Non offrono più rendimenti interessanti come quelli di cinque anni fa, ma i conti deposito sono ancora degli utili strumenti bancari, soprattutto per chi desidera mettere al sicuro i propri risparmi approfittando delle tutela del Fondo Interbancario. Sicuramente non sono da ritenersi prodotti da utilizzare quando si cerca di investire ed ottenere un importante guadagno in tempi corti ma, volendo mantenere un profilo di rischio basso, nel breve termine possono diventare piccoli investimenti ideali per tutelare i propri risparmi.
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I conti deposito in effetti non sono più quelli di una volta, ma tanto meno si può fare affidamento sui Titoli di Stato e sugli interessi del conto corrente che hanno rendimenti nulli o addirittura sottozero. E’ già successo in Germania, in effetti, che il tasso di interesse applicato ai conti correnti è diventato negativo, e perciò i correntisti hanno dovuto pagare per poter mantenere parcheggiati i propri risparmi sul conto.
Stando ai dati ABI di luglio, il tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito considerati nel complesso) è stato mediamente pari allo 0,46% (senza variazioni rispetto a giugno). Ecco perché lasciare i propri risparmi senza fare niente, ovvero senza vincolarli in un conto deposito, potrebbe essere sconveniente dal punto di vista economico, considerando i costi fissi.
Conto deposito più vantaggioso dei conti correnti e Titoli di Stato
Dando un’occhiata ai tassi di interesse offerti da alcune banche, con l’aiuto del comparatore di SosTariffe.it, abbiamo notato che certi conti deposito offrono rendimenti vincolati a un anno che si avvicinano e anche superano l’1% lordo. Sembra poco, e invece considerando l’analisi precedente e con un’inflazione praticamente nulla o negativa, anche un 1% lordo annuo è guadagno.
A modo di esempio, possiamo menzionare Conto Facto di Banca Farmafactoring, disponibile sia in versione vincolata che svincolabile. Scegliendo di immobilizzare i risparmi per 36 mesi si può usufruire di un tasso lordo annuo pari all’1,75%, oppure dell’1,55% se si preferisce un vincolo di solo un anno. Con questa proposta, d’altronde, i costi fissi sono nulli poiché l’imposta di bollo prevista dalla legge è a carico della banca.
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Questo senza tener conto le tante promozioni che le banche lanciano permanentemente ai fini di attirare nuovi correntisti. Ai fini di portare liquidità aggiuntiva in banca, gli operatori sono disposti a riconoscere condizioni molto interessanti sui vincoli a breve periodo, che possono convenire molto a chi cerca un prodotto efficace e sicuro per parcheggiare i propri risparmi.
Mantenendo la liquidità durante il vincolo accordato inizialmente (perché altrimenti con alcuni istituti possono scattare penali), il rendimento a parità di rischio appare molto competitivo rispetto altri prodotti di investimento simili, come ad esempio i Titoli di Stato. Il rendimento del Bot a un anno, in particolare, è in questo momento negativo (-0,2%) il cui vuol dire che l’investitore non solo non guadagna, ma perde denaro.
Conto deposito più sicuro di altri prodotti di investimento
Vale la pena ricordare, tra l’altro, che i conti deposito delle principali banche attive in Italia – anche quelle online – sono garantiti fino a 100.000 euro dal Fondo di Tutela Interbancario, e perciò possono diventare un prodotto molto valido ai fini di ottenere qualche profitto, senza rischi di tassi che diventino negativi sul conto corrente, e senza essere soggetti ad eventuali operazioni di Bail-In o prelievo forzoso.
Per maggiori informazioni su tutte le proposte attuali di conti deposito è possibile consultare il comparatore di SosTariffe.it reperibile cliccando il bottone qui sotto.
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