Bonus rottamazione auto e incentivi auto ibride, le misure al vaglio del governo

Nelle scorse ore si è molto parlato del decreto legge proposto dal ministro dell’Ambiente Costa che conteneva un bonus rottamazione auto fino a 2mila euro. Oggi dal Cdl è arrivato lo stop al provvedimento in quanto mancherebbero le coperture. Ecco le ultime notizie sul bonus auto

Bonus rottamazione auto e incentivi auto ibride, le misure al vaglio del governo

Niente da fare per il bonus rottamazione auto che sarebbe dovuto rientrare nel decreto legge sui cambiamenti climatici redatto dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Nella proposta green del nuovo governo si parlava infatti di un bonus fino a 2mila euro per chi decideva di rinunciare alla propria vettura omologata nella classe Euro 4 o inferiore. La proposta di legge nonostante i buoni propositi di Costa non è stata discussa dal consiglio dei ministri in quanto ci sono fortissimi dubbi sulle coperture, per non parlare di un certo ostracismo da pare di altri membri del governo per motivi meramente di natura politica.

Oltre al bonus rottamazione nei 14 articoli che compongono la bozza del dl Ambiente erano stati inseriti anche forti sconti sull’acquisto di prodotti sfusi come i detersivi e alimentari, un fondo da 10 milioni di euro per la promozione del trasporto scolastico sostenibile con scuola bus a zero emissioni e incentivi per ampliare il verde nelle città e migliorare la gestione dei rifiuti. Si tratta di operazione molto costose, il cui peso sarebbe dovuto essere sostenuto a partire dal 2020 da un taglio netto del 10% annuo delle spese fiscali dannose per l’ambiente, conosciute anche come “Sad”. Quest’ultime sarebbero dovute poi scomparire totalmente dal bilancio entro il 2040.

“Gli importi – si legge nel decreto – sono destinati, nella misura del 50%, a uno specifico fondo istituito presso il ministero dell’economia per il finanziamento di interventi in materia ambientale, con priorità alla revisione dei sussidi ambientalmente favorevoli, alla diffusione e innovazione delle tecnologie e dei prodotti a basso contenuto di carbonio e al finanziamento di modelli di produzione e consumo sostenibili”.

Bonus rottamazione auto: i dettagli

Nella bozza del dl per l’ambiente si legge come il bonus rottamazione auto è valido per chi rottama la propria vettura Euro 4 o di classe inferiore e può arrivare fino a 2mila euro. L’utente lo riceverà sotto forma di credito d’imposta e potrà utilizzarlo nei successivi 5 anni per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale o servizi ad esso associati ma anche per utilizzare le vetture elettriche o a zero emissioni di una delle tante piattaforme di sharing oggi molto diffuse nelle principali città italiane.

Non solo, il vantaggio dovuto alla rottamazione sarebbe valido anche dei familiari conviventi e per i titolari di licenza di trasporto pubblico di piazza e autotrasportatori che lavorano nelle città metropolitane. Ovviamente il bonus può essere sfruttato anche per l’acquisto di auto elettriche, ibride o ad emissioni zero.

Il bonus auto, sempre stando a quanto si legge nella bozza del decreto legge, verrebbe annullato nel momento in cui l’utente o un suo familiare convivente acquisti una vettura non a ridotte emissioni inquinanti entro i 2 anni successivi. Il provvedimento entrerebbe i vigore anche in caso di acquisto in leasing o con noleggio a lungo termine.

Bonus rottamazione auto: non tutti potranno usufruire delle agevolazioni

Il bonus rottamazione auto è certamente un’iniziativa lodevole ma non tutti gli italiani potranno contare sul credito di imposta per ridurre nel loro piccole le emissioni di CO2 e gas pericolosi per l’ambiente. L’agevolazione infatti sarebbe destinata solamente ai residenti delle città metropolitane più inquinate del Paese, ovvero quelle che sono state interessate da procedure d’infrazione da parte dell’Unione Europea.

Purtroppo, o per fortuna a seconda dei punti di vista, i centri colpiti dalla sanzione di Bruxelles sono parecchi. Nella procedura 2014/2147 troviamo infatti Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto ma anche Liguria, Molise, Toscana e Sicilia sono state diffidate dall’Ue per la qualità dell’aria.

Bonus rottamazione auto: il futuro del dl in dubbio

Costa nella sua bozza non ha specificato la copertura necessaria per il dl ambiente ma si parla di incentivi per un valore di circa 200 milioni di euro. Il problema è che il nuovo ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, sta cercando di trovare 15 miliardi di euro per evitare l’aumento dell’Iva da 23 miliardi di euro dell’anno prossimo e nel farlo conta sui tagli alla spesa e la revisione delle agevolazioni fiscali. Gualtieri guarda quindi ai “Sad” come una fonte per finanziare la manovra economica, di cui circa 10 miliardi potrebbero arrivare dalla flessibilità sul deficit concessa dall’Ue dopo il cambio dell’esecutivo.

Costa spinge affinché la sua proposta venga approvata il primo possibile ma deve scontrarsi non solo con il lavoro del suo collega all’Economia ma anche con i tempi tecnici e le resistenze di alcuni membri del governo. I ministri hanno tempo solo fino al 15 ottobre per far approvare eventuali provvedimenti di spesa in quanto non sarà più possibile farlo quando si aprirà la sessione di bilancio.

Inoltre, due commissioni vitali per l’approvazione di decreti che riguardano il lato economico sono diretta da due esponenti dell’opposizione e questo non favorisce di certo Costa. Si tratta di Claudio Borghi della Lega, che dirige la Commissione bilancio della Camera, e Alberto Bagnai, membro del Carroccio e numero uno della Commissione bilancio del Senato.

Al momento è difficile prevedere cosa ne sarà del dl ambiente e di conseguenza anche al bonus rottamazione auto. Nonostante la pressione di Costa in molti sono convinti che diventerà un disegno di legge. Nel frattempo il mondo si sta mobilitando per l’ambiente con l’inizio della settimana per il clima (Week For Future) che si terrà dal 20 al 27 settembre 2019. Il 23 settembre a New York si svolgerà invece il Climate Action Summit dell’Onu presso la sua sede di New York.

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