Il termine per presentare la dichiarazione dei redditi è ormai in scadenza. Gli italiani che vogliono scalare qualche spesa quindi, devono affrettarsi e consegnare a Caf e commercialisti tutti i documenti utili alla detrazione, compresi i contratti relativi ad assicurazioni vita. I costi sostenuti per le coperture rischio morte, infortuni e non autosufficienza possono essere detratti facilmente. In questa Guida SosTariffe.it illustra in modo pratico e veloce come portare in detrazione assicurazione vita 2016.
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Detrazione assicurazione vita 2016: le novità
Dall’emanazione del decreto legge 102/2013 sono cambiate molte cose in relazione alle assicurazioni vita e alla loro detraibilità dalla dichiarazione dei redditi. La normativa, entrata in vigore due anni più tardi (nel 2015), ha modificato il regime in modo tale da incidere anche sulla detrazione assicurazione vita 2016. La novità più importante riguarda la riduzione della spesa detraibile, che ammonta oggi al 19% su un tetto massimo di spesa annuale -sulla polizza- pari a 530 euro.
La brutta notizia è che chi paga più di questa cifra non può comunque detrarre una quota maggiore. In ogni caso: perché spendere troppo in 1 anno per la polizza vita? Le offerte assicurazioni vita che trovi online, sul comparatore di SosTariffe.it sono a partire da 100 euro.
Il regime fiscale delle assicurazioni vita ha subito modifiche in relazione alla data di stipulazione del contratto, che possono così sintetizzarsi:
- le spese relative a contratti di assicurazione vita per rischio morte o infortunio, sottoscritti o rinnovati prima del 31 dicembre 2000, possono essere detratte solo se la polizza ha una durata minima di 5 anni e in assenza di prestiti pendenti;
- le spese relative a contratti di assicurazione vita per rischio morte o infortunio, sottoscritti o rinnovati dopo il 31 dicembre 2000, possono essere detratte solo se la polizza (relativamente all’infortunio) riguarda le invalidità superiori al 5% per “qualsiasi causa o rischio”;
- le spese relative a contratti di assicurazione vita per rischio non autosufficienza, possono essere detratti per un importo non superiore a 1.291,14 euro calcolato al netto dei premi aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente;
- per poter usufruire della detrazione assicurazione vita 2016 ci deve essere identità fra soggetto contraente e assicurato.
IL CASO DELLE ASSICURAZIONI VITA MISTE
Quando si parla di assicurazioni miste ci si riferisce a quei contratti che coprono il caso morte più la permanenza in vita del contraente, e che ammettono dunque il riscatto. La detrazione assicurazione vita 2016 sulle polizze miste, in virtù della nuova legge, è ammessa solo per la parte di premio riferibile al rischio morte, sempre in relazione alle polizze sottoscritte o rinnovate dal 2001. Quando le polizze vita miste coprono invece il rischio infortunio è necessario individuare la quota di premio che copre il rischio di invalidità permanente non inferiore al 5% (cioè la parte detraibile); al contrario la quota di premio pagata per il rischio malattia non può essere detratta.
Come fare la detrazione assicurazione vita nel 2016?
Per fare la detrazione assicurazione vita 2016 bisogna produrre alcuni documenti, ovvero il contratto di polizza e le ricevute degli importi versati durante tutto il 2015. Nel modello 730, ai righi da E8 a E12, o nell’Unico ai righi da RP8 a RP14, i premi pagati per le assicurazioni contro il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5% -stipulate o rinnovate dal 2001- e i premi pagati per le assicurazioni sulla vita o contro gli infortuni, -stipulate o rinnovate fino al 2000- sono detraibili nel limite di 530 euro indicando il codice 36.
Il codice 37 invece, è riservato ai premi pagati per le polizze contro il rischio di non autosufficienza.
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