Conto corrente Partita IVA: le migliori proposte di settembre 2020

I liberi professionisti possono scegliere tra diverse tipologie di conto corrente. Chi possiede una P. Iva potrà aprire un conto corrente per persone fisiche o un conto business. Ecco una guida alle migliori soluzioni per professionisti a Settembre 2020

Conto corrente Partita IVA: le migliori proposte di settembre 2020

Digitalizzazione dei servizi, assistenza dedicata, app con specifici programmi che semplificano le operazioni di controllo di entrate e uscite e il lavoro di verifica fiscale, questi sono solo alcuni degli elementi che differenziano i conti business dai tradizionali conti correnti.

Per chi ha una P. Iva e un’attività avviata potrebbe essere comodo scegliere un prodotto con alcune caratteristiche studiate ad hoc per i liberi professionisti e le pmi. I conti aziendali hanno delle versioni basiche che poi possono essere integrate man mano che l’impresa personale cresce.

P. Iva, è obbligatorio aprire  un conto business?

La norma da seguire in materia di conti correnti per aziende e professionisti è la Legge di Bilancio 2020. Questo Decreto ha stabilito senza ombra di dubbio che chi possiede un’azienda, sono escluse solo le startup, deve aprire un conto aziendale che non potrà essere utilizzato per spese personali. Un limite di questi conti business è che non possono essere cointestati con un familiare.

Per le P. Iva non esiste dunque l’obbligo di legge di aprire un conto business con cui gestire ogni pagamento e sul quale ricevere ogni accredito dell’azienda. Queste soluzioni potrebbero comunque essere preferite a conti standard e con operatività limitata e non è detto che i conti aziendali debbano avere dei costi proibitivi.

Le funzioni per i professionisti

Tra i servizi offerti ai professionisti ci sono: la possibilità di programmare il pagamento degli stipendi, le funzioni che consentono di mettere da parte delle somme per pagare le tasse o i contributi e opzioni che aiutano ad archiviare ogni documento utile alla dichiarazione dei redditi.

Sia N26 che Qonto, tra i migliori conti correnti per partite Iva e pmi, offrono dei conti online che permettono di gestire con app e profili digitali i prodotti. Questi strumenti riducono la burocrazia e hanno elaborato delle pratiche e dei protocolli di sicurezza per rendere più affidabili i conti business. I clienti avranno password monouso e altri dispositivi di protezione sempre più raffinati.

In alcuni casi i professionisti potrebbero non considerare i conti business per una questione di costi, ma tra le attuali offerte – come vedremo – sono presenti anche conti aziendali online a zero spese. Il risparmio quindi non è un fattore da considerare nello scegliere tra conto corrente personale e aziendale.

I migliori conti correnti per partite Iva

Non è detto che i canoni per i prodotti aziendali siano per forza estremamente elevati, si possono trovare dei conti business a zero spese creati appositamente per le P. Iva. I prodotti più complessi in genere offrono soluzioni con differenti profili per personalizzare funzioni e operatività in base alle esigenze.

Per poter capire quale sia il prodotto maggiormente in linea con i bisogni del libero professionista si potrà utilizzare il comparatore di SosTariffe.it. Lo strumento di ricerca nei risultati evidenzierà i costi e le condizioni dei contratti, segnalerà inoltre le principali funzioni garantite con l’apertura dei conti.

Per individuare solo i conti business  si dovrà cliccare sulla voce Conti e Carte, poi su Conti correnti e quindi selezionare i prodotti aziendali.

Ecco quali sono i migliori conti per partite Iva a Settembre 2020:

  • N26 per freelance
  • Conto aziendale Qonto

Scopri i conti correnti per professionisti »

1. N26 per freelance

La banca online tedesca N26 propone un conto corrente per freelance con costi di gestione contenuti e delle funzioni personalizzate. I prodotti di questo istituto sono caratterizzati da una serie di funzionalità innovative, come Regole o Spaces.

Il conto inoltre è interamente digital e può essere gestito in autonomia dai clienti tramite lo smartphone o il pc. Sarà obbligatorio registrare un profilo al momento della sottoscrizione.

I clienti che aprano il conto N26 potranno pagare con il proprio smartphone, anche prima di ricevere la carta di debito Mastercard inclusa nell’offerta. Un limite per i clienti N26 freelance è rappresentato dall’impossibilità di aprire sia un conto personale che un prodotto business con questo istituto.

Non saranno applicati costi di attivazione e di gestione per il prodotto Freelance di N26.  Questo conto, così come il conto standard di questa banca, è conveniente se si opera tramite app e home banking e se si preleva in Italia o Ue (non sono previste commissioni). Anche ai pagamenti in 19 valute straniere non saranno applicati costi di operatività.

