Bonus luce e gas 2021: chi ne ha davvero diritto

Il bonus luce e gas 2021 è un’agevolazione economica che viene erogata alle famiglie che presentano soglie di ISEE inferiori a determinate cifre: vediamo a quanto ammonta, se è necessario inviare una specifica domanda online con la presentazione di un modulo e quali sono i soggetti ai quali è destinato. 

Bonus luce e gas 2021: chi ne ha davvero diritto

A partire dal 1° gennaio 2021, come precisato sullo stesso sito di ARERA, i bonus sociali luce e gas per disagio economico saranno ricevuti in modo automatico dai cittadini e dai nuclei familiari che ne hanno diritto. 

Come stabilito dal decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, non sarà infatti necessario presentare alcuna domanda. Quindi se vi stavate chiedendo Come fare domanda per il bonus luce e gas 2021, Come richiedere il bonus sociale elettrico, avete appena scoperto che il bonus luce e gas (e idrico) si rinnova in automatico

Nelle prossime righe risponderemo ad altri interrogativi sul bonus sociale luce e gas 2021, come per esempio:

  • quando arriva il bonus luce e gas?
  • chi può usufruire del bonus luce?

Requisiti economici per ricevere il bonus sociale luce e gas 2021

I beneficiari del bonus sociali luce e gas 2021 dovranno rientrare in almeno una delle seguenti 3 condizioni:

  1. far parte di un nucleo familiare con ISEE non superiore a 8.265 euro;
  2. far parte di un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e un ISEE non superiore a 20.000 euro;
  3. rientrare in un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Uno dei componenti del nucleo familiare dovrà essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas, e/o idrico, con una tariffa per usi domestici, oppure usufruire di una fornitura condominiale per il gas e/o l’acqua. Su ogni anno di competenza, ogni nucleo familiare potrà ricevere un solo bonus. 

Cosa fare per ricevere il bonus sociale luce e gas 2021

Posto che non sarà necessario inviare nessuna domanda, dato che il bonus si riceverà direttamente in bolletta sotto forma di sconto, la condizione per ricevere il bonus è la seguente: presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate.

Nel caso in cui il nucleo familiare dovesse rientrare in una delle 3 condizioni sopra elencate, l’INPS invierà i suoi dati (nel rispetto della normativa sulla privacy delle disposizioni che ARERA sta definendo in materia riconoscimento automatico dei bonus sociali per disagio economico) al SII, che li incrocerà con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua. Si procederà, così, con l’erogazione automatica dei bonus a tutti gli aventi diritto

Come riportato sul sito dell’Autorità, il SII è una banca dati informatica che contiene informazioni utili ad individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio: l’incrocio dei dati contenuti nelle DSU con quelli contenuti nel registro del SII e nelle banche dati dei gestori idrici consentirà, attraverso opportuni processi e verifiche in fase di definizione da parte dell’Autorità, di individuare le forniture da agevolare e di erogare il bonus agli aventi diritto.

Si ricorda inoltre che i bonus per i quali è prevista l’erogazione automatica sono:

  • il bonus elettrico per disagio economico;
  • il bonus gas;
  • il bonus idrico.

Diverso è il caso del bonus elettrico per disagio fisico, che non si riceverà in modo automatico in quanto i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza dovranno inviare l’apposita domanda presso i Comuni o i CAF abilitati.

Bonus luce e gas 2021: importi

Nonostante le condizioni ISEE per accedere al bonus luce e gas 2021 siano le stesse, gli importi cambiano, poiché nel caso del gas vengono considerati alcuni parametri in più. 

Per quanto riguarda gli importi del bonus elettrico 2021, si tratta di:

  • 128 euro, nel caso di famiglia con 1-2 componenti;
  • 151 euro, per le famiglie con 3-4 componenti;
  • 177 euro, per le famiglie numerose, con più di 4 componenti. 

Per quanto riguarda, invece, il bonus gas, si prenderanno in considerazione non solo il numero dei componenti del nucleo familiare, ma anche:

  • la zona climatica;
  • l’utilizzo che si fa del gas in casa. 

