Canone Rai 2023 non si pagherà: ecco perché e da quando

Il canone Rai è stato abolito? No, ma allora come si pagherà nel 2023? Ecco quali sono le novità per il nuovo anno e quali le condizioni di esenzione in vigore nel 2022, con il relativo costo e la domanda che si può presentare all’Agenzia delle Entrate. 

Canone Rai 2023 non si pagherà: ecco perché e da quando

Il canone Rai, il cui importo è pari a 90 euro, è attualmente addebitato sulla bolletta della luce. Non viene pagato in un’unica soluzione, ma a rate, in 10 mesi da gennaio a ottobre (o in 5 bollette nel caso in cui si ricevesse la bolletta bimestrale). 

A partire dal 2023 potrebbe arrivare un’importante novità: togliere il canone dalla bolletta della luce, anche se questa mossa significherebbe sottrarre allo Stato un’entrata certa e ripiombare nel loop dei tanti che scelgono di non pagarlo.

La proposta è arrivata da Maria Laura Paxia, del Gruppo Misto, la quale ha presentato un ordine del giorno al Decreto Energia approvato alla Camera. Accettato come raccomandazione, è stato poi inserito nel decreto come riformulazione (senza essere dunque posto ai voti), con la previsione di adottare misure normative dirette a scorporare dal 2023 il canone Rai

In merito a come si potrebbe pagare il canone Rai 2023, ci sono soltanto delle ipotesi, tra le quali quella di tornare al modello precedente, o di utilizzare il sistema PagoPa. 

Tra le altre novità del nuovo decreto, troviamo anche una stretta attorno ai termosifoni e ai condizionatori: dal 1° maggio 2022 al 31 marzo 2023, la media ponderata della temperatura degli edifici pubblici non dovrà superare i 19 gradi centigradi più 2 gradi di tolleranza e non dovrà essere minore dei 27 gradi meno due gradi di tolleranza. È quanto previsto da un emendamento al dl bollette approvato dalle commissioni Ambiente e Attività produttive delle Camera.

Nel 2020, le entrate derivanti dal canone hanno superato la cifra di 1,72 miliardi di euro. Nel primo semestre 2021, hanno raggiunto quota 857,6 milioni, in crescita di 45,4 milioni al semestre 2020. 

Il canone per il possesso di un televisore in Italia non è neanche il più alto tra quelli che si sostengono in Europa. Si pagano infatti:

  • 127 euro in Croazia;
  • 312 euro in Svizzera;
  • 138 euro in Francia;
  • 185 euro nel Regno Unito;
  • 220 euro in Germania. 

Per tutto il 2022 il canone Rai continuerà ad essere addebitato sulla bolletta della luce, ma ci sono alcuni soggetti che hanno diritto all’esenzione: vediamo quali sono. 

Risparmia con il mercato libero »

Esenzione canone Rai 2022 over 75

La regola di base prevede che chiunque sia intestatario di una fornitura di energia elettrica abbia un televisore in casa. In realtà questo non sempre è vero, perché avere la TV non è più considerato indispensabile, come in passato, anche grazie alla diffusione dello streaming online

La decisione di far pagare il canone Rai tramite la bolletta delle luce è stata presa per cercare di combattere gli evasori: da sempre, si tratta di uno dei tributi che presenta le più alte percentuali di evasioni (in passato, sono stati sfiorati picchi pari persino al 25%). 

Ci sono dei casi nei quali è comunque possibile richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai: il primo è previsto per quelle persone che non sono effettivamente in possesso di un televisore. Non puoi pagare un’imposta su un device che non possiedi. 

Hanno diritto all’esonero dal pagamento del canone Rai anche i cittadini dai 75 anni in su con un reddito annuo pari o inferiore a 8.000 euro, oltre che diplomatici e i militari stranieri.

Per non pagare il canone Rai nella bolletta della luce, si dovrà compilare il relativo modulo di esenzione reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dichiarando di non essere in possesso di alcun apparecchio televisivo. 

Lo stesso dovrà essere fatto dai cittadini over 75, i quali dovranno certificare di avere un reddito annuale complessivo (con quello del coniuge) che non superi gli 8.000 euro. Si dovrà dichiarare anche di non convivere con altre persone che hanno un reddito proprio. 

