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Cucina e risparmio: 4 consigli per tagliare i costi

Evitare lo spreco di cibo, che in Europa è tanto. Avere più tempo libero, l'unica cosa impagabile. Risparmiare sulle bollette, una mossa conveniente quanto necessaria. Ecco tutto ciò che si può ottenere facendo attenzione al momento di cucinare, incominciando dalla spesa al supermercato e finendo con la tavola pronta. Di seguito i nostri 4 consigli per tagliare i costi in cucina.

Cucina e risparmio: 4 consigli per tagliare i costi

Parliamo di cucina e risparmio, ma non solo quello economico: secondo la Commissione Europea, ogni cittadino UE spreca 179 kg di alimenti ancora perfettamente commestibili all’anno. La perdita è enorme sia dal punto di vista ambientale che sociale ed economico. È possibile però limitare questa perdita e contenere nel frattempo la spesa: ecco i nostri 4 consigli per tagliare i costi per l’alimentazione.

1. Attenzione alla spesa

Parlavamo proprio ieri dell’importanza di fare attenzione alla spesa nel supermercato. Nel nostro articolo speciale riportavamo i risultati di una recente inchiesta online che ha rivelato che il 28% degli italiani si serve delle carte fedeltà per tagliare i costi, facendo la spesa in maniera abitudinaria nello stesso magazzino. Lo stesso percentuale però preferisce confrontare i prezzi e scegliere il negozio che propone quelli più bassi.
Risparmia sulla bolletta del gas »

Che le carte fedeltà siano utili lo aveva dimostrato in passato SosTariffe.it, calcolando un risparmio annuo di 300 Euro per chi presentava sempre la tessera del negozio in cassa. Ma cambiare supermercato è anche una mossa vincente: secondo Altroconsumo si possono risparmiare perfino 3500 Euro scegliendo il magazzino più conveniente.

Il nostro consiglio? Quello di unire le forze, richiedendo le carte fedeltà di tutti i supermercati dove solitamente facciamo le spese, ma confrontare i prezzi consultando i volantini e i siti web prima di partire, scegliendo il negozio più vantaggioso.

Attenzione a parte merita l’acqua: secondo dati ISTAT ogni mese le famiglie italiane spendono circa 11,42 euro per l’acquisto dell‘acqua minerale, ovvero quasi 140 euro in un anno. È possibile risparmiare facilmente quella somma bevendo l’acqua del rubinetto o rifornendosi alle Case dell’Acqua.

Ci sono altri consigli per risparmiare sulle spese alimentare che potete consultare.

2. Elettrodomestici e utensili adeguati

Utilizzare l’elettrodomestico o l’utensile non appropriato fa lievitare le bollette, perciò possiamo fare molto in cucina per risparmiare.

Se avete un forno elettrico meglio non pre-riscaldarlo, non lasciarlo accesso fino alla fine cottura e non aprire la porta del forno mentre state cucinando. Se disponete di un microonde, utilizzatelo in sostituzione del gas, perché consuma molto meno: scongelando o riscaldando i cibi con il microonde risparmiate sicuro.

Se dovete acquistare un forno, preferite quelli a gas, che consumano molto meno, e meglio ancora un modello ventilato, perché ottimizza i consumi distribuendo omogeneamente il calore al suo interno e riducendo quindi i tempi di cottura dei cibi e di accensione.

A prescindere dalla tipologia e i modelli, i forni vanno puliti utilizzando appositi prodotti o, in alternativa, aceto bianco e sgrassatori.

Per quanto riguarda gli utensili, meglio dotarsi di una pentola a pressione per le ricette che richiedono lunghe cotture, che riduce moltissimo i tempi. Le pentole a piramide per la cottura a vapore sono anche molto interessanti per risparmiare.

Qualunque sia la vostra pentola o padella però, utilizzate i coperchi: per quanto possa sembrare banale, è un accorgimento che può diminuire notevolmente i consumi energetici.

Evitate elettrodomestici non indispensabili: davvero avete bisogno di una gelatiera o yogurtiere elettriche, sbattitore, mixer, toaster e frullatori? Non sempre sono necessari questi attrezzi, e sostituendoli per quelli manuali i consumi scendono.

Infine, sempre che si devano acquistare nuovi elettrodomestici, scegliete quelli appartenenti alla classe energetica A+ in su, che offrono prestazioni elevate a bassi consumi. Su questo argomento abbiamo parlato abbondantemente: leggete le nostre guide riguardo la classe energetica degli elettrodomestici per saperne di più.

3. Piastre a induzione

Se dovete cambiare cucina, questo può essere un buon momento per acquistare piastre a induzione. Questa tipologia di piani cottura riduce molto i tempi in cucina, senza utilizzare fuoco né fiamme.

Le piastre a induzione funzionano con energia elettrica: grazie a una bobina viene creato un campo magnetico che induce una corrente elettrica che riscalda la pentola come se fosse una resistenza. L’induzione avviene in tempi velocissimi: in poco più di 6 minuti due litri d’acqua raggiungono i 90°C. Si scalda solo la pentola e non il piano cottura, il cui lo rende un elettrodomestico molto sicuro per bambini e mascotte.

Questi piani cottura vantano un’efficienza energetica molto alta, trasformando in calore quasi il 90% dell’energia assorbita. Ci sono due svantaggi però o, meglio dire, investimenti necessari. Da un lato bisognerà avere pentole adatte, con fondo ricco di materiale ferroso, altrimenti la piastra non funziona. Poi bisogna considerare i costi, che variano a seconda del design, del materiale del piano e della cornice, e che vanno dai 280 ai 2.000 euro, con una media di circa 700 euro, secondo calcoli di Altroconsumo. In ogni caso, si tratta di una tecnologia che porta a un risparmio garantito, soprattutto adesso che è stata avviata la riforma delle tariffe elettriche, che elimina la progressività che penalizzava le famiglie che optavano per questo tipo di piani cottura.
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4. Le tariffe luce e gas adeguate

Oltre a intervenire risparmiando sulla spesa e nella cucina, per pagare bollette leggere bisogna avere un contratto di fornitura conveniente. Di nulla serve tagliare i consumi il massimo possibile se poi si paga per il kWh o il m3 di gas una cifra esagerata.

Da gennaio 2016 l’Autorità ha ridotto il prezzo di riferimento dell’energia elettrica (-1,2%) e del gas naturale (-3,3%), perciò potrebbe essere un buon momento per cambiare fornitore. Il passaggio al mercato libero è sempre gratuito, non comporta modifiche al contatore o all’impianto e la continuità del servizio è garantita dall’Autorità in tutto momento.

Con le attuale tariffe elettriche e di gas del mercato libero, una famiglia tipo può risparmiare fino al 14% della spesa energetica annua e il 9% per il gas. Per identificare le proposte commerciali più convenienti consigliamo di consultare i comparatori di SosTariffe.it reperibili qui sotto.
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