Con N26 si potrà aprire un conto Freelance a canone zero o per i prodotti aziendali You e Metal. I canoni associati a queste altre soluzioni sono rispettivamente di 9,90 euro e di 16,90 euro. Una delle principali differenze tra il conto You e quello Metal è la percentuale di cashback, con il primo prodotto i clienti riceveranno il riaccredito dello 0,1% delle somme spese con le carte N26 mentre con Metal il cashback salirà allo 0,5%.

Con questi due conti più complessi sarà anche possibile avere delle carte aggiuntive, oltre quella fornita per contratto; prelevare senza costi extra anche all’estero e ci sono anche delle assicurazioni viaggi incluse nell’offerta.

Chi paga il canone per il conto Metal avrà diritto anche ad assicurazione mobilità, polizza per sport invernali, copertura noleggio auto e una garanzia per lo smartphone.

Con le carte associate al conto di N26 i clienti avranno la possibilità di prelevare fino a 2.500 euro al giorno e 20 mila euro al mese. Si potranno avere delle estensioni di credito del budget giornaliero, il tetto massimo è di 5.000 euro.

I clienti N26 possono utilizzare la funzione Spaces permette di creare degli spazi in cui destinare delle quote dei propri risparmi per accumulare le cifre per progetti. Un nuovo strumento di questo programma è Regole, la funzione fa impostare bonifici automatici a cadenze precise e verso destinatari specifici.

Con il conto business N26 si possono creare solo 2 Spaces, i clienti You e Metal invece potranno contare su 10 Spaces per le proprie spese e i progetti di spesa futuri. Si possono anche creare Spazi Condivisi da utilizzare con collaboratori.

Tra i servizi studiati ad hoc per le partite IVA ci sono l’archiviazione delle spese. Questo conto corrente dovrà essere aperto dall’intestatario della partita IVA, non sarà possibile creare un account a nome dell’azienda o di un cliente privato.

2. Qonto

La seconda soluzione che analizziamo è il conto business proposto da Qonto. I conti aziendali che i professionisti possono aprire con questo istituto sono tre: Solo (9 euro al mese), Standard (29 euro) e Premium (99 euro).

A prescindere dal conto che sceglieranno i clienti con P. Iva potranno ottenere un supporto immediato e privilegiato. Con Qonto sono attivi sia il servizio di assistenza via mail che quella telefonica, per i clienti business l’istituto si impegna a garantire una risposta entro 15 minuti dall’invio della domanda di supporto.

Con il conto Solo nel canone proposto sono compresi :

  • una carta di  debito Mastercard One (senza commissioni su operazioni in UE)
  • 20 bonifici SEPA o addebiti diretti gratis (commissione sulle altre operazioni 0.50 euro)
  • sui bonifici in valuta estera commissione dell’1%
  • prelievi 1 euro
  • lista dei movimenti illimitata
  • tool compatibilità
  • soglia di prelievo mensile 10 mila euro
  • gestione da parte di un singolo utente

Scopri il conto aziendale Qonto »

L’altra possibilità è il conto Standard (con un canone di 29 euro al mese). Con l’attivazione di questa soluzione i bonifici e gli addebiti senza commissioni saranno 100 al mese, il profilo del conto potrà essere gestito da 5 utenti e si avrà diritto a 2 carte fisiche e 2 virtuali per le proprie spese. Le commissioni sui prelievi saranno pari ad 1 euro in Italia e in UE e i bonifici successivi ai 100 gratis costeranno 0,40 euro.

Con Standard, oltre alle funzioni e alle opzioni previste per i clienti Solo, gli utenti potranno anche contare sulla categorizzazione delle spese (per agevolare la ricerca e la verifica in fase di rendiconto annuale), possibilità di creare conti multipli per diversi team di lavoro e più progetti.

La versione Premium consentirà di ottenere carte aziendali e un numero illimitato di accessi per personale e amministrativi sul conto. Il canone di quasi 100 euro al mese comprenderà:

  • 5 carte di credito One
  • 5 carte virtuali
  • prelievi gratuiti illimitati
  • fino a 500 bonifici e addebiti gratuiti (0.25 euro per transazioni extra)
  • digitalizzazione conto spese

Le soluzioni Qonto permettono di assegnare ruoli e autorizzazioni ai diversi utenti che hanno accesso al prodotto. L’amministratore del conto sarà l’unico con pieno accesso e che potrà creare diversi account con livelli di accesso differenti. I tre livelli macro dei profili sono Collaboratori, Contabile e Amministratore.

Tra le funzioni aggiuntive per chi sceglie il conto con un canone da 99 euro al mese ci saranno anche l’opzione di pre inserimento dei bonifici da parte dei collaboratori (sarà comunque l’amministratore a dover autorizzare il pagamento), il supporto da parte di un assistente dedicato e la possibilità di delegare la gestione di precisi budget di progetti da parte dei manager.