Cashback bollettini postali: è possibile richiedere il rimborso di Stato?

Dopo un avvio con qualche difficoltà il Cashback ha preso il via e i problemi relativi all'app IO sembrano ormai superati. Gli utenti continuano però ad interrogarsi su quali siano le spese rimborsabili con questo piano di incentivi per chi utilizza le carte. Ecco una guida con le informazioni più utili sugli acquisti rimborsabili

Cashback bollettini postali: è possibile richiedere il rimborso di Stato?

Ad una settimana dall’avvio ufficiale del Piano Cashback di Stato restano ancora dubbi tra i cittadini. Se sono chiari i requisiti da rispettare per poter accedere ai rimborsi sugli acquisti e i metodi di pagamento accettati, ci sono perplessità su quali siano le spese rimborsabili da questo programma.

Il mese di Dicembre sarà un test per il successivo anno e mezzo in cui il Cashback, questa prima fase è stata definita Extra Rimborsi di Natale. In questo primo periodo, che va dall’8 al 31 Dicembre 2020, si potranno ottenere fino a 150 euro sugli acquisti effettuati. Il rimborso viene calcolato come 10% sulle spese, il tetto massimo di acquisti considerati è di 1.500 euro.

Per poter partecipare al Cashback, sia nella versione ordinaria che in quella natalizia, gli utenti dovranno pagare con le carte registrate sull’app IO o tramite le applicazioni come Satispay, Nexi o altri sistemi di pagamento tramite smartphone. Non saranno invece considerati in alcun modo gli acquisti fatti online.

Cosa serve per aderire al Cashback

Rinfreschiamo la memoria per i ritardatari. Ci si può iscrivere al piano Cashback in qualsiasi momento, il progetto che fa parte dell’iniziativa Cashless – nata per disincentivare l’uso del contante e contrastare l’evasione fiscale – si concluderà nel Giugno del 2022.

Per potersi registrare ai rimborsi di Stato tramite l’app IO i cittadini devono avere lo SPID o la Carta di Identità elettronica (CIE 3.0). Si dovrà dichiarare di essere maggiorenni, residenti in Italia e fornire il proprio IBAN (su quale saranno poi accreditati i rimborsi accumulati nel periodo del bonus).

Il bonus sugli acquisti fatti con le carte di credito può anche essere attivato tramite l’app delle Poste oppure con quelle di Satispay. Anche Nexi e altre applicazioni simili consentono di accedere ai rimborsi natalizi e al piano annuale. Per aderire al Cashback con queste soluzioni non sarà richiesta l’identità digitale, sarà sufficiente digitalizzare la carta che si intende utilizzare e selezionare l’apposita voce relativa al Cashback. Anche in questo caso sarà richiesto l’IBAN, se non lo avete già inserito vi sarà richiesto di farlo.

Come attivare una carta a zero spese

Nel Decreto attuativo del piano per ridurre l’uso del contante è specificato in modo chiaro che si possono registrare al Cashback i seguenti metodi di pagamento elettronici:

  • le carte di credito
  • le carte di debito su circuiti internazionali e su circuito PagoBancomat
  • le carte prepagate
  • le carte fedeltà, cioè le carte e le app di pagamento a spendibilità limitata
  • le app di pagamento (come Satispay o PagoBancomat, Nexi e Oval)

I sistemi di pagamento Google Pay, Samsung Pay e Apple Pay potranno essere utilizzati per cumulare spese rimborsabili dal 2021. Se non avete dei prodotti di pagamento elettronici potrete richiederli alla vostra banca o ad uno degli intermediari finanziari.

Ci sono diverse carte di debito e credito a canone zero tra cui scegliere. Se non siete pratici di questi prodotti potrete utilizzare il comparatore di SOStariffe.it. Lo strumento confronterà, in modo gratuito e automatico, le migliori carte di credito e vi restituirà una classifica con i prodotti più convenienti e che offrono servizi accessori in linea con le vostre esigenze. Questo strumento permette di valutare le diverse soluzioni proposte distinguendole per canone, commissioni sulle operazioni e condizioni contrattuali.

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Cashback, come funziona

Tra un minuto ci occuperemo dei bollettini postali e delle spese ammesse a rimborso. Prima però ecco quali sono le regole stabilite dal piano Cashback per avere fino a 150 euro di rimborso. Iniziamo con il distinguere tra l’Extra Cashback di Natale e il normale piano rimborsi.

L’iniziativa natalizia prevede che gli utenti registrati (tramite i sistemi spiegati in precedenza) al piano Cashback potranno avere un rimborso del 10% sugli acquisti effettuati con le carte. Il tetto massimo di spesa considerato è di 1.500 euro, questo significa che si può ottenere un massimo di 150 euro di riaccredito sul proprio conto corrente. Nel periodo tra l’8 Dicembre e il 31 Dicembre sarà possibile avere il Cashback effettuando 10 transazioni con carte o app.

Il vero piano di rimborsi partirà da Gennaio, nel 2021 il Cashback non sarà più mensile ma semestrale. Le spese conteggiate andranno da Gennaio 2021 a Giugno 2021, da Luglio 201 a Dicembre 2021 e da Gennaio a Giugno 2022. In questi tre periodi il tetto massimo di spesa rimborsabile sarà sempre di 1.500 euro con un percentuale di cashback del 10% (quindi 150 euro a semestre). Per poter ottenere il riaccredito sul conto però saranno richieste almeno 50 operazioni con carte o applicazioni di pagamento.

