Bonus luce e gas 2021: le 3 cose da sapere

A partire dal 1° gennaio 2021 si è registrata un'importante novità per quanto riguarda i bonus sociali per disagio economico, ovvero le agevolazioni riconosciute alle famiglie in difficoltà economiche per il pagamento delle bollette di luce, gas ed acqua. Per accedere ai bonus non è più necessario presentare un'apposita domanda tramite il Comune di residenza o un CAF. Ecco le 3 cose più importanti da sapere sui bonus luce e gas 2021.

Bonus luce e gas 2021: le 3 cose da sapere

I bonus sociali sono delle agevolazioni che consentono di ridurre l’importo annuale delle utenze di luce, gas e acqua. Tali agevolazioni vengono erogate per un target preciso di consumatori. I bonus luce, gas e acqua, infatti, sono riservati alle famiglie in condizioni di disagio economico (il bonus luce è disponibile anche in una seconda versione riservata a chi si trova in disagio fisico) e permettono di ottenere un risparmio significativo sulle forniture domestiche.

Tali bonus vengono riconosciuti come sconti in bolletta, permettendo di ridurre l’importo finale. Per le forniture di luce e gas, lo sconto viene applicato in bolletta ed è pari ad un importo predeterminato calcolato in base a vari fattori. Per il bonus idrico, invece, è prevista la possibilità di utilizzare un certo quantitativo di acqua in modo gratuito.  Ecco alcune cose da sapere su questi bonus.

1) Dal 2021 sono riconosciuti in automatico

Come già anticipato in apertura, i bonus sociali dal 2021 sono diventati automatici. Tutti gli aventi diritto, infatti, non dovranno più presentare un’apposita richiesta per l’accesso all’agevolazione. Il Bonus luce (noto anche come “bonus elettrico”), il bonus gas ed il bonus acqua (o “bonus idrico) verranno riconosciuti in modo automatico alle famiglie che rientrano nei requisiti. In precedenza, per ottenere i bonus era necessario presentare ogni anno un’apposita domanda al Comune di residenza oppure presso un CAF abilitato.

Per poter accedere ai bonus sociali in automatico e senza la presentazione dell’apposito modulo sarà sufficiente, a partire dal 2021, compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE. Tale attestazione può essere presentata direttamente tramite il sito INSP, sfruttando l’apposito servizio online. Con l’attestazione ISEE è possibile richiedere diverse prestazioni sociali agevolate (come l’assegno di maternità, la mensa scolastica, il bonus bebè).

Nel caso in cui il nucleo familiare rientri in una delle condizioni fissate dalla normativa per ottenere i bonus sociali, INSP procederà all’invio dei dati al Sistema Informativo Integrato (SII) gestito dalla società Acquirente Unico. Tali dati verranno poi incrociati con i dati relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua per far scattare in automatico i bonus in bolletta. Grazie a questo nuovo sistema, la procedura per ottenere l’accesso alle agevolazioni diventa decisamente più snella.

Ma quali sono i requisiti per poter ottenere i Bonus luce, gas e acqua? La normativa fissa tre requisiti. Basta soddisfare uno di questi tre requisiti per poter ottenere le agevolazioni per disagio economico sulle bollette delle proprie forniture domestiche. Ecco i requisiti:

  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro
  • appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro,
  • appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza

Da notare che il bonus elettrico è disponibile anche in una seconda versione riservata alle famiglie che includono un componente in condizioni di disagio fisico. In pratica, tale bonus viene erogato, a prescindere dal reddito, a quei nuclei familiari che sono obbligati ad utilizzare apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita.

In questo caso, la domanda per l’ottenimento del bonus elettrico per disagio fisico va presentata al comune di residenza, anche tramite CAF, allegando un certificato ASL che attesi la necessità di utilizzare una determinata apparecchiatura. Non è necessario presentare l’ISEE. L’importo del bonus, inoltre, dipende dal consumo extra legato all’utilizzo dell’apparecchiatura e dalla potenza impegnata. Tale bonus va da un minimo di 189 euro ad un massimo di 676 euro.

Da notare, inoltre, che le famiglie in condizioni di disagio fisico ed economico hanno ha la possibilità di richiedere entrambi i bonus per la fornitura di energia elettrica. Gli importi previsti si sommano.

