Coronavirus chiusura totale: negozi e blocco totale in Lombardia, proposte e attuazione

Dalla giornata del 10 marzo, tutto il territorio italiano è considerato "zona protetta" ed a partire dal 12 marzo vengono chiuse anche le attività commerciali non essenziali.  La decisione del Governo è legata alla volontà di limitare, il più possibile, la diffusione del Coronavirus e ridurre al minimo la crescita dei contagi che, in Italia, hanno appena superato quota  10 mila nel corso delle ultime ore.  Ecco gli ultimi aggiornamenti sui provvedimenti di chiusura totale per Coronavirus. 

Coronavirus chiusura totale: negozi e blocco totale in Lombardia, proposte e attuazione

Le nuove misure previste dal Governo per limitare al massimo il contagio da Coronavirus prevedono, a partire dal 12 marzo, la chiusura di tutti gli esercizi commerciali con l’eccezione dei servizi essenziali che continueranno ad essere garantiti senza alcuna problematica. Restano aperti i negozi di alimentari e le farmacie con tutta la filiera che sarà attiva per garantire i necessari rifornimenti. Non ci sono rischi legati a possibile carenze di cibo o di farmaci.

Tutti i servizi essenziali restano aperti e continueranno a funzionare garantendo un sostegno alle famiglie. Restano aperti i tabaccai, i benzinai, tutti gli esercizi commerciali che vendono prodotti per l’illuminazione e l’igiene personale e della casa e le edicole. Il testo del DPCM è disponibile sul sito del Governo in versione integrale.

Per gli spostamenti serve il modulo di auto certificazione

La chiusura degli esercizi commerciali si accompagna alla necessità di limitare gli spostamenti. Per questo motivo, per qualsiasi spostamento, è ora necessario un apposito modulo di auto certificazione che può essere scaricato liberamente dal  sito del Ministero degli Interni.

Il modulo in questione (si tratta di un PDF compilabile direttamente dal PC e poi stampabile) andrà mostrato in caso di controlli da parte delle Forze dell’Ordine che, in queste ore, si stanno assicurando che la popolazione rispetti il più possibile la limitazione agli spostamenti, un provvedimento necessario per poter contenere il contagio da Coronavirus.

Sono ammissibili esclusivamente gli spostamenti per:

  • comprovate esigenze lavorative (sarà necessario specificare tutti i dettagli nell’apposito campo)
  • situazioni di necessità (ad esempio fare la spesa o andare in farmacia)
  • motivi di salute
  • rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza

Sono, inoltre, ammesse le uscite per “attività motorie” come fare una passeggiata distensiva o allenamento. Il Viminale specifica che “Lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramenti”.

Misure economiche

Nel frattempo, per la gestione dell’emergenza, in particolare nelle zone più colpite dalla diffusione del Coronavirus sono state prese delle specifiche misure economiche, con nuovi fondi da impiegare subito ed altri fondi da tenere a disposizione nel caso in cui risultasse necessario prendere ulteriori provvedimenti nel corso delle prossime settimane.

Conte ha dichiarato “Abbiamo stanziato una somma straordinaria 25 miliardi da non utilizzare subito, ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest’emergenza“. In totale, si tratta di 20 miliardi in termini di indebitamento netto, ovvero l’1,1 per cento del prodotto interno lordo. Il decreto per l’autorizzazione ad utilizzare i fondi extra per l’emergenza dovrebbe essere confermato dal Parlamento entro la giornata di venerdì.

Nel corso dei prossimi giorni si valuterà, inoltre, la possibilità di utilizzare alcuni dei fondi extra per coprire le spese legate ad interventi più restrittivi in alcune aree del Paese. In caso di “chiusura totale”, ad esempio, potrebbero essere necessari nuovi interventi per garantire il supporto necessario a famiglie e esercizi commerciali che stanno attraversato un momento molto difficile per via delle conseguenze economiche del Coronavirus.

Il Ministro dell’Economia Gualtieri ha, inoltre, confermato che “è possibile che alcuni interventi usufruiscano di risorse comuni europee e alleggerire l’impatto sul bilancio dello Stato che è comunque in grado di sostenere questo sforzo”. Così come per le misure restrittive legate al contenimento del virus, anche le misure economiche di sostegno saranno aggiornate di giorno in giorno, in base all’andamento dei casi di Coronavirus e ai vari provvedimenti che verranno messi in atto per il contenimento dell’epidemia.

Coronavirus: gli ultimi dati sui contagi, Lombardia supera i 5.700 casi

L’ultimo bollettino sui contagi da Coronavirus in Italia registra che il numero di casi confermati è di poco superiore alle 10 mila unità su oltre 60 mila tamponi eseguiti (più di un terzo dei tamponi è stato eseguito in Lombardia). In totale, inoltre, si contano 631 decessi e 1004 contagiati che sono guariti. L’analisi su scala regionale permette, inoltre, di avere un quadro ben preciso sulla diffusione dei casi di Coronavirus in Italia con le regioni del Nord che stanno registrato il maggior numero di casi.

Per quanto riguarda la Lombardia, la regione più colpita dal virus, i casi accertati sono oltre 5.700 con quasi 900 guarigioni mentre i decessi sono 468. In Emilia Romagna, seconda regione italiana più colpita dall’epidemia, i casi accertati di Coronavirus arrivano, stando agli ultimi dati, a circa 1600. In Veneto, una delle regioni più colpite sin dall’inizio dell’epidemia, fa registrare più di 850 casi confermati su di un totale di ben 16 mila tamponi eseguiti nel corso delle ultime settimane.

I dati sono, naturalmente, in costante aggiornamento e permettono di tenere sotto controllo l’andamento del numero di contagi accertati. Nel corso dell’ultima settimana siamo passati da circa 2500 casi accertati ad oltre 10000. Da notare, invece, che nel passaggio dal 9 al 10 marzo l’incremento percentuale registrato è stato del +11%, il valore più basso delle ultime settimane ma l’aumento complessivo è stato pari a quasi 1.000 casi. Nella serata di oggi arriverà il nuovo bollettino quotidiano che aggiornerà i dati riportati dopo i tamponi eseguiti in queste ore e il nuovo conteggio di guarigioni e decessi attualmente in corso.