Le ultime settimane hanno fatto registrare una nuova impennata dei prezzi del gas all’ingrosso, in parallelo ad un taglio delle forniture dalla Russia. Con l’inverno che si avvicina, i Paesi europei stanno cercando di aumentare il più possibile gli stoccaggi. Nel frattempo, però, la quotazione all’ingrosso del gas è aumentata ancora. Rispetto all’inizio di giugno, il prezzo dell’indice TTF (punto di riferimento del mercato europeo del gas) è più che raddoppiato, passando da circa 80 €/MWh a oltre 160 €/MWh. Per contrastare l’emergenza, l’Europa potrebbe accelerare sull’adozione del tetto al prezzo del gas.
Tetto al prezzo del gas: la soluzione contro il caro bollette?
TETTO AL PREZZO DEL GAS | COME FUNZIONA IL MECCANISMO |
La misura applicata in Spagna e Portogallo (da giugno 2022 a maggio 2023) |
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La misura che potrebbe essere applicata in UE |
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Per contrastare il caro bollette, soprattutto per il terzo trimestre del 2022, potrebbe essere definito un meccanismo di tetto al prezzo del gas (all’ingrosso) con l’obiettivo di ridurre il costo dell’energia. Ricordiamo, infatti, che il gas naturale è ancora molto utilizzato per produrre energia elettrica e, quindi, i rincari delle quotazioni all’ingrosso impattano sia sulla bolletta del gas che su quella della luce. Il problema sarà affrontato nel corso dei prossimi giorni e potrebbe trovare una soluzione già entro il 20 luglio, data in cui dovrebbe essere convocata l’ultima riunione della Commissione europea prima del break estivo.
Il tetto al prezzo del gas è già stato definito (con una deroga speciale) per Spagna e Portogallo, Paesi che registrano notevoli difficoltà ad ottenere forniture sufficienti di materie prime energetiche, anche per via della loro posizione geografica. Per Spagna e Portogallo, prima della crescita registrata dalle quotazioni all’ingrosso, è stato definito un meccanismo di tetto al prezzo del gas che fissa una quotazione media di 48,8 €/MWh (con valore minimo di 40 €/MWh che crescerà gradualmente fino ai 70 €/MWh). Il tetto al prezzo per i Paesi iberici ha una durata di un anno, caratterizzandosi, quindi, come una misura transitoria.
Il sistema prevede un contributo diretto ai produttori di energia elettrica per sostenere l’acquisto del gas naturale a condizioni fissate. Quanto fatto per Spagna e Portogallo dovrebbe essere ripreso anche dal resto dell’UE. La quotazione del prezzo del gas “bloccato” potrebbe, però, essere più alta. Si parla, infatti, di un tetto del prezzo del gas fissato tra 80 e 90 €/MWh, un prezzo nettamente inferiore rispetto all’attuale quotazione dei prezzi all’ingrosso. Aggiornamenti sulla questione potrebbero arrivare nei prossimi giorni.
Cosa cambierà per i consumatori con un tetto al prezzo del gas
La riduzione del costo delle materie prime energetiche, grazie al meccanismo del tetto al prezzo del gas (definito anche come “price cap” sul gas) consentirà di ottenere una progressiva riduzione del costo dell’energia o comunque di evitare ulteriori rincari per gli utenti finali. Il sistema, quindi, impatterà sia sul Mercato Tutelato, che per questo trimestre fa registrare quotazioni stabili ma che potrebbe registrare sostanziali rincari dal quarto trimestre del 2022, che per il Mercato Libero.
Sarà necessario valutare l’importo effettivo del tetto del prezzo del gas per avere un’idea più precisa in merito all’effettiva influenza che questo provvedimento potrebbe avere sui clienti finali. In ogni caso, il meccanismo potrebbe rappresentare l’arma principale per evitare ulteriori stangate nel corso del prossimo autunno – inverno. All’orizzonte c’è una stagione fredda che si prospetta quanto mai difficile e complicata e il tetto del gas rappresenta una risorsa importante per contrastare l’emergenza.
Come contrastare il caro bollette: aiuti del Governo e migliori offerte del Mercato Libero
LE “ARMI” PER CONTRASTARE IL CARO BOLLETTE | |
Gli aiuti del Governo |
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Le offerte del Mercato Libero |
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Per contrastare il caro bollette è necessario sfruttare al massimo gli aiuti alle famiglie previsti dal Governo (che scattano in modo automatico). Il nuovo decreto prevede:
- l’azzeramento degli oneri di sistema per luce e gas
- il taglio dell’IVA sul gas al 5%
- il potenziamento dei Bonus Luce e Gas con l’innalzamento del tetto ISEE a 12 mila euro per l’accesso al bonus
Le misure sono valide fino alla fine del trimestre in corso (30 settembre) con l’eccezione dell’incremento del tetto ISEE valido fino a fine anno.
Per minimizzare le bollette è, inoltre, necessario passare al Mercato Libero e attivare le migliori offerte luce e gas disponibili. Per individuare le offerte più vantaggiose attualmente accessibili agli utenti è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, disponibile al link qui di sotto. Basta inserire una stima del proprio consumo annuo di energia (il dato è riportato nell’ultima bolletta ma può essere calcolato anche tramite il tool integrato nel comparatore) per individuare l’offerta giusta.
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