2) Garantiscono un risparmio notevole sulle utenze

I Bonus luce, gas e acqua garantiscono la possibilità di accedere ad un risparmio significativo sulle utenze. Tale risparmio è legato a vari fattori. Per quanto riguarda il Bonus luce, l’agevolazione viene erogata sotto forma di uno sconto in bolletta. Il contributo sarà pari a:

  • 128 euro in caso di nucleo familiare composto da 1-2 componenti
  • 151 euro in caso di nucleo familiare composto da 3-4 componenti
  • 177 euro in caso di nucleo familiare composto da più di 4 componenti

Anche il Bonus gas viene erogato come un sconto sul costo della fornitura energetica. L’importo di tale agevolazione è però legato a tre diversi parametri a differenza di quanto visto per il bonus elettrico, il cui importo si basa su di un solo parametro (la composizione del nucleo familiare). Ecco i dettagli:

  • la zona climatica dove è ubicata la fornitura (A/B, C, D, E, F)
  • il numero di componenti del nucleo familiare (fino a 4 oppure oltre 4)
  • le modalità di utilizzo del gas naturale (acqua calda sanitaria e/o uso cottura oppure acqua calda sanitaria e/o uso cottura più riscaldamento)

La combinazione di questi tre fattori determina  l’importo effettivo del bonus. Una famiglia di 4 persone, residente in zona climatica A/B e che utilizza il gas solo per l’acqua calda sanitaria e per la cottura registrerà un bonus pari a 30 euro. Una famiglia di più di quattro persone, residente in zona climatica F e che utilizza il gas anche per il riscaldamento, invece, otterrà un bonus di 245 euro. L’agevolazione garantita dal bonus gas va, quindi, da un minimo di 30 euro ad un massimo di 245 euro. 

Il Bonus acqua, infine, presenta delle caratteristiche differenti rispetto a quelle viste per il bonus elettrico e il bonus gas. Gli aventi diritto a quest’agevolazione, infatti, potranno beneficiare di una  fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Ad esempio, quindi, una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all’anno.

3) Sono cumulabili con le offerte luce e gas del Mercato Libero per massimizzare il risparmio

Il terzo punto da analizzare riguarda esclusivamente i Bonus luce e gas. Queste due agevolazioni possono essere sfruttate in contemporanea all’attivazione delle migliori offerte luce e gas del Mercato Libero in modo da minimizzare i costi delle forniture energetiche. Le famiglie in disagio economico che rientrano nei requisiti per l’accesso ai bonus potranno beneficiare degli sconti riconosciuti in bolletta e ridurre ulteriormente i costi delle forniture attivando le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero.

I margini di risparmio sono considerevoli. Per poter individuare le migliori tariffe del Mercato Libero è possibile sfruttare la comparazione online, accensibile tramite il comparatore di SOStariffe.it, disponibile cliccando sul box qui di sotto oppure scaricando l’App di SOStariffe.it dal Google Play Store oppure dall’Apple AppStore.

Scopri le offerte luce e gas »

Come individuare le tariffe più vantaggiose? Per sfruttare il comparatore è sufficiente indicare una stima del proprio consumo annuo. Tale stima è disponibile nella sezione consumi di una precedente bolletta inviata dall’attuale fornitore o può essere calcolata tramite l’apposito tool integrato nel comparatore. Per affinare la ricerca, inoltre, è possibile indicare la suddivisione dei consumi di energia elettrica nelle fasce orarie F1, F2 ed F3 (per valutare la convenienza delle offerte multi-orarie) e l’ubicazione della fornitura (per individuare la zona climatica).

Una “famiglia tipo” (consumo annuo di 2700 kWh di energia elettrica con il 50% dei consumi in fascia F1, il 25% in F2 e il 25% in F3, consumo annuo di gas di 1.400 Smc per una fornitura situata a Milano) registrerà, restando nel mercato tutelato, una spesa annuale stimata di 530 euro per l’energia elettrica e 985 euro per il gas naturale. Tale stima è stata calcolata sulla base delle condizioni tariffarie del mese di marzo 2021 del mercato tutelato (i prezzi vengono aggiornati su base trimestrale da ARERA).

Il passaggio al Mercato Libero, con la contestuale attivazione delle migliori offerte individuate con la comparazione, consente un enorme risparmio. Per la fornitura di energia elettrica è possibile ridurre la spesa fino a circa 465 euro mentre il gas naturale si può arrivare a 865 euro (le stime stono effettuate in base alle migliori offerte di marzo 2021). La “famiglia tipo”, quindi, può risparmiare 65 euro per l’energia elettrica e 120 euro per il gas naturale. Il risparmio complessivo rispetto al mercato tutelato è di 185 euro. Per un cliente con consumi maggiori, naturalmente, il margine di risparmio ottenibile sfruttando le offerte del mercato libero crescerà.

Tale risparmio va sommato al risparmio ottenibile con i bonus sociali che garantiscono un risparmio massimo di 422 euro su luce e gas. Abbinando le offerte del Mercato Libero alle agevolazioni previste per le famiglie in disagio economico è possibile massimizzare il risparmio e ridurre al minimo i costi delle utenze.