Costi carte di credito in aumento: come risparmiare

I canoni delle carte di credito stanno crescendo, in media si pagano più di 37 euro l'anno. Diminuiscono le proposte di carte a canone zero e le commissioni su prelievi e spese restano alte. Ecco una guida sulle carte di credito e prepagate più convenienti e a quali condizioni prestare attenzione quando scegliete la vostra carta

Costi carte di credito in aumento: come risparmiare

Il Governo Conte bis promuove l’uso dei pagamenti elettronici e il Presidente della Repubblica Mattarella lancia un appello per intensificare la lotta all’evasione fiscale, ma negli ultimi anni i costi dei canoni delle carte di credito crescono. Una contraddizione che si nota ancora di più alla luce dei dati di uno studio condotto dalla Bocconi e pubblicato sull’Economia del Corriere, come vedremo tra poco.

Il piano Cashless è uno degli interventi contenuto nel decreto fiscale approvato al Senato. Con questo provvedimento l’uso del contante subirà una riduzione del tetto massimo di spesa consentito, da 3000 a 2000 euro, dal 1 luglio 2020 per poi essere portato a 1000 euro dal 1 gennaio 2022.  Saranno inoltre riconosciuti degli incentivi ai cittadini che utilizzeranno i pagamenti elettronici.

Nello stesso tempo però il Governo dovrà capire come migliorare le offerte dei prodotti di pagamento elettronico, i cui costi stanno aumentando.

Crescono i canoni delle carte di credito

La quota di spese online in Italia, anche se a fatica sta crescendo. I dati diffusi da Poste Italiane sugli acquisti via internet nei primi 9 mesi 2019 hanno mostrato un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo i dati Abi negli ultimi 5 anni le operazioni di acquisto con carte hanno registrato un incremento quasi del 72%.

Uno studio condotto dal team del professore Stefano Caselli, prorettore dell’Università Bocconi di Milano, e pubblicato dal Corriere della Sera ha evidenziato come il canone delle principali carte di credito sia in media di 37.64 euro. Solo 2 anni fa la cifra era di 34.70 euro, questo significa che dal 2017 ad oggi i canoni delle carte di credito sono cresciuti dell’8.5%.

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Diminuiscono le carte a zero spese

Nella ricerca di Caselli inoltre è stato sottolineato come i canoni delle 19 carte di credito siano compresi tra zero e 80 euro annui. Come è accaduto per i conti correnti a canone zero, anche le carte senza spese hanno subito un rincaro nei costi di gestione.

Ci sono stati istituti come ING Bank e IW Bank che hanno modificato le condizioni delle loro carte a canone gratuito portandole a 24 o 36 euro l’anno. Non cifre molto esose, ma due casi che dimostrano come la politica delle banche stia cambiando.

A non aver subito variazioni sono le commissioni sugli acquisti rimaste fisse tra il 3% e il 4%. E anche la percentuale sul prelievo di contanti con le carte di credito rimane alta, in media il 3.6% della somma prelevata.

Come risparmiare sui costi delle carte

Per poter risparmiare e scegliere le carte di credito che offrano le migliori condizioni è bene valutare diverse proposte. E proprio l’incremento dell’utilizzo di questi strumenti, secondo il professore della Bocconi, dovrebbe portare ad una maggiore segmentazione nel mercato e quindi a proposte più mirate, magari suddivise per fasce di occupazione ed età degli utenti.

Nel frattempo che questa ipotesi del professore si concretizzi le soluzioni offerte sono sempre di più e per gli utenti non sempre è facile orientarsi e sapere quali sono le voci del contratto a cui prestare attenzione. Ecco quindi alcuni consigli su come scegliere una carta di credito e come risparmiare sui costi:

  • condizioni di apertura e chiusura del contratto
  • costo delle commissioni sui prelievi
  • costi di gestione
  • assistenza clienti
  • limiti giornalieri di prelievo
  • limiti di spesa mensili

Le carte di credito con le migliori condizioni

Una delle operazioni che possono senz’altro aiutare gli utenti è quella di conoscere diverse proposte, questa operazione può essere lunga e può portare via molto tempo. Con il comparatore di SosTariffe.it abbiamo analizzato quali sono le carte di credito più convenienti a Dicembre 2019 ed ecco quali condizioni vi propongono i diversi istituti:

  • Carta Tinaba
  • Carta Hype
  • Carta N26
  • Revolut
  • N26 You
  • Widiba Classic
  • Widiba Gold

Quelle che vi mostriamo sono le principali condizioni poste dagli istituti, in ogni caso prima di operare la scelta definitiva e di firmare qualsiasi contratto la raccomandazione è quella di leggere il Foglio informativo della banca.

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1. Carta Tinaba

La carta proposta da Banca Profilo è una delle soluzioni ancora a canone zero. Con questa carta ricaricabile è possibile operare pagamenti contactless e tramite i circuiti Google Pay e Samsung Pay. Associata alla carta Tinaba avrete anche l’app da cui poter gestire e monitorare le spese e i movimenti mensili, la registrazione e la creazione dell’account sono un requisito indispensabile per avere questa carta. Avrete anche un servizio di notifiche via sms gratuito.

