Costo impianto fotovoltaico con accumulo: le proposte di agosto 2020

Installare un impianto fotovoltaico è una soluzione che vi permetterà un grosso risparmio sulla bolletta energetica di casa. Con gli attuali incentivi per le ristrutturazioni è possibile ridurre del 50% i costi per l'acquisto degli impianti con accumulo, ecco le informazioni sulle proposte di Agosto  2020

Costo impianto fotovoltaico con accumulo: le proposte di agosto 2020

Gli impianti fotovoltaici possono essere tradizionali o con accumulo, la differenza tra i primi e i secondi sta nella capacità di produrre elettricità dei sistemi. Queste installazioni riescono a produrre energia grazie ai panelli e all’inverter, un componente che permette di trasformare la corrente continua in alternata – adatta all’uso domestico dell’elettricità.

Con gli impianti tradizionali le abitazioni vengono dotate di un prodotto che permette di creare una quantità di energia per autoconsumo e di utilizzarla immediatamente. Se i pannelli producono più elettricità di quanta ve ne occorre, la quantità in eccesso va persa oppure può essere rivenduta al gestore della rete.

In quest’ultimo caso, quindi se si concorda con il proprio fornitore uno scambio dell’energia in surplus, si parla di Scambio sul posto. Questa soluzione, secondo gli esperti, è però poco conveniente per gli utenti. I gestori infatti comprano a circa la metà del prezzo a cui invece vi vendono lo stesso prodotto.

Gli impianti tradizionali a bassa produzione non sono convenienti anche perché in genere producono molta energia durante le ore diurne, cioè nei periodi in cui i membri della famiglia non sono in casa. Di sera, al contrario, c’è una grande domanda di energia per casa ma i pannelli non sono più colpiti dalla luce.

Perché scegliere un impianto ad accumulo

I moderni impianti ad accumulo, oltre al sistema dei pannelli tradizionali o bifacciali, vi fornisce anche delle speciali batterie che sono in grado di trattenere la produzione in eccesso. Questi accumulatori possono essere prodotti con diverse materie prime: nichel, ioni di litio, nichel-cadmio o piombo e acido.

Di base il sistema funziona allo stesso modo ed è composto da pannelli, inverter e dalle batterie. Il ciclo della produzione passa quindi per i pannelli che riflettono l’energia solare e la trasformano in corrente continua, l’inverter la modifica e la converte in alternata, l’energia in surplus – invece di disperdersi – viene veicolata e caricata nelle batterie. Solo qualora anche gli accumulatori abbiano immagazzinato tutta la potenza disponibile il resto dell’elettricità sarà immessa nel sistema del gestore.

Quali sono le migliori batterie in commercio

Il costo degli impianti solari ad accumulo è quindi maggiore rispetto ai tradizionali perché è necessario considerare anche il costo delle batterie. Questi prodotti possono essere di qualità, prezzi e tipologie differenti. Le varianti più popolari sul mercato, secondo i nostri esperti, sono StorEdge di SolarEdge, Varta Pulse e Tesla PowerWall.

I sistemi più economici sono quelli con le batteria al piombo e acido, mentre quelle al nichel o composte da nichel e cadmio sono di media qualità e quindi anche convenienti come prezzo. I modelli di ultima generazione, che grazie alle recenti innovazioni e agli inverter consentono di avere energia sia di giorno che di notte, sono quelle agli ioni di litio. Si tratta delle soluzioni più costose sul mercato al momento.

Il sovrapprezzo viene giustificato anche dalle migliori prestazioni garantite dai diversi sistemi. Una batteria al piombo ha un ciclo di vita di circa 1.500 cicli se si tratta di prodotti di buona qualità, di 800 per batterie più scarse. I sistemi a litio invece possono garantire ricariche anche per 5000 cicli, circa 20-25 anni di vita (se si considera un ciclo giornaliero di carica e scarica).

Questo nuovo tipo di batterie e le migliori prestazioni che garantiscono una maggiore durata degli impianti con accumulo hanno reso più conveniente anche per i clienti domestici considerare l’acquisto di un sistema fotovoltaico con accumulo.

Come trovare l’impianto fotovoltaico adatto a voi

Per scegliere il miglior impianto solare per voi dovrete avere chiari alcuni punti prima di procedere con l’acquisto e l’installazione. In media gli impianti elettrici delle abitazioni private per appartamenti di 75 mq e con consumi moderati hanno una potenza di 3 kW. Un sistema ad energia solare con accumulo dovrà essere adeguato dunque al fabbisogno energetico familiare.

Ci sono poi delle variabili da tenere in considerazione. Un elemento che può incidere sul calcolo della potenza dell’impianto riguarda il sistema di riscaldamento e raffreddamento di casa. Se visti i nuovi bonus energetici stanziati dal Governo volete passare ad un impianto di pompe di calore, allora i 3 kW non saranno assolutamente sufficienti.

Per farvi poi un’idea precisa di quanto vi costerà il nuovo impianto solare con accumulo chiedete sempre il prezzo chiavi in mano. La manodopera per installare questa tipologia di prodotti può infatti aggirarsi intorno ai 300 euro ad intervento e se si dovessero incontrare molte difficoltà il prezzo della ditta potrebbe anche essere più elevato.

