Il canone Rai è un’imposta di 90 euro all’anno che si deve pagare per il semplice fatto di possedere un apparecchio televisivo: da diversi anni viene addebitato sulla bolletta della luce, nella quale è presente tra le varie voci di spesa.
L’importo si sostiene dunque in rate di pari importo, quindi da 9 euro per 10 mesi, nel periodo compreso tra gennaio e ottobre di ogni anno. Nell’ipotesi in cui nessun componente della famiglia anagrafica fosse titolare di un contratto elettrico di tipo residenziale, il canone andrebbe pagato entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento tramite modello F24.
Il modello F24 dovrà essere utilizzato per pagare il canone Rai anche dai cittadini per i quali la fornitura di energia elettrica avviene nell’ambito delle reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale.
Agenzia delle Entrate: come pagare il canone Rai 2022
COME PAGARE IL CANONE RAI | TIPOLOGIA DI CLIENTE |
addebito diretto sulla bolletta della luce in 10 rate di pari importo |
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pagamento tramite modello F24 |
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addebito sulla pensione |
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A questo proposito, potrebbe essere interessante attivare un conto corrente online che permetta di pagare gli F24 direttamente dall’applicazione dedicata, e di avere accesso a tanti altri vantaggi.
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Attivare un conto online permette inoltre di risparmiare su alcune delle spese canoniche di un conto tradizionale, come per esempio il canone mensile di gestione o le commissioni sui bonifici in Italia e in area SEPA.
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Pagamento canone cittadini non residenti
Per quanto riguarda, invece, il pagamento del canone TV da parte dei cittadini non residenti in Italia e che non siano titolari di un conto corrente con Poste Italiane o con la filiale di una banca con sede in Italia, possessori di un apparecchio televisivo, sarà possibile procedere con il versamento del canone Rai tramite bonifico a favore del bilancio dello Stato. Sono disponibili i riferimenti bancari nella tabella in basso.
TIPOLOGIA DI SOTTOSCRIZIONE | CODICE IBAN | CODICE BIC |
NUOVI ABBONATI | IT16Z0760101000000000009100 | BPPIITRRXXX |
RINNOVO ABBONAMENTO TELEVISIVO | IT95O0760101000000000003103 | BPPIITRRXXX |
Si ricorda che nella causale dovranno essere indicate le informazioni seguenti:
- codice fiscale del contribuente;
- codice tributo (TVNA per i nuovi abbonati e TVRI per il rinnovo dell’abbonamento televisivo);
- anno di riferimento.
In questo caso, si potrà pagare il canone Rai in un’unica soluzione, entro il 31 gennaio, in due soluzioni da 45,94 euro l’una, rispettivamente entro il 31 gennaio e il 31 luglio, oppure in 4 rate di pari importo (23,93 euro) rispettivamente entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre.
Cosa fare se il canone Rai non è arrivato in bolletta?
Potrebbero verificarsi alcuni casi nei quali si potrebbero avere problemi di diverso tipo in merito all’importo del canone Rai inserito sulla bolletta della luce. Un esempio comune può essere quello in cui si riceva la bolletta, senza che ci sia l’addebito del canone Rai TV.
In questo caso, la soluzione consiste nel contattare il proprio fornitore, quindi l’azienda con la quale è stato sottoscritto un contratto sull’energia elettrica, e verificare di avere un contratto di tipo domestico residenziale.
Se si ha un contratto di questo tipo, ma nella bolletta successiva si continua a non vedere l’importo del canone Rai, si dovrà pagare l’abbonamento al canone TV tramite modello F24, scegliendo tra uno dei seguenti codici tributo:
- TVRI, per il rinnovo dell’abbonamento;
- TVNA, in caso di nuovo abbonamento.
Cosa si dovrebbe fare, invece, nel caso in cui l’importo presente in fattura non fosse corretto? In questa ipotesi, sarà possibile il pagamento della sola quota energia, quindi procedere con un pagamento parziale. Nella causale di versamento, si dovrà indicare l’imputazione del pagamento, ovvero il motivo per il quale si paga soltanto la quota energia.
Qualora la fattura sia già stata pagata, invece, si potrà procedere con una richiesta di rimborso del canone TV direttamente all’Agenzia delle Entrate: la procedura è semplice e si effettua in pochi minuti sul sito ufficiale della stessa.
Come non pagare il canone Rai
CHI NON DEVE PAGARE IL CANONE RAI | CONDIZIONI DI ESENZIONE | PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI ESONERO |
Non si possiede un televisore in casa | Si dovrà presentare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio TV compilando il quadro A. Tale dichiarazione ha validità annuale |
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Se il canone è stato pagato due volte | Si dovrà inviare una dichiarazione sostitutiva compilando il quadro B, nel quale si dovrà indicare il codice fiscale del soggetto, appartenente alla sua famiglia anagrafica, al quale è stato già addebitato sulla bolletta della luce il canone Rai |
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Cittadini over 75 con un reddito annuo non superiore a 6.713 euro per le richieste fino al 2017, e a 8.000 a partire dal 2018 | Si dovrà presentare la dichiarazione sostitutiva di richiesta di esenzione |
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Esenzioni per i diplomatici e militari stranieri | Si dovrà presentare la dichiarazione sostitutiva di richiesta di esenzione |
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Riassumendo, i casi di esonero dal pagamento del canone Rai previsti dalla legge sono:
- per le persone che non sono in possesso di un apparecchio TV in casa;
- per gli over 75 che rientrano in determinati requisiti di tipo reddituale;
- per i militari stranieri e i diplomatici.
Nell’ipotesi in cui si rientrasse nelle condizioni di esonero, ma si avesse già pagato per sbaglio la bolletta della luce, si potrebbe comunque chiedere un rimborso all’Agenzia delle Entrate.
Come riportato sul sito della stessa, si dovrà specificare il motivo per il quale si sta richiedendo un rimborso, ovvero se:
- il richiedente o un altro membro della sua famiglia anagrafica possieda i requisiti di esenzione relativi ai cittadini over 75 con reddito complessivo familiare non superiore 8.000 euro e abbia presentato l’apposita dichiarazione sostitutiva;
- il richiedente o un altro membro della sua famiglia anagrafica sia esente per effetto di convenzioni internazionali;
- il canone sia stato pagato due volte, con due modalità diverso, nella stessa famiglia anagrafica;
- il richiedente abbia presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi.