Chiudere un conto corrente, istruzioni e consigli

Aggiornato il: 30/10/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 31/07/2023

In 30 secondi

  • Si può decidere di chiudere un conto corrente per vari motivi: un trasferimento all'estero, ad esempio, l'apertura di un altro conto più conveniente oppure la scelta di passare da un conto tradizionale a uno online.
  • La procedura da seguire per chiudere un conto corrente è snella e gratuita. Si può presentare richiesta di chiusura alla propria banca in qualsiasi momento e senza dover fornire spiegazioni.
  • Per chiudere il conto ci si può rivolgere alla propria banca oppure si può chiedere la portabilità a una nuova banca, con contestuale chiusura del vecchio conto.

Anche se il contratto di conto corrente è a tempo indeterminato, in ogni momento è possibile procedere alla chiusura del conto, senza dover fornire spiegazioni alla banca. Con le semplificazioni introdotte dal Decreto Bersani e dalla Direttiva europea sulla portabilità dei conti correnti, oggi chiudere un conto ed eventualmente trasferirlo presso un'altra banca è un'operazione semplice e gratuita.

I tempi necessari per la chiusura del conto variano a seconda del numero di servizi bancari attivati e a seconda della procedura che si sceglie di seguire, ma in ogni caso l'operazione è gratuita.

In questa guida vedremo quali sono i passaggi da compiere per chiedere la chiusura del conto corrente, quali sono le procedure da seguire e come trasferire correttamente tutti i rapporti bancari. 

Perché chiudere conto corrente

Motivazioni comuni per chiedere la chiusura del conto corrente

Spiegazione

Passaggio da un conto tradizionale a un conto online o viceversa Quando si sceglie di cambiare tipologia di conto è bene chiudere il vecchio per evitare di pagare ulteriori spese bancarie
Apertura di un conto corrente più economico Se si trova un'offerta più conveniente si può estinguere il vecchio conto e trasferire tutto sul nuovo
Trasferimento all'estero Se ci si trasferisce all'estero si può voler chiudere il vecchio conto italiano 
Estinzione di un conto corrente cointestato Chi ha aperto un conto corrente cointestato, per gestire il denaro familiare o legato a un'attività professionale, può scegliere di chiuderlo per qualsiasi motivo
Trasferimento del conto per una maggiore convenienza pratica In alcuni casi la chiusura del conto si giustifica con dei vantaggi pratici, come i benefici dovuti alla gestione online del conto o alla presenza di una filiale vicina a casa o al luogo di lavoro

Quando si sceglie di chiudere un conto corrente le motivazioni che stanno dietro a questo cambiamento possono essere di varia natura. La chiusura del conto, ad esempio, può essere giustificata con il desiderio di estinguere il rapporto bancario, ma più spesso è legata alla volontà di trasferire il conto corrente presso un'altra banca

A seconda del caso nel quale ci si riconosce, la procedura da seguire e i tempi necessari per completare il processo di chiusura possono essere diversi. 

Cosa fare prima di chiudere un conto corrente

Per poter chiudere un conto corrente è necessario: 

  • che il conto abbia un saldo positivo;
  • che siano stati trasferiti o bloccati tutti gli addebiti o gli accrediti ricorrenti;
  • che si sia comunicata alla banca la volontà di chiudere il conto corrente;
  • controllare se ci sono operazioni in sospeso, come assegni non ancora pagati o riscossi, rate di mutui e prestiti o spese della carta di credito ancora da addebitare;
  • chiedere il trasferimento o la chiusura del conto titoli collegato al conto corrente. 

Nel caso in cui il conto corrente dovesse essere in rosso sarebbe necessario ripianare il debito con la banca prima di poter procedere con la chiusura del conto.

I passi da compiere prima di poter procedere con la chiusura del conto corrente sono diversi a seconda di quanti e quali servizi bancari si è scelto di utilizzare. Molte persone utilizzano il conto corrente semplicemente per gestire gli accrediti e gli addebiti quotidiani, ma c'è anche chi ha collegato al conto altri prodotti finanziari come carte di credito, titoli, servizi extra come Telepass e così via. 

Quando si richiede la chiusura del conto corrente bisogna verificare in anticipo quali sono i servizi attivi e disattivarli prima di poter procedere con la chiusura del conto. 

La procedura è più snella nel caso in cui si richieda la portabilità del conto corrente e la contestuale chiusura del conto. In questo caso è la nuova banca a chiedere il trasferimento di tutti gli addebiti e gli accrediti diretti. 

Quanto costa chiudere un conto corrente

Voce di costo

Importo

Chiusura conto Gratis
Canone annuo Variabile a seconda del periodo dell'anno in cui si chiude il conto
Imposta di bollo Dovuta solo se la giacenza media è superiore a 5.000 euro, l'importo addebitato varia a seconda del periodo dell'anno in cui si chiude il conto

Grazie alla liberalizzazione introdotta dal cosiddetto Decreto Bersani, la chiusura del conto corrente non è soggetta a costi da parte del correntista. Le uniche spese addebitate alla chiusura del conto sono quelle di gestione previste nel contratto, vale a dire il canone eventualmente previsto per il conto corrente e l'imposta di bollo. 

