A lanciare Pinktrotters nel nostro Paese è stata Eliana Salvi. Una ex manager in una multinazionale che ha scelto di impiegare tempo e denaro in un progetto che punta a conferire alle donne l’opportunità di trovare un network di amiche presenti e pronte a dare consigli su ogni città, e per qualsiasi esigenza. Insomma, un social network al femminile, ad accesso – ovviamente – gratuito, all’interno del quale donne potranno avere dei pratici e sicuri punti di riferimento, ovunque si trovino.
Un’idea che, per stessa ammissione della fondatrice, è sorta dall’esigenza di “unire donne nel viaggio”, consentendo al pubblico femminile di rompere eventuali muri di isolamento, e disporre di amiche “alleate” in ogni area urbana. Una spinta che, continua la fondatrice del prodotto, è nata dalla stessa esperienza di viaggiatrici e di lavoratrici del team di conduzione di Pinktrotters, e dal continuo conforto e confronto con tutte le donne con le quali ci si approccia con simili necessità.
Confronta tariffe Internet mobile»
Con target focalizzato principalmente sulla fascia anagrafica 25/40, e successivamente ben ampliato fino a ricomprendere ogni segmento e tipologia di utente, Pinktrotters guarda quindi al futuro con rinnovato ottimismo e fiducia. Ad integrazione dei servizi di condivisione offerti, disponibili accedendo con rete fissa o Internet mobile, segnaliamo inoltre una ricca area dedicata agli eventi e agli appuntamenti riservati (e non solo) alle utenti diPinktrotters. Completano le principali prerogative delle aree dedicate alle guide, città per città, ai viaggi e ai consigli, alle interviste.
Insomma, Pinktrotters è un social network al femminile, con un orizzonte dedicato al viaggio, all’intrattenimento, agli eventi e alle passioni. Il riscontro in termini di interesse sembra essere positivo, ponendo dunque il social network “rosa” dinanzi ad un’ulteriore sfida: quella del consolidamento e della crescita dei propri iscritti, e della sostenibilità finanziaria di medio lungo termine.