La nuova indagine di SosTariffe.it si concentra sulle carte di pagamento attualmente disponibili sul mercato con l’obiettivo di fornire una panoramica dettagliata sulle varie tipologie di strumenti di pagamento, dalle carte di credito a rate o a saldo alle carte ricaricabili e prepagate.
Ricordiamo, prima di procedere con l’analisi completa, che è possibile consultare lo strumento di confronto carte del comparatore di SosTariffe.it per individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Carte a saldo: il canone resta alto, ma si può approfittare degli sconti
La prima parte dell’analisi di SosTariffe.it si concentra sul canone annuale da versare per poter adoperare una carta di credito. Le carte che “pesano” di più sul bilancio annuale sono le carte di credito a saldo che richiedono un canone medio annuo di 80,55 Euro a cui si deve aggiungere il costo di attivazione di 1,33 Euro.
Chi ha una carta a rate spende quasi la metà. La spesa media è, infatti, pari a 43,94 Euro a cui è necessario aggiungere un’attivazione di 8,04 Euro. Per un risparmio maggiore è necessario puntare su carte prepagate o ricaricabili che presentano un canone medio di 6,72 Euro ed un costo di attivazione medio di 6,99 Euro.
E’ importante sottolineare che le società che emettono carte a saldo nel 52% dei casi propongono promozioni che scontano, ed in alcuni casi azzerano, il canone annuo da versare per poter adoperare la carta in questione. Nel 29% dei casi è possibile sfruttare prezzi scontati su carte a rete mentre sconti su carte prepagate e ricaricabili sono disponibili nel 18,5% dei casi.
Gli sconti elargiti sul canone dipendono, spesso, da precise condizioni fissate dagli istituti di credito. Spesso le promozioni sono riservate ai clienti di una determinata fascia d’età o a chi effettua una spesa minima mensile o ancora un minimo di prelievi su base mensile o annua.
Da notare che le carte a saldo presentano un plafond medio più elevato, pari a circa 30,266 Euro. Da notare che ad alzare la media di questa tipologia di carta di pagamento sono le carte “Gold” o “Elite” che permettono plafond molto elevati. Le carte a rate presentano un planfond medio di 21 mila Euro mentre per le prepagate si arriva, in media a poco più di 9 mila Euro.
Carte a rate: ideali per chi ha bisogno di prelevare di più
Per quanto riguarda i prelievi, il massimale giornaliero più alto è per le carte di credito a rate con una media di 1,350 Euro. Le carte prepagate arrivano a circa 1.000 Euro mentre le carte a saldo si fermano a 550 Euro. Da notare, inoltre, che le commissioni sul prelievo sono simili (da 0 a 4% della transizione) per carte a rate e a saldo mentre risultano più vantaggiose per prepagate e ricaricabili (da 0 a 2,1 euro per ogni operazione).
Da notare, inoltre, che i pagamenti contactless, ovvero i pagamenti effettuati solo avvicinando la carta o lo smatphone al POS senza bisogno di digitare il PIN, sono presenti nel 100% delle carte a saldo analizzate. Per quanto riguarda le carte prepagate si arriva ad una diffusione del 92% e per le carte a rate si raggiunge il 77%.
Sottolineiamo, infine, che per le carte a rate è necessario mettere in conto, come costi, anche il TAN (il tasso annuale nominale) che in media si aggira attorno al 13,23% e il TAEG (tasso annuo effettivo globale) del 17,97%. Si precisa, infine, che circa il 14% dei prodotti analizzati in questo studio sono utilizzabili sia come carta di pagamento a saldo, sia come carta a rate.
Pagamenti elettronici sicuri: come difenderci da clonazioni e altre truffe
Purtroppo i raggiri nell’utilizzo di carte di pagamento sono all’ordine del giorno, soprattutto quando si utilizza il web per fare acquisti. E’, quindi, importante prestare molta attenzione agli addebiti, controllando gli estratti conto della carta e, in caso di transizioni non autorizzate, bloccare subito la carta e denunciare l’accaduto alle Forze dell’Ordine.
E’, inoltre, possibile richiedere un rimborso effettuando un reclamo scritto alla società emittente che, in caso l’utente sia vittima di fronte, provvederà ad erogare il risarcimento. Di norma, per le transizioni online, è fondamentale affidarsi solo a rivenditori conosciuti e sicuri. In caso di furto o clonazione della tessera bisogna effettuare il blocco immediato, contestare l’estratto conto e procedere alla denuncia.