Da alcuni anni, il pagamento del Canone RAI avviene tramite la bolletta dell’energia elettrica. L’importo annuale della tassa (pari a 90 euro) viene suddiviso in 10 rate mensili, da pagare da gennaio al successivo mese di ottobre, che vengono incluse nelle bollette relative alla fornitura di energia elettrica per il periodo di fatturazione relativo. Di conseguenza, una bolletta relativa al bimestre gennaio – febbraio includerà due rate del Canone RAI e, quindi, un importo aggiuntivo di 18 euro che va a sommarsi a tutte le altre voci di spesa di una fornitura elettrica.
Come si può verificare di aver effettivamente effettuato il pagamento del Canone RAI 2021? Il mancato pagamento del canone può comportare diversi problemi. Da notare, inoltre, che anche per l’accesso al nuovo Bonus TV Rottamazione, necessario per chi vuole acquistare un TV o un decoder compatibile con il nuovo digitale terrestre, è necessario essere in regola con il pagamento del Canone RAI. Per i contribuenti c’è la possibilità di verificare l’avvenuto pagamento del canone in modo molto semplice. Ecco come fare:
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Quanto costa e come si paga il Canone RAI
Prima di entrare nei dettagli, riepiloghiamo brevemente alcune informazioni essenziali relative al pagamento del Canone RAI. La tassa, dovuta per il possesso di un apparecchio in grado di ricevere il segnale TV, viene addebitata nella fattura dell’energia elettrica per le forniture domestiche residenti. L’importo totale del Canone RAI, per il 2021, è pari a 90 euro. L’addebito non è in un’unica soluzione ma rateale. Il canone, infatti, viene pagato tramite rate mensili di 9 euro relative ai mesi che vanno da gennaio ad ottobre. Chi non ha un TV in casa ha la possibilità di presentare, di anno in anno, la richiesta per l’esenzione dal pagamento del canone.
Come faccio a controllare se ho pagato il canone RAI?
Per controllare il pagamento del Canone RAI è necessario verificare le informazioni riportate nella bolletta dell’energia elettrica relativa ad una fornitura per clienti domestici residenti. Ricordiamo, infatti, che il canone è dovuto solo per un’utenza elettrica di tipo domestico residenziale. Chi ha un’utenza elettrica di altro tipo non registrare l’addebito del canone in bolletta. Il canone, inoltre, è dovuto una sola volta per famiglia anagrafica.
Per verificare che il Canone RAI sia stato pagato correttamente è necessario recuperare le precedenti bollette di energia elettrica inviate dal proprio fornitore. Per le bollette relative ai messi da gennaio a ottobre bisognerà controllare che nel totale sia stato incluso, per ogni mese, una delle rate del canone (pari a 9 euro). L’avvenuto pagamento delle bollette della fornitura di energia elettrica implicherà anche il corretto pagamento del Canone RAI.
A tal proposito è consigliabile conservare le ricevute di pagamento (per chi paga tramite il tradizionale bollettino) oppure attivare la domiciliazione bancaria (impostando quindi l’addebito diretto sul conto corrente) in modo da poter tenere traccia di tutti i pagamenti relativi alla propria utenza dell’energia elettrica.
Cosa fare se il Canone RAI non viene incluso in bolletta?
Come sottolineato in precedenza, l’addebito del canone nella fattura della fornitura di energia elettrica è dovuto per tutti i contratti di fornitura per clienti domestici residenti e ogni famiglia anagrafica è tenuta al pagamento di un solo canone ogni anno. Se nella bolletta relativa alla fornitura di energia elettrica della propria abitazione di residenza non viene incluso il Canone RAI (per i mesi da gennaio a ottobre) è necessario effettuare le dovute verifiche per individuare la causa del problema.
Per prima cosa, è opportuno verificare la fornitura sia stata registrata come una fornitura per residenti. Tale informazione viene riportata nella prima pagina della bolletta, tra le varie informazioni incluse che si riferiscono alla fornitura stessa. Per ulteriori approfondimenti sulla questione o per segnalare il problema è necessario contattare il Servizio Clienti del proprio fornitore di energia elettrica. I recapiti del proprio fornitore sono disponibili in bolletta oppure collegandosi al sito web ufficiale.
Come specifica l’Agenzia delle Entrate, se l’addebito del canone non viene registrato in bolletta è necessario verificare che l’importo dovuto non venga addebitato nella bolletta successiva. In alternativa, sarà possibile effettuare il versamento utilizzando l’apposito modello F24. I codici tributo da inserire nel modello sono: “TVRI” (per rinnovo abbonamento) oppure “TVNA” (per nuovo abbonamento).
Canone RAI per seconda casa: come verificare il pagamento
Il pagamento del Canone RAI per una seconda casa non è dovuto. La tassa in questione, infatti, va pagata esclusivamente per l’abitazione per cui è stata attivata una fornitura di energia elettrica per residenti. Per verificare il pagamento del Canone RAI per una seconda casa è necessario, ancora una volta, controllare le informazioni riportate in bolletta. Se nei mesi che vanno da gennaio ad ottobre si registrerà l’inclusione della rata mensile del canone, pari a 9 euro, sarà necessario agire subito per richiedere il rimborso per addebito non dovuto.
Spesso, infatti, può capitare che, per un qualsiasi problema, la fornitura venga attivata con un contratto per residenti facendo così scattare l’addebito del canone. È necessario, per questo motivo, leggere sempre con molta attenzione le informazioni riportate in bolletta in modo da assicurarsi di aver pagato solo quanto dovuto e che non vi siano addebiti non richiesti legati, ad esempio, al pagamento del canone RAI quando non dovuto.
Per questi particolari casi, è prevista la possibilità di richiedere un rimborso di quanto pagato. Il rimborso può essere richiesto tramite l’apposito modello “Richiesta di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato pagato mediante addebito nelle fatture per l’energia elettrica”.