Come chiudere conto corrente: la procedura

Per chiedere la chiusura del conto corrente si può:

  • andare in banca e compilare il modulo di richiesta di chiusura conto corrente;
  • inviare una raccomandata A/R o una PEC di richiesta di chiusura del conto corrente;
  • rivolgersi alla nuova banca e chiedere il trasferimento e la contestuale chiusura del vecchio conto corrente

La procedura da seguire è la stessa sia per i conti intestati a una sola persona sia per i conti cointestati. L'unico aspetto a cui fare attenzione, nel caso dei conti cointestati a firma congiunta, è la presenza di entrambe le firme sul documento che chiede l'estinzione del conto corrente,

I documenti per chiudere un conto corrente

Per chiudere il conto corrente è necessario presentare alla banca:

  • un documento di identità:
  • il modulo di chiusura compilato in ogni parte;
  • carte di debito o di credito, libretto degli assegni e chiavi delle cassette di sicurezza da restituire. 

La struttura del modulo di chiusura del conto corrente può variare da banca a banca, ma in genere contiene i dati anagrafici del correntista, l'IBAN del conto corrente da chiudere e una sezione in cui sono riepilogati i servizi attivi sul conto. Infine, c'è una sezione in cui il correntista può scegliere in che modo richiedere il saldo disponibile. Il saldo può essere erogato dalla banca:

  • in contanti;
  • tramite assegno;
  • accreditato su un altro conto corrente o su una carta prepagata. 

Chiusura conto corrente: le tempistiche

I tempi necessari per chiudere il conto variano a seconda che:

  • si proceda con la portabilità del conto;
  • si chieda la semplice chiusura del conto. 

La chiusura del conto corrente, per legge, deve essere conclusa entro un massimo di 12 giorni lavorativi dal momento in cui il cliente ha presentato la domanda completa. Se la banca impiega più tempo il cliente ha diritto di ricevere un indennizzo il cui importo varia a seconda del saldo disponibile e del numero di giorni di ritardo.

Rottamazione del conto corrente: cos’è e come funziona

Quando si parla di rottamazione del conto corrente ci si riferisce alla chiusura del conto a seguito della portabilità. In questo caso il correntista trasferisce il proprio conto corrente verso un'altra banca e "rottama" il vecchio conto. 

La procedura di rottamazione del conto corrente viene gestita interamente dalle banche coinvolte. La procedura interbancaria permette di gestire rapidamente il trasferimento degli accrediti e degli addebiti automatici ed è a costo zero per il cliente.

Gestione dei pagamenti e trasferimento dei fondi

Quando si decide di chiudere un conto corrente bisogna prestare attenzione alla gestione dei pagamenti e alla disponibilità del conto. Se si vuole chiudere il conto senza trasferirlo altrove è importante interrompere i pagamenti ricorrenti attivi o trasferirli momentaneamente su un altro conto o su una prepagata. 

Se si cambia conto corrente richiedendo la portabilità il trasferimento dei pagamenti e del saldo disponibile è automatico e viene gestito direttamente dalle banche. 

L'unico rapporto non gestito dalla procedura di portabilità del conto corrente è quello relativo al conto titoli. In questo caso è il correntista che deve chiedere alla banca la chiusura dei rapporti o il trasferimento presso un altro istituto di credito. 

Verifica della chiusura del conto corrente

Un conto corrente chiuso non può essere movimentato né in entrata né in uscita e non si possono usare le carte di credito a esso collegate. Per verificare che il conto sia effettivamente chiuso si può controllare l'ultimo estratto conto, da cui dovrebbe risultare l'addebito delle competenze di liquidazione e di chiusura conto. 

Risorse utili

Come chiudere un conto corrente Fineco

Come chiudere conto corrente Arancio ING Direct

Come chiudere conto corrente Mediolanum

Come chiudere il conto corrente BancoPosta

Domande correlate

Come posso gestire i pagamenti in sospeso durante la chiusura del conto corrente?

Durante il processo di chiusura del conto corrente è possibile eseguire bonifici o prelievi di contante, così come pagare le utenze o le rate di mutui e prestiti. 

Posso trasferire i fondi del conto corrente in chiusura su un nuovo conto?

Sì, i fondi che restano dopo aver calcolato tutti gli accrediti e gli addebiti registrati durante il periodo di chiusura del conto possono essere trasferiti su un diverso conto corrente. 

Cosa succede se ci sono ancora movimenti sul conto corrente dopo la chiusura?

Un conto corrente chiuso non è operativo e non può essere movimentato né in entrata né in uscita. Quando si chiede la chiusura del conto con portabilità si può chiedere alla propria banca di reindirizzare automaticamente i bonifici in entrata sul nuovo IBAN. Il trasferimento è gratuito e valido per i 12 mesi successivi alla chiusura del conto.