto del trend rialzista dei prezzi dei permessi di emissione della CO2.
Per quanto riguarda il gas naturale, invece, l’aumento della spesa per la materia prima è legato alle quotazioni attese nei mercati all’ingrosso nel corso del prossimo trimestre, ad un aumento degli oneri generali (+1%) ed ad un leggero adeguamento delle tariffe di trasporto distribuzione e misura (+0,4%).