Canone Rai 2022: costo, esenzione e pagamento a Gennaio

Quella che fino a qualche anno fa era una delle tasse più evase dai contribuenti italiani è ormai un'imposta che si paga direttamente in bolletta, il cambiamento ha portato ad un miglioramento della situazione sul fronte fiscale ma dal 2023 si dovrà trovare una nuova soluzione. L'Europa ha infatti chiesto maggiore trasparenza sulle fatture energetiche e di eliminare le imposte non strettamente collegate ai consumi energia e gas in bolletta. Per quest'anno comunque non sono state apportate modifiche per quanto riguarda il pagamento del Canone Rai, ecco quindi una guida ai costi, ai metodi di pagamento e alle esenzioni previste.

Canone Rai 2022: costo, esenzione e pagamento a Gennaio

Il Canone Rai ti costerà sempre 90 euro l’anno e dovrai pagare l’imposta se possiedi almeno un televisore. Per quest’anno non c’è stato alcun cambiamento neanche rispetto al metodo introdotto dal Governo Renzi per pagare la tassa sulla tv, si continuerà a pagare in bolletta con 10 mini rate mensili da 9 euro.

La richiesta dell’Europa però non potrà essere ignorata e probabilmente dal 2023 lo Stato dovrà modificare questo sistema, infatti l’UE ha vincolato i fondi del Recovery Plan ad alcuni impegni del nostro Paese. Uno di questi obblighi riguarda – anche se implicitamente – il Canone Rai.

Il metodo di pagamento attuale infatti include la somma del contributo in bolletta, ma questo va contro le normative su trasparenza e concorrenza dell’UE. La comunità europea chiede che l’Italia elimini dalla fatture le voci di spesa non legate ai consumi dei clienti.

Canone RAI, chi lo paga e come

È inutile che pensi che non guardi i programmi RAI ma solo la pay tv e quindi vuoi essere sollevato dal pagamento dell’imposta. Il nome della tassa spesso trae in inganno i cittadini, il contributo non viene pagato come abbonamento alla tv pubblica ma come imposta sul possesso di un apparecchio tv. Date le innovazioni tecnologiche che permettono di guardare i programmi tv e di ascoltare le trasmissioni radio anche online era stata avanzata l’ipotesi di fare pagare il contributo anche ai possessori di pc o tablet, ma la proposta non è stata mai realmente presa in esame.

L’attuale meccanismo prevede che a pagarlo sia colui o colei che risulta intestatario della fornitura elettrica. Non ricevi un bollettino o un F24 da pagare, ma se controlli in bolletta vedrai che è presente una voce di spesa che indica la quota riservata al Canone. Rai. Per ogni 90 euro versati dai contribuenti, solo circa 75 euro entrano nelle casse della tv pubblica.

Se si acquista un nuovo apparecchio e si inizia a pagare il Canone quest’anno l’imposta sarà dovuta solo dal mese in cui si effettua l’acquisto della tv. L’importo complessivo della tassa sarà quindi più contenuto per il primo anno.

Pagare con F24

Dal 2016 questo è il principale metodo di pagamento dell’imposta, anche se sono previste delle eccezioni. L’Agenzia delle Entrate riporta nella sua guida sul pagamento del Canone che alcuni utenti possono richiedere di versare l’imposta con un F24.

Potrai pagare il Canone con un F24 se la fornitura elettrica della famiglia sia intestata ad un’altra persona (quindi se siete in affitto) oppure se vivi in una zona  in cui la rete elettrica non risulta interconnessa con la rete elettrica nazionale. L’elenco di queste aree è contenuto nell’allegato al Decreto Legge n.94 del 13 maggio 2016 e sono:

  • Isola di Alicudi
  • Isola di Capraia
  • Isola di Capri
  • Isola di Favignana
  • Isola di Filicudi
  • Isola del Giglio
  • Isola di Lampedusa
  • Isola di Levanzo
  • Isola di Linosa
  • Isola di Lipari
  • Isola di Marettimo
  • Isola di Panarea
  • Isola di Pantelleria
  • Isola di Ponza
  • Isola di Salina
  • Isola di Stromboli
  • Isole Tremiti
  • Isola di Ventotene
  • Isola di Vulcano

Se per chi paga in bolletta i 90 euro del Canone sono suddivisi in 10 rate da 9 euro da pagare tra Gennaio e Ottobre, per chi chiede di poter versare la tassa con F24 il saldo dell’imposta potrà essere pagato in:

  • un’unica soluzione
  • 3 rate da 23,93 euro
  • 2 rate da 45,94 euro

Pagamento con addebito diretto

Questa opzione di pagamento è disponibile solo per i pensionati (che non abbiamo più di 75 anni – per loro come vedremo la tassa decade) e con alcune condizioni:

  • si deve essere titolari dell’abbonamento tv
  • il reddito da pensione non deve superare i 18 mila euro l’anno

Per agevolare questi contribuenti la normativa ha previsto la possibilità di attivare il meccanismo di pagamento automatico. Ogni contribuente in questo caso deve fare apposita richiesta al suo ente pensionistico, i termini entro i quali è necessario fare domanda del pagamento con addebito sono fissati al 15 novembre dell’anno precedente a quello del versamento del Canone.

