Il decreto legislativo 65/2015 (la cosiddetta Legge di Stabilità), all’articolo 6, ha predisposto una variazione nella ricezione delle pensioni a partire dal 2017. Il prossimo anno, infatti, queste non verranno più erogate il primo giorno non festivo di ogni singolo mese. La cadenza del pagamento è stata spostata al secondo giorno bancabile del mese.
Come mai il Governo ha preso questa decisione? Tutto questo cosa comporterà?
Vediamo insieme alcuni punti che spiegano quali sono i motivi di questa scelta, come varieranno le abitudini dei pensionati nel 2017 a seguito della manovra e quali sono le conseguenze pratiche che si ripercuoteranno sulle tasche dei cittadini.
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Slittamento nella ricezione delle pensioni . Chi guadagna e chi perde sugli interessi
Pagare con un ritardo da 1 a 4 giorni le quote pensionistiche significherà risparmiare sugli interessi. Quanti? Con una stima totale di oltre 15,8 milioni di pensionati, l’Inps sarà in grado di risparmiare centinaia di migliaia di euro. Non si tratta però una manovra con la quale vincono tutti. Calcolando i giorni di ricezione della pensione per ogni mese del 2017, si rileva che il ritardo nei pagamenti e quindi il conseguente slittamento di valuta è di 29 giorni. Quasi un mese di interessi in meno nelle tasche degli ex lavoratori.
Differenza tra giorno non festivo e giorno bancabile
Dal 2017 le pensioni non verranno fatte slittare solo di 24 ore, perché la Legge di Stabilità prevede che queste vengano erogate il secondo giorno bancabile e non il secondo giorno non festivo. Che differenza c’è? La differenza sta che i giorni non festivi vanno da lunedì a sabato, mentre quelli bancari, ovvero utili per le transazioni bancarie, comprendono i non festivi da lunedì a venerdì. I giorni utili alla ricezione della pensione si riducono quindi considerevolmente e sarà quindi meno probabile ricevere il proprio compenso entro il secondo giorno del mese.
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Fino a 4 giorni di ritardo per ricevere la pensione nel 2017
Calendario alla mano, l’INPS rivela che nel 2017 il ritardo massimo nella ricezione della pensione rispetto agli anni precedenti sarà di 4 giorni. Tuttavia, se prendiamo il mese di Novembre, scopriamo che il pagamento verrà a tutti gli effetti erogato il giorno 6. Tolte le festività dei primi due giorni di Novembre,che cadranno di mercoledì e giovedì, il primo giorno utile alle transazioni bancarie del mese sarà venerdì 3; siccome le pensioni verranno invece erogate nel secondo bancabile, i soldi saranno effettivamente sul conto lunedì 6 Novembre 2017.
I pagamenti programmati ritardano insieme alle pensioni
La sicurezza di ricevere ogni primo giorno non festivo del mese il compenso della pensione dava agli ex lavoratori la certezza di poter assolvere, con addebito sul conto corrente, a pagamenti programmati come le rate dei prestiti. Facendo slittare la ricezione al secondo giorno bancabile, i pensionati non avranno più la certezza di poter coprire queste spese programmate a inizio mese. Dovranno stare molto più attenti al loro saldo e dovranno richiedere che le loro rate vengano posticipate al 15 del mese.
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