Bonus Natale 2020: realtà o fake news?

Su internet sta girando la notizia di un nuovo contributo natalizio istituito dal Governo. Al momento questa notizia è una fake, ecco però una lista dei bonus disponibili in realtà per famiglie e giovani e come possono essere richiesti e utilizzati. Si va dal contributo per gli studenti al bonus vacanze, tutti i dettagli

Bonus Natale 2020: realtà o fake news?

I vari DPCM del Governo Conte da Marzo ad oggi hanno creato bonus e agevolazioni per diverse fasce di popolazione. A parte i contributi per gli esercenti sono anche stati creati dei sostegni per incentivare i consumi e per aiutare le famiglie in difficoltà economica.

Nelle ultime ore su social e piattaforme gli utenti hanno iniziato a ricercare notizie si un possibile Bonus Natale, vi diciamo subito che questo contributo non esiste. A meno di successive introduzioni quindi non c’è uno specifico voucher per Natale. Ci sono però diversi contributi che si possono richiedere e che potranno essere spesi entro Dicembre e alcuni sono impropriamente definiti bonus Natale.

I principali sono:

  • il bonus per incentivare l’uso dei pagamenti elettronici, il voucher bancomat o carte è un contributo da 300 euro l’anno
  • voucher pc e internet, un bonus che complessivamente può avere un valore di 500 euro per attivare una linea FTTH o FTTC e acquistare un tablet o un pc
  • bonus cultura, valore 300 euro per gli studenti fino a 18 anni o il bonus studenti
  • misure a sostegno delle famiglie numerose, come la Carta famiglia
  • bonus vacanze

Bonus bancomat o cashless, come funziona

La sperimentazione di questo contributo sugli acquisti effettuati con carte e bancomat partirà proprio a Dicembre 2020. Il  nuovo bonus sui pagamenti elettronici è una misura mirata ad eliminare le spese in contanti e ad abbattere l’evasione fiscale.

Il bonus permetterà ai contribuenti di ottenere un cashback sugli acquisti elettronici (non valgono le spese online) del 10 %. Il Governo ha posto un tetto massimo di 150 euro di rimborsi a persona, quindi 300 euro annuali. La spesa minima per poter richiedere il bonus è di 1.500 euro a semestre.

Il periodo di prova di questa misura cashless va dal 1° Dicembre 2020 al 28 Febbraio 2021. Dopo di che si procederà di 6 mesi in 6 mesi. Quando il bonus sarà a pieno regime si dovranno effettuare almeno 50 operazioni con carta o bancomat in un semestre, è un altro requisito imposto dal bando di questo rimborso. L’obiettivo è infatti convincere i clienti ad usare sistemi di pagamento tracciabili anche per le piccole spese.

Per prevenire eventuali lamentele da parte degli esercenti è stato anche stretto un accordo con le banche e le società che offrono i servizi POS a noleggio. Il patto stretto prevede l’azzeramento delle commissioni per i pagamenti da 5 euro in su, invece dell’applicazione della percentuale.

Il rimborso cashback dovrebbe avvenire tramite App IO che è collegata alla piattaforma PagoPA e all’Agenzia delle Entrate. I cittadini dovranno caricare sull’applicazione gli scontrini degli acquisti validi per ottenere il cashback e potranno anche decidere di iscriversi ad una lotteria con premi speciali.

Bonus cultura e altri incentivi per i giovani

Un altro contributo economico molto popolare il Bonus cultura, una delle poche misure non legate al Covid 19 di cui si parla quest’anno. Questa agevolazione è stata introdotta qualche anno fa per permettere agli studenti di acquistare materiale scolastico ma anche per poter andare a teatro o ad un concerto, per accedere a mostre e spettacoli culturali.

Uno strumento quindi pensato per accrescere le esperienze extra scolastiche dei minori e per permettergli di accostarsi al mondo della cultura a 360°. Nel 2020 il contributo Cultura ammonta a 300 euro e viene fornito sotto forma di voucher. Si può spendere sia online che nei negozi e i prodotti per cui si può utilizzare sono associati al lodo 18app.

18app è infatti anche il nome dell’applicazione da scaricare per ottenere il contributo. L’importo che ogni studente, che ha compiuto o compie entro il 2020 18 anni , riceverà sarà versato sotto forma di voucher su una sorta di conto digitale. 

Per ottenere il proprio Bonus Cultura si deve essere residenti in Italia e si deve essere in possesso delle credenziali SPID. Se non le avete ancora richieste potete farlo online sul sito di posteitaliane.it o presso gli enti della pubblica amministrazione autorizzati.

Ogni volte che si procederà ad un acquisto in un negozio fisico si dovrà generare un QR Code di pagamento con il proprio smartphone, per le compere online invece si dovrà inserire un codice di conferma. Dopo di che sul conto segnalato sull’app18 vedrete che sarà scalata la cifra spesa e sarà ricalcolato l’importo rimanente che potrete spendere.

Borsa INPS di 1000 euro per studenti meritevoli

Un altra misura di cui si è parlato spesso, ma che non è ancora chiaro se e come sarà introdotta è un bonus da 1000 euro per gli studenti meritevoli. Il Bonus INPS dovrebbe premiare gli alunni con un elevato rendimento scolastico che provengono da famiglie con un basso reddito ISEE. Questo contributo dovrebbe essere rivolto a quegli studenti delle scuole medie e superiori.