Residenti all’estero, il Canone si paga?

Se hai un’abitazione in Italia e in questa casa c’è un televisore dovrai pagare il Canone anche se risiedi all’estero. Questi utenti potranno decidere di pagare l’imposta tramite un conto Poste Italiane o un conto corrente bancario italiano oppure possono effettuare un bonifico.

Le coordinate a cui inoltrare il pagamento sono:

  • se si è nuovi abbonati IBAN – IT16Z0760101000000000009100; Codice BIC – BPPIITRRXXX
  • in caso di rinnovo IBAN – IT95O0760101000000000003103; Codice BIC – BPPIITRRXXX

Nella causale di questa transazione oltre al tuo codice fiscale e all’anno di riferimento dell’imposta dovrai indicare uno dei seguenti codici:

  • TVRI se rinnovi il tuo abbonamento televisivo
  • TVNA per i nuovi abbonati

Chi non paga il Canone RAI

Sono veramente pochi i casi di esonero previsti rispetto al pagamento del Canone RAI, la normativa ha previsto alcune condizioni molto precise che ti sollevano dal versare la tassa sul possesso della tv:

  • se paghi il canone già per un’altra utenza (se dai in affitto una casa sarà l’inquilino a pagare l’imposta)
  • se si hanno più di 75 anni e se un reddito inferiore a 8 mila euro l’anno
  • se sei parte del corpo diplomatico
  • se sei funzionario o impiegato in un consolato
  • se fai parte di organizzazioni internazionali
  • se sei un militare straniero o delle forze NATO e non risiedi in Italia

Ovviamente non sono tenuti a pagare l’imposta coloro che non hanno un apparecchio televisivo in casa.

La richiesta di esenzione deve essere compilata ed inoltrata all’Agenzia delle Entrate entro il 31 Gennaio dell’anno di riferimento per i cittadini che non hanno una tv per ottenere l’esenzione completa, mentre de la domanda arriva tra il 1° Febbraio e il 30 Giugno l’esonero sarà parziale e riguarderà solo il secondo semestre.

Questi contribuenti possono inoltrare la loro dichiarazione sia via web al sito dell’Agenzia delle Entrate che tramite intermediari (CAF o commercialista), oppure con una raccomandata senza busta a: Agenzia delle entrate, Direzione Provinciale I di Torino, Ufficio Canone TV, Casella postale 22, 10121 Torino.

Gli ultra settantacinquenni invece possono utilizzare i seguenti canali per la loro domanda di esonero:

  • raccomandata  senza busta all’Agenzia delle Entrate
  • trasmissione digitale tramite PEC all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it
  • ad un ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate

Come compilare la richiesta di esonero

La modulistica per ogni tipologia di richiesta di esonero dell’imposta tv puoi scaricarla dal sito dell’Agenzia delle Entrate, così come la guida per la compilazione dei moduli.

Come cittadino che vuole dichiarare di non possedere un televisore dovrà compilare il Quadro A e le due opzioni tra cui potrà scegliere sono:

  • in nessuna delle abitazioni per le quali è titolare di utenza elettrica è detenuto un apparecchio tv da parte di alcun componente della famiglia anagrafica – da selezionare se non hai mai posseduto una tv
  • in nessuna delle abitazioni per le quali è titolare di utenza elettrica è detenuto un apparecchio tv, da parte di alcun componente della famiglia anagrafica,  oltre a quello/i per cui è stata presentata la denunzia di cessazione dell’abbonamento radio televisivo per suggellamento – se avevi una tv e non la possiedi più

Rimborso del Canone

A volte può capitare che un utente paghi due volte il Canone, in genere avviene quando si ha più di un’utenza a proprio nome o quando è un familiare ad effettuare il versamento mentre l’utenza è a tuo nome. In questi casi puoi ottenere il rimborso dell’imposta, per richiederlo dovrai compilare il Quadro B del modulo dell’Agenzia delle Entrate.

Non sarà però sufficiente solo questo documento, per ottenere il risarcimento dovrai anche presentare la dichiarazione in cui espliciti chi ha pagato il Canone riportandone il codice fiscale.

Il 2023 e i possibili cambiamenti

Dal prossimo anno l’imposta sulla tv potrebbe subire modifiche, non si sa ancora se si tornerà al precedente sistema di pagamento tramite bollettino (che però aveva dimostrato la sua inefficacia) o se in questi mesi si deciderà di operare in modo differente. Anche se l’imposta in bolletta non è stato un metodo molto popolare tra i contribuenti, da quando è stato introdotta questa soluzione il Canone è stato ridotto (prima del 2016 il canone ordinario era di 113,50 euro) e l’evasione è stata ridotta è scesa dal 36% al 10%. Resterà da vedere quindi  quali saranno le proposte politiche per superare il Canone in bolletta energetica, evitando però di tornare alla situazione pre Legge di Stabilità 2016.