Secondo le elaborazioni compiute da Staffetta Quotidiana, sui dati forniti da Snam Rete Gas, ad esempio, i consumi di gas sarebbero crollati fino a riportare l’Italia indietro nel tempo di 12 anni: le determinanti alla base di questo deterioramento sembrano essere imputabili al concomitante sviluppo delle energie rinnovabili da una parte e, dall’altra, anche e soprattutto alla crisi economica, in grado di nuocere gravemente alla spesa delle famiglie.
Il risultato è stato emblematico: il consumo è calato del 6,4% a quota 69,5 miliardi di metri cubi, rispetto ai 70,5 miliardi di metri cubi dell’anno precedente. Rispetto al 2011, il calo tocca addirittura il 10%, trascinato al ribasso dalla flessione delle richieste nel settore termoelettrico (migliore è invece la tenuta del gas richiesto per uso industriale).
La tendenza potrebbe inoltre proseguire anche nel corso dei prossimi mesi, seppur con percentuali di regressione meno consistenti rispetto a quelle che sono state sperimentate nel 2012 e nel 2013.
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