Per quanto riguarda i costi delle operazioni saranno questi:

  • commissioni di prelievo in Italia 2 €
  • commissioni all’estero a partire da 2 €
  • estratto conto online senza spese
  • nessun limite di spesa
  • potrete prelevare ogni giorno fino a 250 €

Tra i vantaggi aggiuntivi proposti da Banca Profilo per incentivare gli utenti a sottoscrivere un contratto per avere la carta Tinaba c’è anche la possibilità di avere un bonus di 25 euro se si invita un amico.

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2. Carta Hype

La carta Hype è una prepagata, contacless e con l’IBAN. Si tratta di un prodotto a canone zero e che permette di effettuare pagamenti, ma anche di ricevere denaro, l’app associata a Hype inoltre vi consentirà di controllare i movimenti e scambiare denaro tramite lo smartphone.

Il principale vantaggio che vi darà Hype riguarda i costi di prelievo:

  • nessuna commissione sui prelievi sia in Italia che all’estero

Il limite di spesa mensile è sceso a 999 €, mentre quello di prelievo dagli ATM è di 250€ al giorno.

Scopri la Carta Hype »

3. Carta N26

La soluzione proposta dalla banca online tedesca N26 è una carta con il canone a zero per il primo anno. Anche in questo caso si tratta di una carta con IBAN e con un’app abbinata che ne consente la gestione in totale autonomia.

Con N26 potrete non solo controllare e gestire i pagamenti e gli addebiti di denaro, l’applicazione vi permetterà anche di ricevere notifiche push quando fate qualche transazione e di impostare dei limiti di spesa personalizzati sia mensili che giornalieri.

I limiti posti dalla banca sono piuttosto elevati e in vista dell’approvazione del decreto fiscale potrebbero anche subire qualche modifica, per adesso le condizioni proposte sono:

  • limite di spesa mensile 5000 €
  • limiti di prelievo al giorno 2500€
  • senza commissioni sui prelievi in Italia e all’estero

Con questa pregata è anche possibile effettuare bonifici internazionali con TransferWise in 19 paesi.

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4. Revolut

L’ultima carta senza spese di canone è Revolut. Questo prodotto ha delle condizioni molto vantaggiose:

  • nessuna commissione sui prelievi sia in Italia che nei paesi Ue
  • non ci sono limiti di spesa mensili e giornalieri
  • bonifici online senza commissioni

Essendo una prepagata potrete spendere solo quanto ricaricato sulla carta. Anche Revolut è una carta con IBAN potrete quindi ricevere pagamenti e anche addebitare le utenze e ricevere stipendio o pensioni.

Ecco come avere Revolut »

5. N26 You

La stessa banca tedesca propone una carta con dei servizi aggiuntivi, il canone di questa soluzione è di 9.90€ al mese. Non sono previste commissioni sui prelievi e sulle operazioni online e non ci sono limiti di spesa, anche perché anche questa è una prepagata.

Tra i servizi extra offerti con N26 You ci sono:

  • un buono fino a 150 € del programma porta un amico
  • prenotazioni su Booking effettuate con queste carte danno 10% di Cashback
  • pacchetto assicurativo Allianz

Attiva N26 You »

6.Widiba Classic

Sale il canone con la prima carta Widiba, la Classic offre un canone trimestrale da 5 euro quindi 20 euro l’anno. Mentre le carte viste sin qui non hanno dei requisti particolari per poterle ottenere, per la Classic Widiba richiede:

  • un accredito mensile di almeno 800 €
  • oppure, una giacenza di 3000 €

Il tetto massimo di spesa mensile è di 1.500 euro, ma non vengono posti dei limiti di prelievo. Le commissioni minime sui prelievi sono di 2€ sia in Italia che all’estero. Incluso nel canone il servizio di allerta sulle operazioni tramite sms ed email.

Widiba vi dà anche la possibilità di richiedere degli anticipi di contante sia in Italia che all’estero, ma sono poste delle condizioni:

  • commissione del 4% dell’importo da un minimo di 2.50€

Scopri Widiba Classic »

7. Widiba Gold

La differenza tra la Classic e la Gold di Widiba sta nel limite di spesa più elevato, con questa soluzione si sale a 3000 euro al mese. Ma anche il canone sarà decisamente più costoso, da 20 € si passa a 50 € l’anno. Le commissioni per prelievi restano di 2 € sia in Italia che all’estero.

Per ottenerla dovrete sempre rispettare uno di questi requisiti:

  • patrimonio complessivo di almeno 3.000€
  • o, accredito sul conto uno stipendio mensile di almeno 800€

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Se nessuna di queste soluzioni è quella giusta per voi personalizzate la ricerca con il comparatore di SosTariffe.it. Lo strumento vi consente di impostare alcune condizioni:

  • zero spese
  • limiti di spesa
  • con o senza conto corrente
  • le offerte degli istituti da confrontare
  • carte personali o business