Come accennavamo, il costo degli impianti con accumulo è più elevato di quelli tradizionali perché oltre al prezzo per i pannelli, l’inverter e l’installazione si deve aggiungere anche la spesa per le batterie. La differenza tra due impianti da 3 kW non è banale, stiamo parlando quasi di un costo tre volte superiore.

Quanto costano i migliori impianti con accumulo

Una ditta per un impianto solare di media qualità con una potenza di 3 kW può chiedervi 5 mila euro. Per un sistema con accumulo da abbinare a questo impianto si può arrivare a spendere anche 8 mila euro, questo porterebbe il costo complessivo a circa 13 mila euro. Per conoscere il costo esatto è importante affidarsi a degli esperti che siano in grado di consigliarvi onestamente in base ai consumi e alle abitudini della vostra famiglia.

Per farvi un’idea più precisa del preventivo di spesa per realizzare l’impianto fotovoltaico di accumulo per casa vostra potrete utilizzare il comparatore di SosTariffe.it. Compilando il form con le informazioni richieste vi sarà possibile conoscere i preventivi di diverse ditte.

Per accedere alla pagina di richiesta dei preventivi dovrete cliccare sul bottone qui in basso o seguire il seguente percorso: Luce e Gas, Risparmio energetico e Impianti fotovoltaici. Dovrete indicare se volete richiedere i costi di un impianto da posizionare sul tetto di casa o in un terreno antistante e la zona in cui abitate. Vi saranno poi rivolete delle domande per stabilire i vostri consumi medi e di fornire una mail o dei dati per un possibile contatto.

Confronta i migliori preventivi per installare un nuovo impianto fotovoltaico »

Le detrazioni per ristrutturazioni

Anche se i costi degli impianti con accumulo in questi anni si sono ridimensionati rispetto al passato, le innovazioni tecnologiche hanno reso migliori le prestazioni e le nuove batterie hanno una vita più lunga, installare questi impianti è comunque una spesa molto consistente.

Non fatevi però scoraggiare così facilmente, per ammortizzare i costi infatti è possibile contare sui bonus ristrutturazioni (pari al 50% della spesa fino a 96 mila euro) e non è da sottovalutare la riduzione della bolletta di luce e gas per la famiglia.

Per ottenere il bonus si dovrà inviare la documentazione relativa al progetto e ai lavori all’Enea, l’ente preposto alle nuove tecnologie. Il pacchetto di informazioni richieste servirà a certificare la maggiore efficienza energetica apportata dal nuovo impianto.

L’incentivo viene poi curato e deve essere richiesto all’Agenzia delle Entrate, infatti si tratta di uno sgravio IRPEF in 10 rate annuali di pari importo. Si potrà richiedere il bonus per ristrutturazioni edilizie per gli impianti fotovoltaici anche per i lavori già realizzati nel 2020.

Si potrà contare su un ulteriore incentivo con l’applicazione di un’aliquota ridotta per questo tipo di interventi. L’IVA potrà essere del 10 % o del 4%, ma se si opta per l’imposta minima non si otterrà anche la detrazione del 50% sull’IRPEF.

Il Super bonus del 110%, come ottenerlo

Con le manovre dell’era Covid è stato anche introdotto un altro bonus, che non riguarda espressamente gli impianti fotovoltaici, si tratta del Super bonus del 110%.

Per ottenere le detrazioni previste da questa misura sarà necessario che l’impianto abbia una potenza inferiore a 20 kW e sia sull’edificio. Si dovrà inoltre operare anche all’isolamento delle superfici del condominio o dell’appartamento e realizzare uno degli altri interventi per migliorare l’efficienza complessiva dell’impianto energetico: realizzazione cappotto termini, interventi antisismici o sostituzione caldaia.

Per accedere a questo super sgravio IRPEF del 110% gli interventi operati dovranno migliorare la classe energetica della struttura di due classi o portare la classificazione al più alto livello possibile.  Questa detrazione può essere applicata ai lavori compiuti dal 1° Luglio 2020 e fino al 31 Dicembre 2021. Solo per i condomini delle case popolari è già stata prevista una proroga fino al 30 Giugno 2022.

Il limite di spesa previsto per questo Super bonus è di 48 mila euro, per gli impianti fotovoltaici con accumulo si potrà contare su 1000 euro per ogni kWh di capacità delle batterie. Per gli impianti tradizionali è previsto un tetto massimo di rimborso di 2.400 euro/kWh su edifici già esistenti (la quota scende a 1.600 euro per case di nuova costruzione).

Novità condomini con potenza superiore a 20 kW

Con il nuovo Decreto è inoltre possibile anche per i condomini con impianti con una potenza fino a 200 kW ottenere il bonus. Il limite in questo caso riguarda la tipologia di utilizzo dei vani, il complesso per cui si richiede l’incentivo non deve essere adibito a locale per attività commerciale.

Il bonus del 110% potrà essere richiesto solo per i primi 20 kW di potenza, si potrà poi ottenere la detrazione prevista per le ristrutturazione (fino al 50% per un importo massimo di spesa di 96 mila euro) per la restante potenza.