Nel caso di famiglie fino a 4 componenti, se l’utilizzo del gas è per acqua calda sanitaria e/o uso cottura, gli importi saranno pari a:

  • 30 euro – zona climatica A/B;
  • 30 euro – zona climatica C;
  • 30 euro – zona climatica D;
  • 30 euro – zona climatica E;
  • 30 euro – zona climatica F.

Nel caso di famiglie fino a 4 componenti, se l’utilizzo del gas è per acqua calda sanitaria e/o uso cottura + riscaldamento, gli importi saranno pari a:

  • 67 euro – zona climatica A/B;
  • 83 euro – zona climatica C;
  • 109 euro – zona climatica D;
  • 136 euro – zona climatica E;
  • 170 euro – zona climatica F.

Nel caso di famiglie con più di 4 componenti, se l’utilizzo del gas è per acqua calda sanitaria e/o uso cottura, gli importi saranno pari a:

  • 46 euro – zona climatica A/B;
  • 46 euro – zona climatica C;
  • 46 euro – zona climatica D;
  • 46 euro – zona climatica E;
  • 46 euro – zona climatica F.

Nel caso di famiglie fino a 4 componenti, se l’utilizzo del gas è per acqua calda sanitaria e/o uso cottura + riscaldamento, gli importi saranno pari a:

  • 93 euro – zona climatica A/B;
  • 121 euro – zona climatica C;
  • 157 euro – zona climatica D;
  • 192 euro – zona climatica E;
  • 245 euro – zona climatica F.

Bonus elettrico per disagio fisico: cosa cambia

Il bonus luce per disagio fisico si differenzia dal bonus elettrico per disagio economico in quanto:

  • può essere richiesto a prescindere dal proprio ISEE;
  • prevede la presentazione di un’apposita domanda. 

Nello specifico, si rivolge a tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o ai clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, e che sia costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita (l’elenco delle apparecchiature elettromedicali salvavita è stato individuato dal decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011).

Questo bonus è cumulabile con il bonus per disagio economico, sia quello sulla luce, sia quello sul gas. La domanda per riceverlo dovrà essere presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica utilizzando gli appositi moduli, o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).

I documenti da presentare sono invece i seguenti:

  • un certificato ASL attestante la situazione di grave condizione di salute, la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale, il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero, l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • il modulo B compilato. 

Si dovranno inoltre indicare alcuni informazioni presenti in bolletta o sul contratto di fornitura, quali:

  • il codice POD, ovvero l’identificativo del punto di consegna dell’energia. Si tratta di un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore;
  • la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Sarà inoltre anche possibile delegare un’altra persona per la presentazione della domanda, compilando l’apposito modulo D per le deleghe. 

L’importo del bonus elettrico per disagio fisico dipende da:

  • la potenza contrattuale;
  • le apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate;
  • il tempo giornaliero di utilizzo.
anno 2021 Fascia minima Fascia media Fascia massima
extra consumo rispetto a utente tipo (2700/kWh/anno) fino a 600 kWh/anno tra 600 e 1200 kWh/anno oltre 1200 kWh/anno
fino a 3 kW 189 euro 311 euro 449 euro
oltre 3 kW (da 4,5 kW in su) 442 euro 559 euro 676 euro

Cosa fare se non si rientra nei beneficiari dei bonus sociali

I bonus sociali rappresentano, senza dubbio, un ottimo modo per risparmiare sulle bollette, in un periodo storico che è stato contrassegno da continui rincari, dovuti all’aumento del prezzo della materia prima. 

Chi, per ragioni reddituali, non dovesse rientrare tra i beneficiari dei bonus sociali ha comunque altre strade per riuscire a risparmiare, come per esempio passare al mercato libero dell’energia e del gas naturale

Per trovare l’offerta con la quale si potrà accedere alla maggiore convenienza economica, si consiglia di utilizzare il comparatore di tariffe di SOStariffe.it, attraverso il quale si potrà conoscere il risparmio effettivo al quale si potrà andare incontro, grazie alla possibilità di effettuare delle simulazioni. 

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