Per poter ottenere la Borsa di Studio INPS gli studenti dovranno avere almeno la media dell’8, oppure se si tratta di ragazzi con disabilità sarà sufficiente raggiungere il 6. Si potrà richiedere il bonus solo per 1 anno. Il valore dell’assegno che si potrà ricevere andrà da 1000 euro a 750 euro. Ecco in dettaglio a chi spetterà il bonus minimo e a chi il massimo:

  • 750 euro per gli studenti che frequentano l’ultimo anno della scuola media
  • 800 euro per chi frequenta i primi quattro anni delle scuole superiori o gli istituti di formazione professionale
  • 1.000 euro per gli studenti che si devono diplomare

La domanda per richiedere il bonus dovrà essere presentata sul sito dell’INPS, per completare la procedura si dovranno fornire le credenziali SPID o si potrà utilizzare il modulo AS150: ci si iscriverà in questo modo a una banca dati e si potrà proseguire con la presentazione della domanda. 

Fino a 500 euro per internet e un nuovo pc

Uno dei bonus che può essere richiesto in questi giorni ed entro la fine del 2020 è il contributo per l’abbonamento internet e un pc o un tablet. Hanno diritto a questo contributo, del valore massimo di 500 euro, le famiglie che rispettino i seguenti requisiti:

  • certificazione ISEE inferiore a 20.000 Euro
  • attivazione di una connessione Internet con velocità massima di almeno 30 Mega in download
  • chi passerà da un collegamento da almeno 30 Mega alla fibra FTTH da 1 Giga

Queste famiglie avranno diritto ad uno sconto fino a 500 euro da poter spendere:

  • per attivare un abbonamento internet (con attivazione e canone) da un minimo di 200 ad un massimo di 400 euro. L’offerta dovrà essere attiva almeno per 1 anno
  • per acquistare un tablet o un pc compatibile con le nuove performance della rete domestica, contributo minimo di 100 euro e un massimo di 300 euro. Il dispositivo dovrà essere acquistato alla sottoscrizione dell’abbonamento Internet e dallo stesso operatore

Una particolare di questo bonus è che il valore del contributo non sarà versato al cliente ma sarà applicato dall’operatore sotto forma di sconto diretto. Dal 9 Novembre, data in cui è ufficialmente possibile prenotare i voucher, sono arrivate alla piattaforma 14 milioni di richieste.

A fine mese sarà la volta poi delle famiglie con ISEE fino a 50 mila euro, per questi beneficiari il contributo massimo sarà di 200 euro e sarà previsto solo lo sconto per l’attivazione dei collegamenti internet a banda ultra larga. Una critica mossa da più parti per questo voucher è che aumenta il divario digitale, già molto forte nel Paese. Le famiglie non raggiunte dalle linee FTTC e FTTH inoltre non avranno la possibilità di richiedere il contributo.

Carta famiglia 2020, come funziona la tessera sconti

Questo aiuto per le famiglie non è una novità, anzi è in vigore dal 2015 ed è stato introdotto dalla Legge di Stabilità di quell’anno. Ad essere stata modificata con l’emergenza coronavirus è la platea degli aventi diritto a questa Carta famiglia.

In genere possono avere la Carta le famiglie con almeno 3 figli di età inferiore ai 26 anni che convivono con i genitori e non sono indipendenti economicamente. Si deve avere la residenza in Italia e l’ISEE non deve essere superiore a 30 mila euro l’anno. La Carta famiglia Covid può essere richiesta anche dai nuclei in cui è presente un solo figlio (sempre di età inferiore ai 26 anni). Questa particolare condizione sarà valida solo fino al 31 Dicembre 2020.

La Carta famiglia da diritto a sconti speciali in una serie di negozi convenzionati sia online che negli store fisici. I prodotti acquistabili sono i più vari, nell’elenco degli esercenti ci sono farmacie, negozi di giocattoli, pizzerie, negozi di elettronica e drogherie.

Per richiedere l’iscrizione a questa agevolazione è necessario lo SPID e sarà poi da scaricare l’app su cui sarà inviato il codice per fare gli acquisti.

Bonus vacanze, fino a 500 euro

Una domanda che si è fatta insistente tra i cittadini è se il famoso bonus vacanze sarà prorogata vista l’attuale situazione del Paese. Questo contributo infatti può essere richiesto fino il 31 Dicembre 2020, ma gli spostamenti sono fortemente sconsigliati per cercare di contenere la diffusione del virus. La notizia positiva è che il voucher può essere speso fino al 31 Giugno 2021.

Per richiedere questo bonus è necessario scaricare l’app IO, si dovrà avere un ISEE inferiore a 40 mila euro. L’importo del bonus dipenderà da quante persone fanno parte del vostro nucleo familiare:

  • single voucher da 150 euro
  • 2 persone 300 euro
  • 500 euro per nucleo composto da tre o più persone

Per poter spendere il bonus si dovrà prenotare le proprie vacanze in un albergo, b&b, agriturismo o villaggio turistico che sia iscritto al programma. Dato che non tutte le strutture hanno aderito è sempre bene chiedere conferma prima di procedere. Il voucher dà diritto ad uno sconto immediato dell’80% e ad una successiva detrazione del 20%. Si dovrà spendere la somma in un’unica volta, quindi se il soggiorno costerà meno del valore del bonus il resto della somma andrà persa.