Per incentivare i cittadini ad aumentare l’uso degli strumenti tracciabili è anche stato studiato un programma che premia coloro che compiranno il maggior numero di transazioni per semestre. Il Super Cashback consiste in un accredito sul conto dei primi 100.000 utenti di 1.500 euro. I cittadini potranno controllare il proprio posizionamento in classifica tramite l’app IO, sul dispositivo potranno visualizzare il primo e l’ultimo classificato con il dettaglio del numero di operazioni compiute.

I bollettini postali rientrano nel Cashback? Le spese rimborsabili

Si può consultare una guida con l’elenco degli acquisti ammessi come rimborsi del programma Cashback. In sintesi però possiamo dire che sono considerati validi gli importi spesi con carte o app usati per comprare beni e servizi in negozi, bar e ristoranti, supermercati e grande distribuzione. Saranno inoltre rimborsabili le transazioni fatte per i rifornimenti di benzina e i pagamenti tramite POS dei conti di artigiani e professionisti. Non saranno ammesse per il mese di Dicembre le spese mediche e i conti della farmacia, ma da Gennaio 2021 anche queste categorie rientreranno nel bonus.

Il Decreto ha anche chiarito che non si potrà avere alcun rimborso per le spese online, per ricariche o altre operazioni effettuate presso gli ATM e per le domiciliazioni su conto corrente o carta. Sono esclusi dal Cashback anche gli acquisti di materiali e servizi necessari per attività imprenditoriali o di professionisti.

Un caso particolare è quello costituito dai negozi che fanno consegne a domicilio, se si ordina online o al telefono e si paga con il POS quando la merce arriva a casa la spesa sarà rimborsabile. Se si fa un acquisto nello stesso negozio andando nel punto vendita il costo potrà essere conteggiato nel Cashback semestrale, ma se si completa la transazione online si perderà il diritto al rimborso.

Nelle informazioni fornite sul sito dedicato al Cashback non si fa alcun riferimento diretto ai bollettini postali, ma teoricamente stando alle notizie riportate si potrà considerare queste spese se i bollettini vengono pagati con carta e se non rappresentano una spesa ricorrente.

App IO, come si usa l’applicazione

Per poter effettuare la registrazione del profilo su App IO si deve essere in possesso dello SPID (identità digitale che può essere richiesta tramite diverse piattaforme tra le quali Poste, Infocert, TIM, Aruba, e altri) o della CIE 3.0. Quest’ultima è una carta di identità elettronica con un chip, al momento del rilascio di questo documento viene fornito un codice da utilizzare come metodo di riconoscimento online.

L’App della Pubblica amministrazione può essere usata per scaricare altri bonus di Stato, come il voucher vacanze, o per pagare tasse (ad esempio il bollo auto) e servizi della PA. Per il Cashback è necessario fornire il proprio IBAN per ottenere i rimborsi, in genere è sufficiente registrare le carte con cui si vuole procedere ai pagamenti.

In Home aprendo l’App si visualizzano i bonus richiesti o per cui è possibile fare domanda. Nel menu Portafoglio si possono trovare le attività svolte ed eventuali tributi o multe da pagare. C’è anche una sezione messaggi sulla quale la PA potrà inviare comunicazioni al cittadino. Sarà tramite questa applicazione inoltre che gli utenti potranno conoscere la propria posizione nella classifica del Super Cashback.

La lotteria per combattere l’evasione fiscale

Il piano dei rimborsi è una delle iniziative messe in atto dal Governo per cercare di contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale e per indurre i cittadini ad utilizzare meno contante. Un altro progetto che partirà da Gennaio 2021 è la Lotteria degli scontrini.

Questa lotteria associa i vostri acquisti ad un codice univoco e il cittadino potrà ricevere fino a 1000 biglietti per ogni spesa effettuata. Il sistema genera 1 biglietto per ogni euro di spesa registrata.

Sono ammessi come acquisti  quelli effettuati negli store fisici, purché il cittadino si faccia rilasciare regolare ricevuta fiscale. Per chi paga con carte e app sarà possibile anche partecipare ad estrazioni più ricche.

Si potranno vincere premi settimanali, mensili e annuali e si potrà partecipare alle estrazioni ordinarie e a quelle zerocontanti. I premi della Lotteria ordinaria sono:

  • sette premi di 5.000 euro a settimana
  • tre premi da 30 mila euro nell’estrazione mensile
  • un premio di 1 milione di euro all’anno

Per spingere consumatori ed esercenti ad utilizzare le carte e il POS nella Lotteria zerocontanti le estrazioni premiano sia il cliente che il negoziante. I premi stabiliti sono:

  • quindici premi da 25 mila euro per il consumatore ogni settimana e quindici premi da 5.000 euro ciascuno per l’esercente
  • dieci premi di 100 mila euro per i clienti ogni mese e dieci premi di 20 mila euro per l’esercente
  • un premio di 5 milioni di euro per il consumatore e un premio di 1 milione di euro per l’esercente nell’estrazione annuale.

Per partecipare l’utente dovrà registrarsi sul sito della Lotteria degli scontrini e gli verrà fornito un codice lotteria. Dovrà mostrare questo codice agli esercenti quando si reca a fare compere in modo da associare i pagamenti al suo profilo.

Gli acquisti ammessi sono quelli per beni e servizi personali, non sono compresi pagamenti per deduzioni fiscali e per spese mediche o sanitarie. Non potranno essere registrate neanche le spese che i professionisti, gli imprenditori e gli artigiani sostengono per acquistare materiale per il proprio lavoro.