Come pagare il canone RAI a maggio 2022?

C'è una grande novità in arrivo per quanto riguarda il pagamento del canone RAI che, attualmente, è incluso nella bolletta dell'energia elettrica. Su richiesta dell'UE, infatti, il canone uscirà dalle bollette in quanto considerato "onere improprio". Sarà, quindi, necessario definire un nuovo sistema per il pagamento di questa tassa. Nel frattempo, vediamo cosa succede al canone RAI a maggio 2022 e come fare a pagarlo in attesa delle novità normative in arrivo nel corso del prossimo futuro.

Come pagare il canone RAI a maggio 2022?

Il canone RAI uscirà dalla bolletta dell’energia elettrica ma non subito. Seguendo gli impegni presi nel PNRR e le indicazioni dell’UE, infatti, il Governo si prepara a stabilire una soluzione alternativa per il pagamento del canone RAI, eliminando l’addebito automatico in bolletta che da diversi anni rappresenta il sistema scelto per consentire ai contribuenti italiani di pagare, quando dovuta, questa tassa. La novità sul canone RAI non è immediata. Per il mese di maggio 2022, quindi, il pagamento del canone RAI continuerà a seguire il meccanismo tradizionale.

Come si paga il canone RAI da maggio 2022?

IMPORTO COMPLESSIVO DEL CANONE RAI COME SI PAGA IL CANONE RAI
90 euro 9 euro al mese per 10 mesi (da gennaio a ottobre) con addebito nella bolletta della luce

L’uscita dalla bolletta del canone RAI è programmata per il 2023. Di conseguenza, per il mese di maggio 2022 non ci sono novità per quanto riguarda il pagamento del canone RAI che continuerà ad essere addebitato in bolletta, seguendo il meccanismo che da diversi anni prevede il pagamento automatizzato della tassa con un sistema rateale. Il canone RAI per il 2022 è pari a 90 euro. L’importo totale della tassa non viene però addebitato in un’unica soluzione ai contribuenti.

Il meccanismo attualmente valido (che resterà in vigore fino al dicembre del 2022, salvo proroghe) prevede l’addebito di 10 rate mensili, da gennaio a ottobre, con un importo di 9 euro al mese che va a sommarsi al totale della bolletta (IVA compresa). Di conseguenza, se il fornitore emette una bolletta relativa ai mesi di maggio e giugno, all’importo complessivo (calcolato in base al consumo di energia elettrica ed al costo dell’elettricità) andranno sommate due rate del canone RAI, per un importo aggiuntivo di 18 euro.

Questo meccanismo è confermato per tutto il 2022 con le ultime rate del canone che saranno addebitate nelle bollette relative ai consumi registrati nel corso del mese di ottobre. Il pagamento del canone RAI continuerà, quindi, ad essere collegato al pagamento della bolletta della luce. I contribuenti che hanno attivato la domiciliazione bancaria riceveranno l’addebito in automatico sul conto corrente. Chi, invece, paga la bolletta tramite bollettino oppure tramite un canale online predisposto dal proprio fornitore potrà pagare il canone in fase di pagamento della bolletta.

Come non pagare il canone RAI

IN CASO DI NON POSSESSO DI UN APPARECCHIO TV IN CASO DI POSSESSO DI UN APPARECCHIO TV
Il canone RAI non è dovuto ma è necessario richiedere l’esenzione Il canone RAI non è dovuto solo nei casi in cui è prevista l’esenzione dal pagamento

Spesso ci si chiede come fare a non pagare il canone, una tassa che in passato presentava un elevato tasso d’evasione. Il canone RAI è una tassa di possesso ed è dovuta da tutte le famiglie che posseggono “uno o più apparecchi adatti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi“. Di conseguenza, chi possiede uno o più dispositivi di questo tipo è tenuto al pagamento del canone RAI e continuerà a doverlo pagare anche dopo l’uscita di questa tassa dalle bollette della luce.

Da notare, inoltre, che il canone deve essere pagato una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica e indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti TV e altre apparecchiature adatte alla ricezione dei programmi televisivi. Chi ha una seconda casa, quindi, deve pagare il canone RAI una sola volta. Per non pagare il canone RAI ci sono due modi. Il primo è, semplicemente, quello di non possedere alcun apparecchio “adatto o adattabile” alla ricezione dei programmi televisivi.

In questo caso, sarà necessario presentare di anno in anno la richiesta di esenzione. La seconda possibilità per non pagare il canone RAI è rappresentata da tutti quei casi in cui è prevista l’esenzione dal pagamento. Sono, infatti, esonerati dal pagamento del canone tutti gli over 75 con reddito annuo non superiori a 8 mila euro e che non convivono con soggetti titolari di reddito proprio (sono esclusi collaboratori domestici). Da notare che l’esenzione è prevista anche per diplomatici e militari stranieri, funzionari stranieri di organizzazioni internazionale e personale civile di cittadinanza non italiana appartenente alla NATO.

Come si pagherà il canone RAI dal 2023?

Come abbiamo visto, per il momento, il pagamento del canone RAI resta attivo seguendo lo stesso meccanismo. Anche a maggio, quindi, ci sarà l’addebito in bolletta della rata mensile del canone RAI che continuerà ad essere versata in questo modo fino al prossimo mese di ottobre, con il pagamento dell’ultima rata dell’annualità 2022. Per quanto riguarda il 2023, invece, sarà necessario definire un nuovo sistema per il pagamento. Fino al 2016, anno in cui è stato introdotto il pagamento nella bolletta della luce, il canone RAI veniva versato tramite pagamento con bollettino postale oppure tramite pagamento online.

Dal 2023 ci sarà, probabilmente, un altro sistema per il saldo di questa tassa. Tra le ipotesi, da definire nel corso dei prossimi mesi, c’è la possibilità di trasformare il canone RAI in una tassa sulla casa oppure di inserire il pagamento di questa rata nella dichiarazione dei redditi. Maggiori dettagli sulla questione arriveranno nel corso dei prossimi mesi. Di certo, il canone non sarà più addebitato in bolletta a partire dal prossimo mese di gennaio 2023.

Resta da capire, inoltre, se ci saranno o meno modifiche all’importo. L’uscita dalla bolletta potrebbe far aumentare l’evasione andando a ridurre il gettito che, solo in parte, viene indirizzato alle casse della RAI. Maggiori dettagli sulla questione potrebbero arrivare nel corso dei prossimi mesi. Per le famiglie che posseggono un apparecchio adatto o adattabile alla visualizzazione dei programmi televisivi ci sarà sempre l’obbligo di pagare il canone.