Bonus PC e Internet: rischio rinvio per l'erogazione dei voucher da 500 Euro

L'accesso al Bonus PC e Internet, l'agevolazione prevista dal Governo per le famiglie italiane meno abbienti, dovrebbe partire dall'inizio del mese di novembre quando arriveranno le offerte degli operatori di telefonia mobile compatibili con il voucher messo a disposizione dal provvedimento. L'annuncio del ricorso al TAR da parte di  Aires e Ancra, associazioni di categoria dei rivenditori di elettronica  esclusi dal bonus, potrebbe far slittare il rilascio dei voucher. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul rischio rinvio per il Bonus PC e Internet.

Bonus PC e Internet: rischio rinvio per l'erogazione dei voucher da 500 Euro

Il nuovo Bonus PC e Internet dovrebbe partire a inizio novembre (con qualche settimana di ritardo rispetto alle attese). Dalla prossima settimana, infatti, dovrebbero essere disponibili le prime offerte degli operatori di telefonia “compatibili” con il voucher previsto dal provvedimento, riservato alle famiglie meno abbienti. L’uso del condizionale è, però, d’obbligo. Il ricorso al TAR da parte di Aires e Ancra, associazioni di categoria dei rivenditori di elettronica, potrebbe comportare un rinvio della partenza del provvedimento. 

I rivenditori di elettronica, infatti, sono stati esclusi dalle procedure di rilascio del Bonus PC e Internet. Tale bonus, infatti, prevede il rilascio di un voucher da 500 Euro (per la Fase 1) e 200 Euro (per la Fase 2). Tale voucher potrà essere utilizzato dagli aventi diritto per coprire i costi di sottoscrizione di un abbonamento Internet casa (con velocità minima di 30 Mbps) e di un PC o un tablet. Il rischio di rinvio è legato proprio alla questione del PC o tablet riservato agli utenti che riceveranno il bonus della Fase 1.

Il dispositivo dovrà essere fornito direttamente dagli operatori, con l’esclusione completa dei rivenditori di elettronica. Chi riceve il voucher della Fase 1 del Bonus PC e Internet non potrà recarsi in un negozio di elettronica per scegliere il modello da acquistare sfruttando il bonus. Gli aventi diritto all’agevolazione, infatti, riceveranno il PC o il tablet fornito dall’operatore di telefonia mobile contestualmente all’attivazione del nuovo abbonamento Internet casa.

Il TAR del Lazio, quindi, potrebbe accogliere il ricorso da parte dei rivenditori di elettronica. In questo caso, quindi, il rischio che l’erogazione dei bonus venga sospesa, slittando di diverse settimane, diventa sempre più concreto. In queste ore c’è stata anche un’interrogazione al Senato, a firma Massimo Mallegni, al ministro allo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. Un rinvio potrebbe comportare una drastica perdita di efficacia dell’agevolazione che diventa ancora più importante in questo momento.

Il recente aumento dei contagi e il nuovo DPCM comportano un ritorno allo smart working e, soprattutto, alla didattica a distanza. Per le famiglie meno abbienti è, quindi, fondamentale poter contare su una buona connessione Internet casa e su di un dispositivo in grado di garantire un accesso ad Internet completo e agevole.
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Cosa prevede il Bonus PC e Internet per la Fase 1

La Fase 1 del Bonus PC dovrebbe partire a inizio novembre. Tale fase prevede l’erogazione di un voucher di 500 Euro alle famiglie che rispettano i seguenti requisiti:

  • ISEE inferiore a 20.000 Euro
  • passaggio ad una connessione Internet con velocità massima di almeno 30 Mbps in download
  • nel caso in cui la famiglia avente diritto abbia già una connessione da almeno 30 Mbps, il bonus potrà essere utilizzato per il passaggio alla fibra FTTH da 1 Gbps

L‘importo del bonus è di 500 Euro e va suddiviso in questo modo:

  • da un minimo di 200 ad un massimo di 400 Euro per la copertura dei costi di un abbonamento Internet casa (canone + attivazione) della durata di almeno un anno
  • da un minimo di 100 ad un massimo di 300 Euro per l’acquisto di un PC o un tablet
  • la somma dei due importi deve essere pari a 500 Euro

Il nodo della questione, come anticipato in precedenza, è legato al PC/tablet. Il dispositivo deve essere fornito dall’operatore di telefonia che propone anche l’abbonamento Internet. Il richiedente riceverà il PC/tablet al momento della richiesta di attivazione del nuovo abbonamento che avverrà seguendo le modalità stabilite dal singolo operatore di telefonia che avrà richiesto l’accredito per l’accettazione del bonus ad Infratel.

I PC/tablet forniti dovranno rispettare le seguenti specifiche:

Tablet

PC

  • CPU: 4 core; 2 GHz o superiori
  • RAM: 4 GB o superiori
  • Dimensioni Schermo: maggiore di 10 pollici
  • Risoluzione Schermo: Full-HD o superiori
  • Memoria interna: 64 GB o superiori
  • Connettività: Wi-Fi, Bluetooth, USB
  • Fotocamera: 8 Mpx ƒ/1.9
  • Batteria: 6000 mAh o superiore
  • CPU: 4 core; 2 GHz o superiori
  • RAM: 8 GB o superiori
  • Dimensione Schermo: maggiore di 14 pollici
  • Risoluzione Schermo: HD (1366×768) o superiori
  • Memoria interna (disco o SSD): 256 GB o superiori
  • Connettività: Wi-Fi, Bluetooth, USB
  • Fotocamera: 8 Mpx ƒ/1.9
  • Autonomia: 8 ore o superiore
  • Audio integrato

Da notare, invece, che la Fase 2 del Bonus PC e Internet, al momento, è slegata dal ricorso al TAR. Tale fase, infatti, partirà solo in un secondo momento (secondo le prime informazioni, entro la fine del 2020) e, soprattutto, non prevede l’utilizzo di parte del voucher per l’acquisto di un PC o tablet. Gli aventi diritto alla Fase 2 (ISEE minimo di 50.000 Euro) riceveranno un voucher da 200 Euro da utilizzare per l’attivazione di un abbonamento Internet casa con gli stessi requisiti della Fase 1.

La partenza della Fase 2 è comunque legata alla partenza della Fase 1 del Bonus PC e Internet. Per questo motivo, un’eventuale sospensione dell’erogazione dei voucher da 500 Euro potrebbe comportare un ulteriore ritardo dell’erogazione anche dell’agevolazione prevista per gli aventi diritto alla Fase 2. Maggiori dettagli arriveranno nei prossimi giorni quando dovrebbe arrivare la decisione del TAR sul ricorso.