La richiesta di esonero potrà essere inviata anche dai diplomatici e dai militari stranieri che vivono in Italia per lavoro, in relazione all’esistenza di specifiche convenzioni internazionali. 

Scopri il mercato libero »

Come fare la domanda per non pagare il canone Rai?

La richiesta di esenzione:

  • si dovrà presentare tutti gli anni;
  • si basa sul reddito dell’anno precedente.

Il periodo in cui inviarla è il seguente:

  • entro il 30 aprile 2022 (che quest’anno slitta al 2 maggio a causa della festività) per essere esonerati dal pagamento per tutto l’anno;
  • entro il 31 luglio 2022, per avere accesso all’esonero nella seconda parte dell’anno, quindi nel secondo semestre 2022. 

Per evitare di pagare ingiustamente un’imposta non dovuta, chi non possiede un televisore, dovrà presentare online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione. Tale richiesta potrà essere inviata da parte degli eredi in caso di una persona deceduta alla quale era intestata un’utenza elettrica, se nell’abitazione relativa all’utenza non sono presenti televisori. 

Si dovrà compilare il quadro A della dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio televisivo: quest’ultima avrà un valore pari a 1 anno e potrà essere presentata solo dai titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale (fatta eccezione per gli eredi).

In aggiunta, nel caso di attivazione di nuova utenza di fornitura di energia elettrica da parte di soggetti che non siano già titolari di altra utenza residenziale nell’anno di attivazione, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione dovrà essere presentata entro la fine del mese successivo alla data di attivazione della fornitura per avere l’esonero a decorrere dalla data di attivazione della fornitura stessa.

Nell’ipotesi in cui, invece, nell’anno in corso cambino i presupposti precedentemente attestati (per esempio, si decida di comprare un televisore) sarà necessario comunicarlo all’Agenzia. Il canone Rai sarà addebitato dal mese in cui è stata presentata la dichiarazione sostitutiva (per la variazione dei presupposti, sarà necessario compilare il quadro C della dichiarazione).

Il modello di dichiarazione sostitutiva si potrà inviare non solo tramite l’applicazione web, ma anche:

  • tramite gli intermediari abilitati;
  • tramite raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino, allegando un valido documento di riconoscimento.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate saranno poi disponibili:

  • il modulo di esenzione dedicato agli over 75 in possesso dei requisiti di reddito;
  • il modulo di esenzione riservato ai militari e diplomatici stranieri che hanno diritto all’esonero. 

Canone Rai 2022 e bolletta della luce

Nonostante le lamentele in merito, come è stato precisato nelle righe precedenti, l’Italia è attualmente uno dei Paesi europei in cui il costo del canone televisivo è tra i più bassi. Alcuni lo hanno definito un onere improprio, ma non si tratta affatto della voce di costo che impatta di più sulla bolletta della luce. 

Analizzando infatti una qualsiasi fattura ricevuta nel corso degli ultimi mesi, si può notare come il grosso della spesa dipende dal costo della materia prima energia, in particolare se si ha un’offerta attiva nel mercato tutelato. 

Come si abbassa questa voce? Attivando una delle promozioni attive nel mercato libero dell’energia e del gas naturale, che possono essere confrontate in pochi minuti con l’utilizzo del comparatore di SOStariffe.it. 

Scopri le offerte luce»

L’analisi delle offerte permetterà di trovare la soluzione più conveniente. Se si vuole scegliere con maggiore oculatezza, si consiglia di:

  • puntare su una promozione con prezzo variabile, che segue l’andamento del mercato, in cui costi sono attualmente in calo;
  • attivare un’offerta luce e gas con lo stesso operatore (ovvero una promozione Dual Fuel);
  • scegliere una promozione green, ovvero nella quale l’energia viene prodotta da fonti 100% rinnovabili;
  • valutare la presenza di eventuali benefit e sconti aggiuntivi, che possono derivare dall’attivazione della domiciliazione bancaria e della bolletta digitale. 

Clicca sul link di seguito per effettuare una simulazione partendo dai tuoi dati di consumo e scoprire quali sono le offerte con la quale risparmiare di più. 

Confronta le offerte luce»