Contributo alla ripartenza: le Regioni che lo applicheranno

La pandemia ha colpito duramente l'Italia. Oltre alle evidenti conseguente sulla salute delle persone e sul sistema sanitario, l'emergenza COVID sta avendo un impatto notevole anche sul tessuto economico nazionale. In questo periodo, il Governo e le Regioni hanno avviato diversi interventi per sostenere famiglie e imprese alle prese con le ricadute economiche della seconda ondata della pandemia. Tra i bonus in arrivo c'è anche il contributo alla ripartenza erogato su base regionale. Ecco tutti i dettagli su tale contributo e su tutte le altre iniziative a sostegno di famiglie e imprese per ripartire dopo un 2020 difficilissimo.

Contributo alla ripartenza: le Regioni che lo applicheranno

Per sostenere la ripartenza dell’economia italiana sono arrivate e continueranno ad arrivare diverse misure di sostegno. Famiglie e imprese italiane hanno già avuto modo di poter sfruttare gli interventi di Governo e Regioni durante e dopo la prima ondata della pandemia. Con la nuova crescita dei contagi registrata in autunno e i successivi lockdown, il sistema economico nazionale è tornato ad essere in forte difficoltà. Per ripartire è, quindi, necessario sfruttare bonus e contributi in arrivo.

Tra le misure di sostegno previste c’è anche il cosiddetto “contributo alla ripartenza”: 

Cos’è e chi eroga il contributo alla ripartenza

Il contributo alla ripartenza è un pacchetto di misure urgenti per il sostegno alle microimprese che viene erogato a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Tale contributo è stato messo a punto dalla regione Marche per sostenere il rilancio del tessuto economico regionale. A disposizione dei soggetti aventi diritto, la regione ha fissato due diversi contributi. Le domande per l’erogazione del contributo sono state aperte il 18 dicembre ed i termini per la presentazione sono scaduti il successivo 23 dicembre.

Il contributo alla ripartenza prevede un bonus di 1.000 euro. Si tratta di un contributo a fondo perduto. Non sarà, quindi, necessario restituire la misura di sostegno che, inoltre, non verrà tassata in alcun modo. Hanno potuto fare richiesta del nuovo contributo:

  • le microimprese non ubicate in centri commerciali per attività e che rientrano in uno specifico elenco di codici ATECO; per tale contributo sono state presentate oltre 8 mila domande
  • le attività che hanno subito sospensione totale o parziale all’interno di un centro commerciale, di un parco commerciale, di aggregazioni di esercizi commerciali o altre strutture assimilabili per effetto delle disposizioni dei DPCM del 3 novembre 2020 e successivi; per tale contributo sono state presentate più di 250 domande

Il contributo alla ripartenza è valido “per le spese di investimento e spese correnti che saranno sostenute entro il 30 giugno 2021. Il nuovo contributo dovrebbe garantire un ulteriore sostegno per un 2021 di ripartenza. Oltre a tale incentivo, infatti, le imprese potranno contare su diversi altri bonus per ricominciare dopo un anno tremendamente difficile per l’intero tessuto economico nazionale e internazionale. Per fare richiesta è stato sufficiente utilizzare il proprio SPID, per l’autenticazione necessaria all’accesso online, compilare i moduli e inserire le coordinate IBAN per l’accredito del contributo.

In merito al nuovo contributo, il vicepresidente e assessore alle Attività produttive della regione Marche, Mirco Carloni, ha dichiarato: “Vista la drammatica situazione in cui versano in questo momento le micro e piccole imprese marchigiane  abbiamo recuperato nel bilancio 10milioni di euro per offrire a queste realtà un contributo fino a mille euro che abbiamo chiamato “contributo alla ripartenza”

Le altre misure di sostegno

Sin dalle prime restrizioni arrivate come conseguenza della crescita dei contagi, il Governo ha avviato nuove misure di sostegno alle imprese per affrontare l’emergenza economica. Il decreto Ristori, più volte aggiornato per adeguare gli interventi all’evoluzione dell’emergenza epidemiologica in corso, prevede una serie di misure di sostegno concrete per le varie realtà che costituiscono il tessuto economico del Paese.

Tra le novità previste troviamo la proroga del secondo acconto Irpef, Ires e Irap, esteso al prossimo 30 aprile per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 che hanno registrato un calo di almeno il 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 nel confronto con l’anno precedente.

Da segnalare anche la sospensione dei versamenti di contributi previdenziali, ritenute e IVA di dicembre. Tale sospensione è valida per le imprese che, ancora una volta, hanno un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 ed hanno fatto registrare un calo del 33% del fatturato nel mese di novembre 2020, rispetto ai dati dello stesso mese dello scorso anno.

Sono, inoltre, previste nuove indennità con un bonus una tantum di 1.000 euro riconosciuto ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti terminali e dello spettacolo, alle prese con i danni causati ai rispettivi settori dall’emergenza Covid-19. Da segnalare anche nuove risorse per il Fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive e una indennità di 800 euro per i lavoratori del settore sportivo. Ristori, con fondi di 350 milioni di euro, per le perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi.

Le novità per le famiglie

Sono già disponibili o arriveranno con la prossima Legge di Bilancio svariate nuove misure di sostegno per lavoratori e famiglie. In modo diretto o indiretto, nel corso dei prossimi mesi sarà possibile sfruttare diverse iniziative baste su fondi governativi. Ad esempio, c’è da considerare il Bonus PC e Internet, già accessibile per le famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro e presto disponibile anche per le famiglie con ISEE inferiore a 50.000 euro. Tale bonus mette a disposizione un voucher (da 500 o 200 euro, in base all’ISEE) per attivare un’offerta Internet casa da almeno 30 Mbps.

Da segnalare anche il Piano Cashless Italia. Il programma prevede diverse iniziative come il cashback del 10% su tutti gli acquisti effettuati in negozio con carte. In arrivo anche il Supercashback, un bonus da 3.000 euro per chi effettuerà più acquisti con carta, e la Lotteria degli Scontrini, con premi in denaro per chi vorrà partecipare. Ricordiamo, inoltre, che per i lavoratori è in arrivo il Bonus Irpef che, grazie al taglio del cuneo fiscale, garantirà sino a 100 euro al mese in più in busta paga. Nuove misure sono in arrivo con la nuova Legge di Bilancio.