Come risparmiare gas metano

In tanti parlano di ripresa, ma per molte famiglie nulla è cambiato, e si rende sempre più necessario tagliare le spese al massimo. Oggi, SosTariffe.it vi ha preparato un riassunto con alcune indicazioni su come risparmiare gas metano perché, anche se in moltissime abitazioni italiane il riscaldamento è stato ormai spento, è fondamentale controllare i consumi ed evitare gli sprechi di gas, per non far lievitare le bollette inutilmente.

Come risparmiare gas metano

Presso un’abitazione il gas metano si utilizza brevemente per riscaldare, produrre acqua calda e cucinare. Se si desidera di ridurre le spese per il gas, bisogna intervenire sui tre fronti. Di seguito, vi proponiamo alcune proposte su come risparmiare gas metano.

Risparmiare sul riscaldamento

Per quanto riguarda diminuire i consumi del riscaldamento occorre fare così:

  • Ridurre di 1 °C la temperatura all’interno della casa: consente un risparmio in bolletta di circa il 6%;
  • Non superare mai i 20 °C in casa e, durante la notte abbassare la temperatura oppure direttamente spegnere il riscaldamento;
  • Applicare valvole termostatiche ad ogni termosifone e regolare la temperatura in ogni stanza, in base all’uso effettivo, riducendo i consumi di gas di circa il 15%;
  • Migliorare l’isolamento termico dell’abitazione, abbassando tapparelle e serrande, installando doppi vetri alle finestre o applicando alle pareti pannelli isolanti: come menzionavamo prima, l’isolamento è il parametro più importante per migliorare l’efficienza energetica di un’abitazione;
  • Utilizzare una caldaia a condensazione con bruciatore modulante, ed eseguirne controlli periodici.

Risparmiare sul gas metano in cucina

Una parte importante del consumo di gas riguarda la cucina. Piccoli accorgimenti possono portare ad una riduzione del consumo che, complessivamente, può essere notevole.

Ad esempio, collocare le padelle e le pentole sulle piastre di dimensioni proporzionate al diametro, coprirle con il coperchio durante la cottura o infine spegnere la piastra prima della fine cottura, sfruttando il calore residuo.

D’altronde, la cottura al vapore a castello permette la preparazione contemporanea di più pietanze utilizzando un unico fornello, ed è ancora più parsimoniosa la pentola a pressione. Se si cucinano legumi, poi, si può prolungare il loro ammollo dalle classiche 8 ore anche fino a 24 ore, riducendo i tempi di cottura.

Per alcune ricette, particolarmente in questo periodo (ad esempio il cous cous) si può preferire la cottura a freddo, mentre la pasta si può aggiungere alla pentola anche prima che l’acqua abbia iniziato a bollire.
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Risparmiare sulla produzione di acqua calda

L’utilizzo di una caldaia a condensazione consente di tagliare i consumi di gas fino al 35% rispetto ad una caldaia tradizionale. Se si desidera sostituire invece lo scaldabagno elettrico, installando uno scaldacqua a pompa di calore, è possibile risparmiare addirittura il 75% dei consumi.

Conservando lo scaldabagno elettrico, si può ancora ottimizzare il suo funzionamento regolandone il termostato a 40°C d’estate (massimo) e a 60°C d’inverno, collocando inoltre un timer che sia in grado di fissare l’orario di accensione.

Per ridurre i consumi di acqua calda, sono interessanti i riduttori di flusso installati nella doccia e sui rubinetti, che consentono di diminuire fino al 50% dell’acqua erogata. Allo stesso modo, un regolatore di scarico nel WC, consente di regolare l’uscita d’acqua a seconda delle necessità.

Infine, praticare modifiche e ristrutturazione sull’abitazione che riguardino l’efficienza energetica, come l’installazione di doppi vetri o polistirolo alle pareti, non solo aumenta l’isolamento termico ma anche permette sfruttare le detrazioni fiscali del 55%, valide durante tutto il 2015.

Tagliare le bollette del gas: conviene cambiare gestore?

Tuttavia, si può fare di più, soprattutto in questo periodo in cui il riscaldamento è spento. La prima cosa è passare al mercato libero: attivando un’offerta gas del mercato libero si risparmia circa il 7% della spesa, che si traduce in quasi 120 euro all’anno per una famiglia con consumi di 2.100 m3/anno.

Pur se l’Autorità per l’energia (AEEGSI) ha deciso un taglio sulla bolletta del gas ad aprile, subito dopo anche i venditori del mercato libero hanno ridotto i prezzi per rendere le loro offerte più convenienti. Questo è prevedibile, dato che in un mercato liberalizzato, la maggior concorrenza sempre tira giù i prezzi.

Per questo motivo, cambiare fornitore gas consentirà sempre di risparmiare. Il passaggio è gratuito in tutti i casi, a prescindere dal fornitore scelto, ed è sempre possibile tornare al mercato tutelato.

Vogliamo sottolineare però l’importanza di scegliere bene le offerte: una tariffa non adatta al proprio profilo comporterà sicuramente un aggravio in bolletta. Per evitare questi errori, bisogna utilizzare un comparatore di tariffe valido come quello sviluppato da SosTariffe.it.
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