I passaggi del nuovo sistema
Debuttando a luglio, il pagamento del canone 2016 per la tv avrà un primo esborso equivalente a tutte le rate scadute fino a quel momento, quindi circa 70 euro; nel 2017 si inizierà invece a versare già da gennaio. Tutti gli intestatari di un’utenza elettrica, che si presume possiedano almeno una televisione, saranno tenuti a pagare, secondo quanto deciso dalla Legge di Stabilità e le future modifiche, attese per la fine del mese, apportate dall’Agenzia delle Entrate.
Una disciplina ancora non chiara
Non c’è ancora totale chiarezza, quindi, su ogni punto della nuova disciplina. Le perplessità non mancano: a dirlo sono soprattutto i consumatori, spaventati dall’idea di una nuova piccola Tasi con tutte le relative complicazioni. Per avere qualche informazione in più la Rai ha messo a disposizione un call center apposito al numero 199 123 300, ma si tratta di tutt’altro che un numero gratuito: ogni chiamata costa infatti la bellezza di 50 centesimi al minuto da telefono mobile, una tariffa da servizi come il famigerato 144.
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Chi paga il Canone Rai?
La novità di quest’anno è che “la detenzione di un apparecchio si presume nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica”. Quindi una famiglia che ha una fornitura elettrica presumibilmente ha il televisore, e perciò deve pagare il canone televisivo. È possibile, sebbene non ancora definita la procedura, superare la presunzione con una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate inviata ogni anno, attestando di non detenere alcun apparecchio.
La presunzione di detenzione del televisore si applica solo alle utenze domestiche residenti, ovvero la fornitura di energia elettrica nell’abitazione in cui un individuo ha residenza anagrafica. Si paga, perciò, una sola volta e per la prima casa: le seconde abitazioni sono esente dal canone televisivo.
La Legge Stabilità 2016 conferma quindi il requisito principale per l’obbligo di pagamento del canone Rai, cioè il possesso dell’apparecchio televisivo: il tributo non spetterà a chi detiene smartphone, tablet o computer.
Certe difficoltà derivano dalla diversità dei soggetti che pagano la bolletta e l’abbonamento, ad esempio marito e moglie di una coppia. È possibile che le disposizioni dell’Agenzia delle Entrate chiariscano questo punto, probabilmente basandosi sullo stato di famiglia relativamente a una potenziale evasione.
Come fare per non pagare il canone
Chi ha solo un computer o un tablet e niente televisione (ad esempio perché preferisce guardare Netflix o Sky Online e non ha particolare interesse per le trasmissioni della tv pubblica) può richiedere l’autocertificazione per l’esenzione dal canone, e proprio su questo argomento si concentrano buona parte delle domande che sono state rivolte al call center Rai.
Qui l’ansia più ricorrente è non riuscire a chiarire la propria posizione entro luglio e trovarsi in bolletta 70 euro circa in più di esborso non dovuto, anche considerando che per la disdetta non è più previsto il suggellamento del televisore, in precedenza necessario per l’esenzione.
L’Unione Nazionale Consumatori consiglia di non farsi prendere dal panico e di aspettare, visto che probabilmente anche su questi punti sarà, a fine mese, la stessa Agenzia delle Entrate a fare chiarezza.
Secondo l’associazione, infatti, «La dichiarazione di non detenere apparecchi deve essere resa nelle forme previste dalla legge, con modalità da definirsi con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Si spera che, con la bolletta, sia anche allegato un modellino apposito per l’autocertificazione che eviti al consumatore dichiarazioni incomplete».
Per maggiori informazioni su chi paga e chi è esentato dal Canone Rai consigliamo la lettura del nostro articolo speciale Disdetta Canone RAI: modulo, richiesta e procedura online.
Rimborso Canone RAI non dovuto
Se si deve chiedere il rimborso Canone RAI non dovuto bisogna farne richiesta all’Agenzia delle Entrate tramite il Modulo Rimborso Canone RAI non dovuto. Per maggiori informazioni è disponibile il nostro approfondimento Rimborso canone RAI non dovuto: modulo e richiesta.