Primo: più chiarezza
Come recita il comunicato stampa dell’Autorità, «Queste modifiche si sono rese necessarie alla luce dell’evoluzione del mercato negli anni recenti e a seguito di segnalazioni da parte di associazioni e di singoli utenti relative al frequente mancato adempimento delle regole vigenti da parte degli operatori». I cambiamenti riguarderanno sia la telefonia mobile che le offerte telefoniche, ADSL o ADSL e telefono.
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Tra le innovazioni proposte dall’Agcom, maggiore chiarezza al momento dell’acquisto di contenuti digitali come suonerie, giochi o acquisti in-app tramite smartphone o tablet. In questi casi infatti per addebitare i costi relativi sul conto telefonico sarà indispensabile che l’utente interessato accetti tale modalità di addebito indicando il proprio numero di utenza.
Addio, quindi, ad acquisti inconsapevoli per clic un po’ distratti, particolarmente insidiosi nell’era delle interfacce touch: l’operatore non potrà più comunicare in automatico al fornitore di contenuti il numero dell’utenza sulla quale addebitare i costi del servizio. Inoltre basterà una semplice telefonata o un messaggio per cessare immediatamente abbonamenti a servizi premium o valore aggiunto, attivati comunque inavvertitamente dall’utente o illecitamente da terzi nonché l’interruzione di ulteriori addebiti. In più, in questi casi, gli utenti avranno anche la facoltà di richiedere agli operatori la restituzione delle somme addebitate senza difficoltà.
Secondo: più trasparenza
Per le modifiche proposte dall’Agcom, gli operatori dovranno rendere la bolletta telefonica più chiara e accessibile, fornendo i dettagli per i singoli addebiti che verranno poi raggruppati in categorie. L’invio della bolletta avverrà per posta elettronica di default (in caso il pagamento sia automatico su conto corrente e carta di credito) o a richiesta (se il pagamento è effettuato tramite il bollettino di conto corrente). Per gli utenti non vedenti ci sarà anche la facoltà di ricevere la bolletta in formato audio.
Terzo: più informazioni
Nelle bollette gli operatori saranno tenuti a fornire dati inequivocabili e chiari sulle caratteristiche tecniche e la qualità del proprio servizio, sia fisso che mobile, come il valore della banda minima garantita contrattualmente in download e in upload. Il codice di migrazione, necessario per passare da un operatore all’altro, dovrà essere indicato nella prima pagina della bolletta e in chiara evidenza, con un’esposizione grafica standard.
In più, i rapporti tra gli utenti e gli operatori saranno semplificati grazie all’invio telematico delle comunicazioni anche in caso di reclami o per l’esercizio del diritto di recesso. Addio alla raccomandata, che alcuni operatori ancora impongono come onere burocratico necessario per queste operazioni.